Biocasa 82: la prima abitazione green europea certificata LEED Platinum

La Biocasa 82 è la prima abitazione privata green europea ad aver ottenuto la prestigiosa certificazione LEED Platinum. Realizzata dallo studio ARPLAN di Padova e dalla società Welldom Consulting, sarà presentata il prossimo 23 maggio in un evento dedicato alla bioedilizia.


Risiede a Crocetta di Montello, piccolo comune trevigiano, la Biocasa 82, la prima residenza privata europea ecosostenibile ad essersi aggiudicata il prestigioso certificato LEED Platinum, con un punteggio di 117 sui 136 disponibili nell'importante protocollo americano LEED for Homes.

La certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) è tra le più severe in circolazione e gli aspetti di cui tiene conto nell'analizzare le nuove costruzioni bio sono vari. Nel caso preso in analisi in questa sede, il giudizio si è basato su tali elementi:

  • sostenibilità dei metodi adottati per l'edificazione;
  • gestione delle acque: adozione di sistemi per il recupero delle acque piovane e di erogatori a getto controllato e ridotto;
  • efficienza energetica: utilizzo di fonti rinnovabili per la fornitura elettrica, dell'illuminazione LED, di elettrodomestici a basso consumo, dell'isolamento termico della struttura per evitare perdite di calore;
  • i materiali: impiego di materie prime a km zero;
  • riciclo: recupero dei rifiuti prodotti dalla demolizione e dai lavori di costruzione;
  • salubrità dell'aria: uso di prodotti naturali e di legname certificato.

Biocasa 82, esterno sull'abitazione green(Visione esterna della Biocasa 82. Fonte Studio ARPLAN)

Il progetto dell'edificio, compreso il design degli interni, sono stati curati dallo studio ARPLAN di Padova. L'architetto Rosario Picciotto ha diretto i lavori eseguiti dalla Welldom Consulting, una società specializzata in edilizia sostenibile. Quest'ultima affianca i suoi clienti in tutte le fasi dei lavori di costruzione, offrendo loro le soluzioni più adeguate a rispettare i moderni criteri di sostenibilità ambientale.

I sorprendenti risultati ottenuti dalla Biocasa 82, dipendono, infatti, proprio dall'innovativo metodo di costruzione adottato dalla Welldom Consulting denominato, non a caso, metodo Welldom. Esso consiste nel ricorrere a tecniche edilizie bioclimatiche di ultima generazione, insieme a sistemi volti a raggiungere elevate prestazioni energetiche. In questo modo, danno vita ad edifici dall'impatto ambientale minimo e dal grande comfort termico, olfattivo, acustico e addirittura psicologico.

Ingresso della Biocasa 82(Ingresso della Biocasa 82. Fonte Studio ARPLAN)

Guardando la Biocasa 82 nel dettaglio, si nota che al suo interno, in ogni singolo ambiente, si rispettano adeguati livelli di umidità e di temperatura grazie alle pareti prefabbricate e montate in loco con un cappotto in fibra di legno. Gli intonaci impiegati sono composti da silicati naturali e il resto dei prodotti risultano privi di VOC (Volatile Organic Compounds, ossia Composti Organici Volatili) pericolosi per la salute dell'uomo.

La scelta di usare il legno e il vetro, come materiali da costruzione principali, conferisce alla struttura caratteristiche particolari e, soprattutto, permette di avere un buon riscontro dal punto di vista della resistenza alle onde sismiche e della conservazione del calore. Importante elemento da tenere in considerazione è anche la provenienza locale delle materie prime. L'unica parte in cemento armato sono le fondamenta.

Vista esterna notturna della Biocasa 82(Suggestiva vista esterna in notturna della biocasa 82. Fonte rinnovabili.it)

La casa è, inoltre, dotata di ampie vetrate in modo tale da poter sfruttare al massimo l'illuminazione naturale e ridurre ulteriormente i consumi energetici. Moderni sistemi di ombreggiatura permettono di schermare, quando occorre, l'irradiazione solare.

Il ricambio dell'aria avviene attraverso un impianto apposito, preposto ad assicurare una circolazione costante di aria pulita. Nello specifico, l'aria interna mentre viene portata all'esterno cede calore a quella che arriva, in un equilibrio perfetto.

Biocasa 82, il portico(Portico della Biocasa 82. Fonte Weeldom)

Per quanto riguarda l'efficienza energetica, questa viene ottenuta con i pannelli fotovoltaici montati sul tetto, responsabili della copertura del 55% dei fabbisogni energetici familiari, e con l'impianto geotermico impiegato per la produzione di calore, acqua calda sanitaria e raffrescamento nella stagione estiva.
Le acque piovane, infine, sono recuperate totalmente grazie a impianti di riciclo, garantendo un notevole risparmio idrico.
Tutta questa serie di accorgimenti consentono alla casa di avere consumi ridottissimi, corrispondenti ad appena 25KW/mq l'anno.

L'innovativo progetto Biocasa 82 sarà presentato il prossimo 23 maggio, in occasione di un evento green dedicato proprio al settore dell'edilizia.

Fonti
Welldom Consulting
Rinnovabili.it
Architettura sostenibile

Copertina
dailyenmoveme 

Autore

Dott.ssa Elisabetta Rossi

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