Bioedilizia, case di paglia: regressione o progresso?

Una soluzione moderna di edilizia rispettosa dell'ambiente.


Forse è stato guardando la casa di Frodo, il protagonista del film il Signore degli Anelli, che alcuni architetti, interessati alla realizzazione di abitazioni in armonia con l'ambiente, hanno recuperato e migliorato una tecnica edilizia diffusa attualmente soprattutto in numerosi paesi nord europei, tropicali, ma che affonda le sue radici negli USA del diciannovesimo secolo: le case di paglia

 casa in paglia

 (Esempio di casa in paglia, semplice)

Il fenomeno delle moderne costruzioni in paglia, sta prendendo piede soprattutto in Francia, ma anche nel nostro paese sono stati realizzati diversi validi progetti. Detta così potrebbe sembrare una cosa davvero assurda, e fuori tempo. In realtà, grazie alle innovazioni della bio-edilizia la casa in paglia non significa tornare indietro nel tempo, ma è simbolo di progresso, di ricerca e di sperimentazione. Chi sceglie di costruire una casa in paglia, progettista o committente, tiene conto di 3 aspetti molto importanti:

  • sostenibilità ambientale
  • sostenibilità economica
  • sostenibilità sociale

Vediamo come.

IL MATERIALE: LA PAGLIA

La paglia è un prodotto naturale, bio-ecologico, rinnovabile ogni anno, recuperabile come materia di scarto del frumento (grano tenero, grano duro, orzo, avena, riso, miglio, segale e farro) che durante la sua crescita assorbe CO2 e rilascia ossigeno grazie alla fotosintesi. Solitamente il suo surplus viene bruciato dai coltivatori o rimane per anni in depositi agricoli.  

balle di paglia 

 (Balle di paglia)

Per essere utilizzato come materiale in edilizia non ha bisogno di nessun tipo di trattamento artificiale o naturale ed essendo un materiale vegetale di produzione locale, si può considerare a "Km zero", è anche di facilissima reperibilità. Quindi utilizzare la paglia in edilizia permette di eliminare i costi di trasporto e di abbassare notevolmente i costi di produzione. Una volta raccolta, la paglia è poi imballata e compressa in balle che possono avere la forma di un parallelepipedo oppure di un cilindro. Non tutti poi sanno che la paglia presenta una composizione particolare, che favorisce una lenta decomposizione, anche se è assolutamente necessario proteggerla dalla pioggia, possibilmente in un luogo aerato, per evitare lo sviluppo delle muffe. Ci sono dei semplici accorgimenti che tutti possono utilizzare per essere sicuri che il materiale non presenti possibili difetti: bisogna sempre verificare di persona che la paglia sia ben essiccata. Ci sono diversi modi per farlo: la verifica a "naso" (la paglia umida fermenta emanando un calore ed odore che ti fa percepire la presenza di umidità), "a tatto", inserendo la mano nella balla, non dovrebbe uscire "caldo umida"ed infine verifica visiva, si individuano delle parti più scure e quindi umide. Inoltre deve essere compattato bene, e lo possiamo verificare alzando la balla e prendendola per gli spaghi: se spancia molto, si capisce subito che non è un buon lavoro. Infine, per essere pignoli, con un controllo visivo si possono individuare eventuali presenze di cereali che dovrebbero risultare in una percentuale molto limitata.

UN PO' DI STORIA

Le prime tracce di costruzioni realizzate con la paglia si trovano negli Stati Uniti di fine Ottocento in seguito all'invenzione della macchina imballatrice e l'area geografica di nascita è lo stato del Nebraska, una zona costituita da vallate adatte alla coltivazione, ma prive di boschi. Questo rappresentava un problema: il legno, materiale per le costruzioni e la realizzazione di utensili doveva essere trasportato da altre zone. La soluzione temporanea furono case costruite con l'unico materiale in abbondanza: la paglia imballata. Le balle di paglia venivano utilizzate come mattoni giganti legati l'uno all'altro per costituire i muri portanti delle case, sopra i quali venivano poi appoggiati direttamente i tetti. Questa tecnica, prende proprio il nome del luogo in cui venne inventata: "stile Nebraska".   

 nebraska straw house

 (Casa in paglia fine ottocento, USA)

I coloni scoprirono subito i maggiori vantaggi che questo tipo di abitazioni avevano rispetto alle case tradizionali e decisero di trasformare queste costruzioni da ricoveri temporanei in case stabili. Durante gli anni ‘40 del ventesimo secolo, a causa della forte espansione, del boom economico e dell'utilizzo del cemento, questa tecnica venne completamente dimenticata. Trent'anni più tardi, negli anni ‘70 però, Judi Knox e Matts Myhrman, si imbatterono in  alcune di queste case e si convinsero della loro eccezionalità.  Decisero, allora, di raffinare la tecnica per adeguarla alle esigenze moderne, e i risultati di questa sperimentazione sono stati poi condivisi con alcuni ambientalisti. Tra gli "ambientalisti" e nel contesto della permacultura la tecnica si diffuse rapidamente di nuovo e molte case furono costruite con questa tecnica. Le prime costruzioni in europa sono state realizzate in Gran Bretagna nel 1994 e in Irlanda nel 1996. Barbara Jones ha importato queste tecniche nel Regno Unito, adattandole alle diverse esigenze climatico-ambientali locali. 

Le tecniche di costruzione utilizzate nel Nord America, Stati Uniti e Canada, non sono molto ecosostenibili, perché prevedono l'impiego di tondini di acciaio per mantenere allineate le balle nei muri, di una rete elettrosaldata come porta intonaco, ed infine fondazioni in cemento armato e intonaci cementizi, solo per citare alcuni dettagli. La versione europea, invece, studiata da Barbara Jones prevede la sostituzione del ferro con il legno, individuando il legname di nocciolo quale sostituto del metallo e proponendo l'utilizzo della calce in sostituzione del cemento, con intonaci a calce e in terra cruda dalle superiori proprietà di traspirazione rispetto agli intonaci cementizi. Questo perché l'aggiunta all'impasto di piccole quantità di cemento riduce drasticamente la traspirabilità dei muri, aumentando la possibilità di proliferazioni di muffe sulla pareti più umide, come quelle del bagno e della cucina. Attualmente si costruiscono circa 1000 edifici nuovi all'anno nel mondo e, aspetto da non trascurare, questa tendenza si sta propagando un po' ovunque nel mondo e stanno nascendo sempre più associazioni che studiano, sperimentano, condividono e realizzano case in paglia.

COME È FATTA LA MODERNA CASA DI PAGLIA?

Queste abitazioni possono essere definite costruzioni a secco, perché il loro scheletro è   costruito utilizzando elementi prefabbricati, standardizzati e di rapido montaggio. Però, l'elemento fondamentale rimane sempre la balla di paglia a forma di parallelepipedo o vallette pressate, possono essere "tagliate e cucite" per arrivare ad avere le dimensioni che servono. Una volta finite vengono utilizzate come veri e propri mattoni giganti impilati uno sopra l'altro. Proprio come con i mattoni tradizionali in terra cotta, esistono due sistemi principali per utilizzarli nella costruzione di un edificio: impiegandoli per la realizzazione delle parti strutturali, come ad esempio i muri portanti oppure solamente come elemento di chiusura degli spazi interni, quelli che nel gergo tecnico sono chiamati muri di tamponamento. Per realizzare il tamponamento le balle di paglia vengono inserite e pressate sull'armatura in legno o canne di bambù oppure è  possibile costruire setti di legno riempiti a terra con le balle e poi alzati e posizionati.  

struttura

(Esempio di setti di legno riempiti e schema scheletro costruzione)

Prima dell'intonacatura i muri di paglia sono trattati con argilla sciolta in acqua, successivamente si applica il Torchis, aggrappante per l'intonacatura dei muri, un composto di argilla, sabbia, fibre e acqua. Si hanno diversi strati di intonacatura di argilla e sabbia, via via sempre più fine. Allo strato finale, a volte, viene aggiunta un po' di calce naturale per ottenere il muro il più possibile liscio ed uniforme pronto per il colore.

Nel nostro paese al momento è permessa solo la costruzione con la tecnica a tamponamento caratterizzate da una struttura portante in legno, materiale naturale e dalle caratteristiche antisismiche, e tamponamenti in balle di paglia. Tali elementi insieme agli intonaci, che in queste abitazioni hanno uno spessore più alto rispetto alle abitazioni tradizionali, conferiscono solidità alla struttura. Una casa di paglia deve essere, anche, rialzata dal terreno per non assorbire l'umidità e deve disporre di una copertura abbastanza sporgente. Si tratta di costruzioni con tempi di realizzazione comunque brevi, sono più economiche rispetto a quelle tradizionali e non dimentichiamo che presentano consumi energetici molto bassi. Per il resto è a tutti gli effetti uguale ad una casa tradizionale, con fondazioni, impianti elettrici, gas e luce, infissi, porte e sicurezza. 

 infissi

 (Dettagli: gli infissi)

Un'altro aspetto unico e particolare è dato dal fatto che la realizzazione di murature in balle di paglia non è assolutamente difficile tanto che i proprietari possono partecipare in prima persona alla realizzazione di parte dell'abitazione, abbattendo notevolmente i costi di costruzione. Bisogna però essere preparati al lavoro di cantiere, perché seppur semplice e alla portata di tutti, l'auto costruzione non è comunque uno scherzo, oppure più semplice ci si può affidare a quei professionisti che vedono delle grosse potenzialità nell'impiego edilizio di questo materiale.

I VANTAGGI DI UNA CASA IN PAGLIA

Se ben realizzate e curate le case di paglia presentano numerosi e rilevanti vantaggi, primo fra tutti la durata, queste abitazioni  hanno una vita più lunga rispetto alle case costruite in cemento armato, che tra l'altro necessita di interventi di manutenzione ciclica. Queste case garantiscono traspirabilità e comfort, questo perché le pareti in balle di paglia sono sane e naturali quindi del tutto innocue per l'uomo in quanto non rilasciano nell'ambiente sostanze inquinanti e non crea allergie come invece il fieno, inoltre questi plus sono determinati dal fatto che un muro realizzato con balle di paglia, esternamente intonacato con calce mentre internamente con terracruda, diventa esso stesso un regolatore naturale dell'umidità interna. Questo significa che quando in casa c'è troppa umidità dovuta al vapore acqueo di docce, cucina ma anche degli stessi abitanti, il muro assorbe questa umidità in eccesso. Al contrario quando in casa l'aria è troppo secca, l'umidità precedentemente assorbita viene rilasciata. La casa, traspirando, fa si che non si formino condense e muffe nelle pareti a differenza di molte case tradizionali. Questo sistema naturale unito alle proprietà isolanti e fonoassorbenti straordinarie di questo materiale garantisce un elevato isolamento termico e acustico. La capacità termica delle balle di paglia è direttamente proporzionale alla densità con cui sono pressate. Oltre a ciò, se ad un muro in balle di paglia aggiungiamo intonaci in calce e terra cruda avremo un edificio caldo d'inverno e fresco d'estate. Inoltre grazie alla sua bassa trasmittanza termica è molto facile ed economico raggiungere standard energetici elevati come: Classe A o standard di casa passiva. Ideale quindi per progettare edifici ad emissioni zero. Inoltre dato che non presenta semi, la paglia risulta poco attraente per i roditori e inoltre essendo compressa risulta difficile da scavare, una volta poi aggiunto l'intonaco non contiene più ossigeno e quindi non favorisce l'insediamento di eventuali roditori. Queste abitazioni hanno la stessa resistenza delle case tradizionali alle scosse sismiche, questo perché la Normativa Tecnica Italiana è molto restrittiva: le case in paglia devono avere necessariamente la struttura portante in cemento armato, acciaio, legno o muratura. Inoltre contrariamente a quanto si pensa resiste al fuoco ed è possibile perché la balla di paglia, essendo pressata, contiene al suo interno una bassa percentuale di ossigeno e quindi prendono fuoco e bruciano con difficoltà. È stato infatti valutato che un muro in balle di paglia, intonacato sulle due facce con intonaco in terra cruda di circa tre cm, raggiunge una resistenza al fuoco R90 (90 minuti). 

E' per questo molto importante una buona progettazione e realizzazione per un edificio in paglia ed è anche fondamentale proteggere il materiale in maniera adeguata da acqua e umidità, "si dice che un edificio in paglia deve avere buoni stivali ed un buon cappello!" e seguire alcuni accorgimenti in fase di realizzazione dell'edificio, perché la sua massima resa la si ottiene accoppiando intonaci a base di argilla e pitture naturali. In caso contrario le infiltrazioni d'acqua e l'umidità possono compromettere gravemente le prestazioni dell'edificio. Anche successivamente è importante una regolare manutenzione e controlli periodici delle soluzioni costruttive accostate, per permettere una protezione adeguata da agenti atmosferici e umidità, per evitare muffe e diffusione di batteri. Date tutte queste caratteristiche la paglia è un materiale adatto anche in caso di ristrutturazioni e di interventi di isolamento termico negli edifici esistenti.

COSTI

Rispetto agli edifici "tradizionali" con gli stessi requisiti termo-igrometrici (temperatura e umidità dell'aria), utilizzando le balle di paglia si può risparmiare dal 50% al 75% sul costo delle murature anche se il costo delle murature incide però un 20% circa sull'intera costruzione. Quindi se teniamo conto di tutte le spesse complessive, il risparmio totale può essere attorno ad un 10%-15%. Forse è meno di quanto ci si sarebbe potuti aspettare, ma una casa in paglia è a tutti gli effetti una casa normale e quindi ci sono dei costi sui quali è piuttosto difficile risparmiare: il progetto, rilievi topografici, l'indagine geologica, calcoli strutturali, permesso di costruire, gli oneri di urbanizzazione, le fondazioni, la struttura, il tetto, porte, finestre, impianti elettrici, luce, gas, le varie certificazioni, ecc…

Però il risparmio maggiore viene dato dai costi di gestione, infatti una casa in paglia riesce a far risparmiare il 75% su costi energetici per riscaldamento e raffreddamento. Si tratta quindi di benefici di lungo periodo, in quanto una costruzione realizzata con questa tecnica è un edificio energicamente efficiente rientrando quindi nella classe A, A+ e Gold. Ed essere in una di queste categorie significa che i costi di riscaldamento sono pressoché nulli perché la paglia sfrutta e immagazzina l'energia del sole. Sempre nel lungo periodo, a "fine vita" quasi la totalità dell'edificio può essere riciclata o biodegradata, abbattendo costi ed esternalità negative anche per le generazioni future. Infatti nella prospettiva che l'edificio venga smantellato finita la sua funzione, l'eventuale struttura in legno può essere smantellata e riutilizzata e le balle di paglia potranno essere anch'esse riutilizzate o direttamente compostate per tornare di nuovo nel ciclo naturale degli elementi.

 interno

 (Interno di una casa di paglia)

Le case in paglia sono quindi un ulteriore sviluppo della bio - archiettura, un altro modo per aiutare l'ambiente, perché non dimentichiamolo, oltre il 50% dei gas che causano l'effetto serra sono emessi dall'industria per l'edilizia e dai trasporti ed essa collegati. Esse rappresentano un ulteriore passo in avanti rispetto alle case passive: abitazioni non solo a emissioni zero, ma anche a impatto zero, che utilizzano materiali eco-sostenibili per un'architettura "slow-tech", caratterizzata dall'impiego di meno tecnologia. Una strada da sostenere, sviluppare e comunicare.

Autore

Dott.ssa Laura Giovannetti

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