Bioedilizia senza barriere, ecco la S.M.A.R.T. Home
Sostenibilità, Mobilità, Ambiente-robotica, Risparmio energetico, Tecnologia. Sono le parole chiave alla base del progetto S.M.A.R.T. Home, la casa in bioedilizia senza barriere architettoniche.
Siamo sempre più consapevoli della necessità di realizzare abitazioni che soddisfino le esigenze di funzionalità e comfort degli abitanti, garantendo al tempo stesso il rispetto per l'ambiente nel suo insieme. La presa di coscienza di tali esigenze individuali e ambientali ha segnato la nascita e lo sviluppo della bioedilizia. Se le esigenze ambientali sono pressoché comuni a tutti gli abitanti del globo, i bisogni individuali variano necessariamente da persona a persona.
La S.M.A.R.T. Home di Castelfranco Veneto. Foto da playarchitetti.blogspot.it
«La casa è forse l'ambiente più importante nella vita di una persona. È il luogo che si progetta, che si sogna, che si conquista. È il luogo dove si torna sempre, dove si rientra una volta terminata la giornata lavorativa, o dove si è costretti a restare, ad esempio per malattia. Fondamentale diventa allora avere una casa quanto più possibile accogliente, "amica". Dove potersi muovere comodamente e in libertà. Per le persone disabili e per la popolazione anziana, la casa può essere, o diventare, un ambiente ostile, non accogliente, un ambiente che ostacola tutti i movimenti di vita quotidiana. Si pensi alle persone che fin dalla nascita hanno un deficit motorio, o sensoriale. La propria abitazione dovrà avere degli accorgimenti particolari, dovrà avere il minor numero possibile di barriere architettoniche, o dei dispositivi tecnologici per non vedenti o non udenti. Ma si pensi anche a quelle persone colpite dalla disabilità in età più avanzata, che si ritrovano in una casa che non è più adatta alla nuova situazione di autonomia personale ridotta. Si pensi, infine, al fenomeno sempre più attuale dell'aumento dell'età della popolazione, e quindi ai tanti anziani che possono ritrovarsi con difficoltà di movimento o con malattie come l'Alzheimer».
Con queste parole gli ideatori di S.M.A.R.T. Home presentano sul proprio sito internet uno degli aspetti salienti del progetto di abitazione sostenibile, attualmente in fase di realizzazione a Castelfranco Veneto: la mobilità. S.M.A.R.T. Home (acronimo di sostenibilità, mobilità, ambiente-robotica, risparmio energetico, tecnologia) è una casa ideata dall'ingegnere Paolo Berro in collaborazione con l'architetto e designer Aldo Cibic, il cui scopo non è solo quello di ospitare persone disabili, ma quello di possedere tutte le caratteristiche necessarie (tecnologie comprese) per poter essere abitata da qualsiasi persona con necessità speciali.
Gli interni della Smart Home. Foto da playarchitetti.blogspot.it
S.M.A.R.T. Home
Sostenibilità, Mobilità, Ambiente-Domotica, Risparmio energetico e Tecnologia sono le cinque parole chiave di questo progetto. Attenzione alle necessità ambientali, innanzitutto, attraverso l'utilizzo di materiali ecologici, legno in testa, e la progettazione di un'abitazione dalle elevate performance energetiche. Il risparmio energetico, ottenuto grazie all'adozione di strategie bioclimatiche e al corretto isolamento della struttura, si somma all'utilizzo di moderne tecnologie per la produzione di energia da fonte rinnovabile. In questo modo si riducono al minimo i consumi di combustibili fossili, garantendo al tempo stesso elevato comfort agli abitanti. Massimo rilievo, come si accennava, è dato alla realizzazione di una casa priva di barriere architettoniche e dotata di tutte le caratteristiche e gli impianti che la rendono adatta ad essere abitata da persone disabili o con necessità speciali. A questo scopo contribuisce, inoltre, l'adozione di efficienti sistemi di domotica per la gestione automatizzata degli impianti anche mediante il controllo vocale.
Il progetto della Smart Home. Foto da www.smarthomeproject.it
Il progetto di casa sostenibile senza barriere architettoniche
L'abitazione è stata pensata come un edificio residenziale bifamiliare composto da tre piani: un piano interrato in cemento armato, pensato per ospitare i garage e i vani tecnici, e due piani fuori terra, dotati sia di scale sia di un ascensore adatto alle persone con disabilità motoria. I piani fuori terra sono realizzati con struttura prefabbricata in legno altamente efficiente sotto il profilo energetico, con struttura portante di travetti in legno massiccio, isolante termico e controventamento in masonite su entrambi i lati. L'abitazione è stata pensata per essere classificata in classe energetica A+. Per raggiungere questo risultato sono state adottate varie strategie, sia attive che passive, secondo i criteri propri dell'architettura bioclimatica.
Le fasi di costruzione della struttura in legno. Foto da www.smarthomeproject.it
Il corretto orientamento dell'edificio all'esposizione solare consente di poter sfruttare la luce e il calore solare sia per il riscaldamento che per l'illuminazione delle stanze, ciascuna delle quali è stata disposta all'interno della casa in relazione alla sua funzione e alla maggiore o minore necessità di usufruire degli apporti solari nelle diverse ore del giorno. A ciò si aggiungono l'elevato isolamento della struttura, la predisposizione allo sfruttamento della ventilazione naturale, l'uso di ventilazione meccanica controllata per il ricambio d'aria, la presenza di serramenti a doppio e triplo vetro, di sistemi di illuminazione a basso consumo e di impianti per il recupero dell'acqua piovana, oltre che l'installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Sul tetto dell'edificio, in parte a falde e in parte piano, sono presenti i pannelli solari per la produzione di energia elettrica e i collettori solari termici, ai quali si aggiunge anche la presenza di un impianto geotermico per il riscaldamento domestico.
Autore
Dott.ssa Serena Casu