Boomerang House, una speciale casa eco-friendly in Costa Rica

Una casa dalle linee morbide ed eleganti che segue un po' quelle di un boomerang, da qui il nome. E' una struttura totalmente autosufficiente, realizzata con materiali sostenibili ed altamente resistenti.


Si tratta di una abitazione originale, minimale, esteticamente molto particolare e curiosa che rientra a buon diritto nella rosa di soluzioni eco-compatibili, stiamo parlando della cosiddetta "Casa Boomerang", sorta in Tilaran (Costa Rica). Il nome della abitazione si riallaccia decisamente alle sue eleganti linee curve. A progettarla è stato il designer Jean Paul Cazedessus dello studio "Be Green - Sustainable Housing" con sede in Costa Rica.

casa autosufficiente in Costa Rica

(Ecco un esempio di "Casa Boomerang" progettata dal designer Jean Paul Cazedessus).

Per la "Casa Boomerang" l'architetto Jean Paul Cazedessus  ha puntato soprattutto sulla personalizzazione degli esterni e degli interni, secondo un principio che poggia sulla volontà di non concedersi nella costruzione mai a nessuno spreco, "in quanto - dichiara fermo il designer - tutto è stato realizzato a misura d'uomo, tenendo conto dei desideri e dei bisogni degli occupanti la casa". Tra i materiali utilizzati per la struttura del tetto ritroviamo il rame. Non solo la "Casa Boomerang" possiede un roof garden, ma anche le pareti risultano coperte di verde. E' una struttura che irradia subito un senso di calore non fosse altro per la sua luce gialla che è capace di sprigionare. L'ingresso della "Casa Boomerang" è stato realizzato completamente in vetro.


in costa rica

(Ecco un altro aspetto della "Casa Boomerang").

Un altro punto fermo di Jean Paul Cazedessus è anche quello di badare alla resistenza della struttura e dunque dei materiali che si va a scegliere per la sua costruzione: "Credo - ha dichiarato ancora il designer - che possiamo considerare case quelle che possono essere tali sia nel migliore tempo possibile, che nel peggiore, tenendo conto anche della reale possibilità di terremoti. Dovremmo costruire - ha sottolineato - case destinate a sopravvivere ed anche competitive nel prezzo".

Secondo ogni progettazione realizzata dallo studio "Be Green - Sustainable Housing" e, dunque, anche per la "Casa Boomerang", sono in programma più obiettivi, del tipo: massimizzare il comfort e la facilità di vivere verde; esprimere la bellezza nello stile; ridurre al minimo le esigenze di manutenzione; sistemi di recupero dell'acqua. "Boomerang House" è stata la prima ad essere progettata ed edificata dallo studio "Be Green".

Ogni abitazione viene ideata con lo scopo di utilizzare al meglio l'energia rinnovabile e per avere un proprio serbatoio di raccolta di acqua piovana; questa viene a sua volta adoperata sia per irrigare i servizi igienici durante la stagione delle piogge, sia in caso di emergenza, per far fronte ad una stagione di siccità. Poichè in Costa Rica vi è una altissimo senso di rispetto verso il suo paesaggio naturale, ogni costruzione dello studio "Be Green" non avrà mai un impatto negativo sull'ambiente. "Boomerang House" include anche un posto auto coperto e non manca un ripostiglio separato con una superficie di 300 metri quadrati.

Per rimanere sempre sul territorio Costa Rica, precisamente a Playa Carate (Peninsula de Osa), è stata edificata un'altra interessante soluzione totalmente autosufficiente. L'artefice del progetto è stato lo studio "Robles Arquitectos". La casa fa parte di un'iniziativa dell' "Istituto di Sostenibilità , Ecologia, Arte, Mind and Investigation" (ISEAMI). La struttura cattura l'energia solare ed eolica; è provvista, infatti sul tetto di pannelli fotovoltaici, che forniscono fino a 10.800 kWh di energia elettrica e di due turbine idroelettriche a basso impatto che generano 800kWh. I materiali utilizzati per costruire la casa sono eco-sostenibili. La casa è molto luminosa grazie ai numerosi balconi ed alle pareti scorrevoli in vetro. Nel progettare la casa sono stati valutati più fattori tra questi: il clima, la posizione dell'acqua, l'ambiente circostante ed in più si è pensato di rifarsi a metodi passivi di progettazione.

Autore

Dott.ssa Mariagrazia Poggiagliolmi

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