Bryggen, il quartiere in legno patrimonio dell'Umanità

Le suggestive atmosfere del quartiere medievale di Bryggen, antico porto commerciale della città norvegese di Bergen, con le sue coloratissime case in legno affacciate sul molo, testimonianza di un antico stile architettonico e urbanistico che continua a vivere ancora oggi.


Una lunga schiera di coloratissime case in legno affacciate sul mare, in un'insenatura costiera tra i fiordi norvegesi. È Bryggen, il suggestivo quartiere medievale della città di Bergen, dal 1979 inserito dall'Unesco tra i siti patrimonio dell'umanità. Si tratta di uno dei luoghi più belli del mondo che nonostante le varie ricostruzioni nel corso dei secoli, ha saputo mantenere intatta la sua forma originaria, permettendo all'umanità intera di conoscere abitudini e stili di vita di un'antica potente comunità mercantile, la Lega Anseatica, che nel XIV secolo aveva scelto proprio questo tratto costiero norvegese come sede di uno dei suoi avamposti commerciali. Tutt'oggi, nonostante il passare del tempo e le numerose distruzioni e ricostruzioni subite dal quartiere nel corso dei secoli, è possibile ammirare le caratteristiche strutture urbane tardo-medievali, nonché le tradizionali forme architettoniche dell'Europa settentrionale, con le sue casette in legno con tetto a spiovente, disposte in fila lungo il molo di quello che un tempo era l'antico porto di Bergen. 

Le case in legno di Bryggen, il quartiere medievale della città norvegese di Bergen

(Le case in legno di Bryggen affacciate sul mare)

Le case in legno, di due o tre piani, con struttura a tronchi e rivestite con assi in legno orizzontali dipinte con colori sgargianti e vivaci, sono state distrutte più volte nei secoli, durante i numerosi incendi che hanno devastato la città, ma ogni volta sono state ricostruite con la stessa tecnica utilizzata nel medioevo, usando gli stessi materiali e mantenendo la medesima struttura che avevano quando il quartiere era l'importante centro commerciale della Lega Anseatica. L'ultimo incendio che ha parzialmente distrutto il quartiere anseatico di Bergen è del 1955, ma è proprio in seguito a questo incendio che sono iniziati i lavori di recupero e di restauro dell'antico quartiere commerciale, con l'intento di mantenere le forme architettoniche e urbane che la città aveva conservato nei secoli. Il recupero e la valorizzazione del patrimonio storico-architettonico di Bryggen è proseguito in particolare dopo il 1979, data dell'inserimento del quartiere nella lista Unesco dei siti patrimonio dell'Umanità. Una delle ragioni dell'inserimento del sito nelle liste dell'Unesco è il suo valore storico di testimonianza diretta e inalterata degli stili di vita e delle forme urbane adottati dai mercanti della Lega Anseatica, nonché delle forme architettoniche medievali caratteristiche dell'Europa settentrionale.  

Particolare della facciata principale di alcune case in legno di Bryggen

(La facciata principale di alcune case in legno di Bryggen)

Se si esclude qualche piccolo dettaglio, come l'abbattimento di alcune strutture sul lato posteriore delle abitazioni per la creazione di un'area di sicurezza antincendio, le ricostruzioni avvenute nel corso dei secoli, e in particolare quella successiva all'incendio del 1955 hanno mantenuto la struttura originaria degli edifici, sia nella facciata principale che nel lato posteriore degli edifici. La forma originaria degli edifici era così composta: sulla facciata principale si trovavano gli uffici e le abitazioni; all'interno c'erano i magazzini, mentre sul retro vi erano le aule assembleari della Lega, le cucine e alcune strutture in pietra utilizzate per la conservazione della merce più costosa, che necessitava di maggiore protezione dagli incendi. Alcuni di questi originari depositi in pietra sono ancora lì, scoperti dopo l'ultimo incendio della città e riportati nuovamente in vita. Tra una casa e l'altra, nella parte interna, si aprono delle piccole strettoie con funzione di cortile, condiviso tra più abitazioni.

Le case in legno di Bryggen mantengono anche oggi la medesima la medesima struttura tripartita, anche se, ovviamente, le attività mercantili della Lega sono state sostituite da attività commerciali e turistiche, considerata l'elevata affluenza di visitatori interessati a questo autentico gioiellino medievale. 

Autore

Dott.ssa Serena Casu

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