Case ecologiche fra tradizione e modernità
Il recupero dei materiali e delle tradizioni architettoniche locali unito all'utilizzo delle più moderne tecnologie e tecniche costruttive conduce a risultati spesso sorprendenti, in un binomio vincente fra tradizione e modernità, cifra stilistica delle case ecologiche più innovative.
Costruire case ecologiche non significa rinunciare alle opportunità offerte dalle innovazioni tecnologiche e alla modernità in genere. Al contrario, ciò che caratterizza i più innovativi progetti di eco-edilizia è la sapiente combinazione tra moderne tecnologie e saperi tradizionali, recuperati dalle tradizioni locali e riletti in chiave contemporanea alla luce delle esigenze degli uomini del terzo millennio.
Glocal è un termine che ben riassume un duplice paradigma al quale l'uomo contemporaneo non può sottrarsi: il connubio tra dimensione globale e dimensione locale. Un connubio che, dal punto di vista architettonico ed edilizio in genere si traduce nella necessità di realizzare strutture che tengano conto delle esigenze dell'intero pianeta, così come delle opportunità offerte dalla circolazione dei saperi su scala planetaria, senza dimenticare le esigenze dei territori e delle comunità locali, anzi avvalendosi delle loro conoscenze e delle esperienze costruttive sviluppate nei secoli. Esperienze e saperi che offrono ai progettisti notevoli opportunità di combinazione tra recupero delle tradizioni costruttive locali e utilizzo delle più innovative tecnologie e tecniche costruttive, permettendo agli abitanti di quegli edifici una vita confortevole, salutare e al tempo stesso rispettosa delle esigenze ambientali dell'intero pianeta.
La sfida alla quale rispondono i più innovativi progetti di architettura ecologica sta proprio nel tentativo di coniugare tradizione e modernità, traendo da ciascuna di esse quegli elementi più consoni a garantire un miglioramento delle condizioni di vita. Lo scopo delle case ecologiche è dunque duplice. Da un lato offrire a chi le vive comfort, efficienza e salubrità; dall'altro garantire che tali condizioni di vita siano rispettose anche delle esigenze dell'ambiente e dell'intera popolazione mondiale. Esigenze globali e locali, al pari delle opportunità globali e locali, possono essere sapientemente combinate per la realizzazione di case ecologiche, confortevoli ed efficienti.
Tutto ciò, nella pratica costruttiva, si traduce nella capacità di mescolare abilmente le più moderne tecnologie e tecniche costruttive con il recupero di materiali e tradizioni costruttive locali, riadattate di volta in volta in base al contesto climatico, a quello paesaggistico e, ovviamente, alle esigenze estetiche e funzionali dei singoli committenti.
Le combinazioni sono potenzialmente infinite, e certamente non mancano esempi di un sapiente connubio fra modernità e rivalutazione della tradizione, il cui frutto è la costruzione di eleganti edifici residenziali, realizzati da importanti progettisti attenti alla sperimentazione di nuovi linguaggi architettonici anche attraverso il recupero dei più antichi saperi tradizionali. Vedremo tra poco qualche esempio di edifici residenziali ecologici progettati in contesti climatico-paesaggistici diversi, ma accomunati da questa abile mescolanza fra tradizione e modernità.
Utilizzo dei materiali locali
L'utilizzo di materiali di provenienza locale è un ottimo sistema per la realizzazione di case ecologiche per diversi motivi. Innanzitutto i materiali locali sono spesso di più facile reperibilità rispetto ai materiali di provenienza più lontana. Per secoli i nostri avi hanno costruito le proprie abitazioni usando i materiali che avevano a disposizione sul posto. Ovviamente oggi il recupero dei materiali locali non significa rinunciare alle comodità che il mondo contemporaneo ci offre, ma di ricominciare a valorizzare quelle risorse che la natura ci mette a disposizione, utilizzandole in modo responsabile. Utilizzare materiali di provenienza locale ha inoltre il vantaggio di abbattere notevolmente i costi di trasporto, con conseguenti benefici globali anche sul piano ambientale.
Villa Eila
Un bellissimo esempio di utilizzo di materiali locali perla costruzione di una casa ecologica è Villa Eila, progettata da due architetti finlandesi a Mali, in Guinea. Gli architetti Heikkinen e Komonen hanno realizzato una casa perfettamente inserita nel contesto paesaggistico nel quale è situata, attraverso l'utilizzo di materiali recuperati sul posto e mediante tecniche costruttive tipiche dell'Africa occidentale.
(Villa Eila, la casa in terra stabilizzata costruita in Guinea, foto da www.heikkinen-komonen.fi )
Materiale dominante di questa abitazione è la terra stabilizzata, ottenuta mescolando il cemento con argilla essiccata e terra diluita con acqua, mediante la quale sono stati realizzati i blocchi per la struttura portante dell'edificio. L'utilizzo dei blocchi di terra stabilizzata non solo ha consentito di abbattere i costi di trasporto, ma anche di evitare l'utilizzo di materiali come i mattoni cotti, la cui produzione è considerata una delle cause principali del disboscamento della regione. Il materiale utilizzato, per di più, offre notevoli prestazioni energetiche, e di conseguenza consente l'abbattimento dei costi per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti. La terra stabilizzata, infatti, è un materiale termodinamico naturale, capace di trattenere il calore assorbito durante il giorno e di rilasciarlo gradatamente durante la notte.[1]
Razionalizzazione e funzionalità
Elemento costante nelle moderne case ecologiche è la razionalizzazione degli spazi, secondo principi di funzionalità. La disposizione interna degli ambienti, così come il rapporto degli edifici con l'esterno o la scelta dei materiali, tutto deve rispondere a logiche di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse disponibili. Anche in questo caso non mancano esempi di strutture residenziali realizzate da noti architetti in grado di unire alla funzionalità delle strutture un'estrema attenzione alla gradevolezza estetica degli edifici, che risultano perfettamente integrati nel contesto paesaggistico locale e in grado di saper trarre dalla tradizione culturale e abitativa locale utili insegnamenti. Il risultato è spesso sorprendente, e si rivela nella creazione di nuovi linguaggi stilistici in grado di coniugare tradizione e modernità in modo originale.
Kangaroo Valley House
Nelle sue realizzazioni architettoniche Glenn Marcutt è abilissimo a creare originali combinazioni di tradizione e innovazione. Kangaroo Valley House è un'abitazione progettata dall'architetto australiano nei pressi di Sidney, che risulta perfettamente integrata nel paesaggio collinare nel quale è stata costruita, attraverso l'utilizzo di materiali propri dell'architettura locale sapientemente combinati con un linguaggio che non rinuncia alla modernità.
(Kangaroo Valley House, la casa ecologica progettata da Glenn Marcutt)
Sia all'interno che all'esterno la casa appare perfettamente rispondente ai criteri di funzionalità e razionalizzazione, interagendo con il paesaggio collinare nella stessa disposizione degli elementi costruttivi. La casa si presenta come un lungo edificio a piano singolo, coperta da un tetto spiovente che segue nella sua inclinazione la pendenza del terreno collinare, risultando non solo utile per il contesto climatico piovoso, ma anche esteticamente integrato con il paesaggio. A ciò si aggiunge l'inserimento di alcune cisterne su un lato della casa che consentono di raccogliere, tramite il tetto spiovente, l'acqua piovana per gli utilizzi domestici. La struttura è realizzata con mattoni rivestiti in legno e presenta ampie pareti-finestra scorrevoli, che possono essere aperte o chiuse mediante zanzariere, pannelli di legno e metallo ondulato, tipici materiali utilizzati dall'edilizia tradizionale della zona. Nella parete sulla facciata nord è inoltre presente un grande lucernario che consente che consente di poter godere della luce e del calore solare anche durante i mesi invernali, contribuendo così all'ottimizzazione dei consumi energetici della struttura.
I criteri di razionalità e funzionalità sono seguiti anche all'interno dell'abitazione, con una disposizione degli spazi che segue la linearità della struttura. L'ambiente interno è diviso in due zone, separate da un'ampia cucina-soggiorno. Da un lato della casa si trovano la camera da letto, il bagno e la cucina, dall'altro lato la camera degli ospiti, un altro bagno, lo studio e il garage. [2]
[1] Dung Ngo, Case nel mondo. Percorsi dell'architettura contemporanea, Rizzoli, 2005, pp. 110-115
[2] Ivi, pp. 169-175
Autore
Dott.ssa Serena Casu