Come realizzare l'isolamento a cappotto di un edificio in legno già esistente?
Come deve essere realizzato l'isolamento a cappotto di un edificio in legno già esistente? Come poter sfruttare la natura della struttura in legno per coibentare adeguatamente l'edificio? Attente valutazioni sulla zona climatica e sullo spessore delle pareti in legno portano alla scelta del cappotto ideale per la costruzione già esistente.
Le abitazioni prefabbricate in legno sono conosciute come costruzioni energeticamente efficienti, in grado di garantire il massimo risparmio energetico. Dalla coibentazione delle pareti delle case in legno dipende anche l'efficienza energetica di quest'ultime: lo spessore dei pannelli isolanti influisce sulla coibentazione totale della casa in legno.
Quando la coibentazione riguarda una costruzione in legno già esistente, le precauzioni non sono mai troppe, in quanto la valutazione deve partire dall'edificio già esistente, ovvero da ciò che già c'è, cercando di rinforzare l'efficienza energetica, senza, però, eseguire un lavoro inutile e banale, non indicato alla natura della struttura.
QUALI SONO LE BASI OTTIMALI PER REALIZZARE UNA COIBENTAZIONE AD HOC DI UNA STRUTTURA IN LEGNO GIÀ ESISTENTE?
È proprio vero che chi ben inizia è a metà dell'opera, infatti, procedere con la coibentazione di una casa in legno già esistente, la quale possiede ben precise caratteristiche favorevoli, costituisce un buon trampolino.
Ad esempio, quando la costruzione già esistente presenta una parete massiccia con uno spessore di 10 cm, chiaramente essa non costituisce una buona parete isolante, tuttavia può essere considerata un'ottima base strutturale di partenza per realizzare una coibentazione adeguata.
(Montaggio di pannelli isolanti in legno)
L'isolamento a cappotto, inoltre, può funzionare solo nel caso in cui i serramenti esterni sia perfettamente coibentati, ad alto rendimento, con valori non inferiori a 1,3 W/(m²K), curando in maniera particolare lo spessore e la scelta dei vetri.
La copertura, inoltre, dovrà essere realizzata in maniera adeguata, così da garantire un perfetto isolamento, con pannelli di elevato spessore, pari almeno a 12 cm.
QUALE È IL CORRETTO POSIZIONAMENTO DEL CAPPOTTO SULLE PARETI DI UNA STRUTTURA IN LEGNO GIÀ ESISTENTE?
Una volta assicurata la buona base strutturale, il cappotto deve essere posizionato all'esterno delle pareti; il montaggio interno non garantisce le medesime performance, dunque va limitato esclusivamente agli edifici storico-monumentali, per i quali è necessario preservare la bellezza esterna.
(Sezione di pannello prefabbricato coibentato)
Una parete in legno, con struttura x-lam, deve sempre essere abbinata ad un cappotto traspirante in fibra di legno, oppure in lana di roccia. I pannelli in EPS, inoltre, devono essere sistemati nella parte che rimane in contatto con il suolo, fino a coprire un'altezza di almeno un metro.
COME DEVE ESSERE REALIZZATO UN CAPPOTTO ISOLANTE SU UNA PARETE IN LEGNO GIÀ ESISTENTE?
Il cappotto di un edificio costituisce la prima barriera posta a difesa dell'involucro della struttura; il suo scopo protettivo consente di rallentare lo scambio termico con l'esterno e tutelare il microclima interno all'abitazione.
Il cappotto isolante deve possedere determinati spessori, al fine di garantire un perfetto isolamento anche in strutture in legno più datate. Sicuramente un esperto nel settore, un termotecnico, ad esempio, è in grado di indirizzare la scelta verso la direzione più giusta.
Lo spessore delle coibentazioni non dovrebbe mai scendere sotto i 10/12 cm, dunque il risparmio economico, in questo caso, non deve essere assolutamente tenuto in considerazione, poiché la scelta di pannelli sottili causerebbe una scarsa efficienza e non costituirebbe una convenienza.
(Pannelli prefabbricati coibentati)
Il cappotto deve essere realizzato con polistirene espanso e graffite, con lana minerale e fibra di vetro: tutte queste combinazioni garantiscono elevati valori di isolamento termico e una notevole resistenza meccanica. La posa del cappotto devo comunque essere realizzata da parte di un'azienda specializzata nel settore.
Il cappotto, inoltre, deve garantire un isolamento adeguato alle caratteristiche delle pareti e alla zona climatica all'interno della quale è collocato l'edificio in legno.
(Montaggio pannelli isolanti)
In base alla natura e alla dimensione della parete, è possibile scegliere di adottare un cappotto leggero, oppure più pesante; nel caso in cui le pareti siano poco provviste di elementi isolanti (nel caso ad esempio di una struttura esile), è necessario adottare un cappotto ad alta densità, mentre, nel caso in cui le pareti in legno fossero adeguate, è anche possibile ricorrere ad un cappotto leggero: le pareti stesse, in questo caso, riuscirebbero a rallentare l'ingresso dell'aria esterna.
Il clima del nostro paese richiede una capacità notevole per smorzare lo sfasamento di calore, proprio per tale motivazione, è necessario aumentare la massa dei muri e della copertura.
Per completare la coibentazione di un edificio in legno già esistente, è necessario ricorrere ad una barriera al vapore, collocata sul lato interno, al fine di prevenire la formazione di umidità e muffa, pregiudicando la buona salute della coibentazione.
Autore
Dott.ssa Sara Tomasello