I pannelli in fibra di legno, isolanti naturali per esterni e interni

Indicati per l'isolamento termico e acustico, i pannelli in fibra di legno possono essere utilizzati sia all'esterno che all'interno dell'edificio. Ecco le caratteristiche principali dei pannelli in fibra semplice e dei pannelli in fibra mineralizzata.


La realizzazione di edifici energeticamente efficienti pone in primo piano la necessità di un corretto isolamento della struttura, che consenta di incrementare le prestazioni termiche e di garantire elevati livelli di comfort ai residenti. Tra i materiali naturali utilizzabili per l'isolamento degli edifici, posto di rilievo spetta alle fibre di legno, la cui origine vegetale e il cui processo di lavorazione poco energivoro consentono di classificarle tra i materiali consigliati dalla bioedilizia sia per l'isolamento interno che per l'isolamento esterno dell'edificio. Vale, come sempre, il consiglio di scegliere prodotti certificati provenienti da foreste a gestione controllata.

Pannello in fibra di legno Beton Wood

(Pannello in fibra di legno Beton Wood)

Caratteristiche e impiego

Indicati per l'isolamento termico e acustico di pareti, solai, coperture, controsoffitti e sottopavimenti, i pannelli in fibra di legno possono essere utilizzati sia all'interno, nelle intercapedini, che all'esterno per il cappotto e le coperture. Sono adatti all'isolamento sia di strutture in legno che in muratura. Per gli impieghi esterni solitamente si utilizzano pannelli impermeabilizzati con resine naturali o bitume. In media il loro costo varia tra 150 e 300 euro al metro cubo.[1]

Oltre alle ottime rese termiche invernali, i pannelli in fibra di legno garantiscono anche elevate prestazioni termiche estive, grazie alla loro capacità di accumulo di calore, che li rende indicati per la protezione dell'edificio sia dal freddo che dal caldo. Sono, inoltre, materiali leggeri, fonoassorbenti, traspiranti e igroscopici in grado di regolare naturalmente l'umidità interna. I pannelli in fibra di legno semplice possiedono scarsa resistenza al fuoco, a differenza dei pannelli in fibra di legno mineralizzata, altamente resistenti al fuoco. Se non sono stati intonacati o trattati con bitume per l'aumento dell'impermeabilità, i pannelli in fibra di legno semplice possono essere completamente riciclati. Se trattati con bitume, invece, vanno smaltiti come materiali speciali.

Processo di produzione

La materia prima per la realizzazione dei pannelli in fibra di legno sono gli scarti provenienti dalla lavorazione del legno (segherie, silvicoltura sostenibile o sfoltimento dei boschi). A partire dal materiale di scarto, opportunamente tagliato, macinato e sfibrato, si procede ad una lavorazione a umido oppure ad una lavorazione a secco, a seconda che si vogliano produrre pannelli ad alta o a bassa densità. Nel primo caso, per la produzione di pannelli ad alta densità, le fibre vengono impastate con acqua calda e piccole quantità di paraffina e solfato d'alluminio, al fine di attivare la lignina naturalmente presente nel legno, utilizzata come legante. A questo punto del processo, se si intende produrre pannelli ipermeabilizzati per uso esterno, all'impasto si aggiungono sostante idrorepellenti naturali o sintetiche: resine, lattice, cera o bitume (i pannelli impermeabilizzati con bitume vanno utilizzati solo per l'isolamento esterno dell'edificio o delle coperture, mai all'interno dell'edificio). Il composto, asciugato dall'acqua in eccesso, viene versato in appositi stampi, sottoposto a compressione ed essiccato a 180°. I pannelli a bassa densità, invece, sono solitamente prodotti mediante lavorazione a secco. In questo caso non si utilizza l'acqua calda per l'attivazione della lignina, ma il materiale sfibrato viene mescolato con leganti poliuretanici e compresso, oppure viene mescolato con fibre sintetiche e cotto in appositi forni. 

Pannelli in fibra di legno mineralizzata

Pannello in fibra di legno mineralizzata

(Pannello in fibra di legno mineralizzata)

I pannelli in fibra di legno mineralizzata sono ottenuti tramite la mescolanza delle fibre di legno con materiali di origine minerale, solitamente magnesite o cemento

Caratteristiche e impiego:

Anche in questo caso i pannelli possono essere impiegati per l'isolamento termoacustico sia interno che esterno, ma rispetto ai pannelli in fibra semplice possiedono ottima resistenza al fuoco e una durata della vita molto più lunga, pari a quella dell'edificio. Rispetto ai pannelli semplici, però, non possono essere riciclati, poiché il processo di mineralizzazione è irreversibile. Tuttavia, non essendo composti da materiali tossici, possono essere smaltiti in discarica oppure sono utilizzabili dopo frantumazione come materiali inerti per calcestruzzi. In media il loro costo varia tra 200 e 550 euro al metro cubo. [2]

Processo di produzione

Nel caso dei pannelli mineralizzati con magnesite, gli scarti sminuzzati e sfibrati del legno (per lo più pioppo) vengono mescolati con magnesite caustica ottenendo un composto da versare in appositi stampi e pressare ad alta temperatura (circa 450°), infine essiccati. In questo modo si eliminano i contenuti organici – responsabili del deperimento del materiale – allungandone di molto la durata della vita e rendendoli inattaccabili dagli insetti. 

Per quanto concerne i pannelli mineralizzati con cemento, realizzati solitamente con legno di abete rosso, non si procede con la pressatura ad alte temperature, ma il composto versato negli stampi viene lasciato a temperatura ambiente per 1-2 giorni, prima di procedere con l'essiccazione in appositi forni. 

[1 e 2] Il dato sulla media dei costi per i pannelli in fibra di legno e i pannelli in fibra di legno mineralizzata proviene da: Materiali isolanti. Appunti per la progettazione e la posa in opera. Le guide pratiche del Master CasaClima, Bolzano University Press, 2012

Per approfondire l'argomento si consiglia la lettura di:

-Eleonora Oleotto, Guida agli isolanti naturali. Prodotti, caratteristiche, tipologie d'impiego, EdicomEdizioni, 2011
-Alessandro Fassi, Laura Maina, L'isolamento ecoefficiente. Guida all'uso dei materiali natuarali, Edizioni Ambiente, 2006 

Autore

Dott.ssa Serena Casu

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