Il giardino: luogo ideale per esperimenti di ecosostenibilità
Basta poco: fantasia, buona volontà ed un paio di guanti.
Vogliamo sfatare il detto "l'erba del vicino è sempre più verde" Vogliamo avere un giardino bello, curato, colorato e soprattutto eco-compatibile? Non è difficile, bastano dei semplici accorgimenti, per creare un'oasi di benessere degna di ammirazione.
Sebbene non tutti abbiano la fortuna di avere un giardino e chi lo possiede, invece, non sempre ha modo di dedicare del tempo alla sua cura e soprattutto di applicare, anche, alla sua gestione i principi e la filosofia di rispetto dell'ambiente, riciclo creativo, risparmio energetico… È necessario, al contrario, riuscire a conciliare il piacere quotidiano di questi angoli di verde con il rispetto per l'ambiente, fino ad arrivare al risparmio sui costi inutili.
(Esempio di giardino rigoglioso eco-friendly)
COSA VUOLE DIRE GIARDINO ECO-SOSTENIBILE?
Da ricerca fatta sul dizionario di lingua italiana, si trova che eco-sostenibilità vuol dire, per prima cosa, equilibrio. In un giardino questo concetto si concretizza in diversi accorgimenti, che non sempre teniamo a mente nel momento in cui ci dedichiamo a creare questi angoli di natura.
Per prima cosa, va prestata molta attenzione alla scelta delle piante che andranno a decorare l'area. Non facciamoci abbagliare dalle piante colorate e curiose che possiamo trovare nei vivai o al mercato, ma scegliamole in base al clima della zona, in base al terreno e allo spazio a disposizione. Meglio, quindi concentrare la nostra scelta su piante semplici da curare e che richiedono poca acqua, come ad esempio il melograno, oppure gli oleandri e le buganvillee ideali per le zone aride, dove piove poco e lavanda e santonine per le zone con un freddo invernale intenso.
(Alberello di bugaville)
Per non sbagliare, quindi, cominciamo con l'usare tutte quelle piante definite pioniere, cioè che sono in grado di sopravvivere anche in condizioni apparentemente svantaggiate come l'assenza di acqua, periodi particolarmente aridi e secchi o freddi e non dimentichiamo, poi, che queste piante hanno bisogno di poca profondità al momento in cui vengono piantate.
Non ultimo, se possibile, è consigliabile coltivare una siepe di specie rustica, che abbia una buona copertura e resistenza. Questa assolve a varie funzioni:
- protegge dagli sguardi indiscreti
- dà struttura al giardino
- è un'ottima barriera contro il vento, perché riduce l'evaporazione rallentando la traspirazione delle piante, grazie all'ombra fornita, e quindi riduce il consumo idrico
- se si utilizzano piante con foglie dotate di peluria, come può essere ad esempio il nocciolo, queste assorbono le polveri sottili presenti nell'aria, favorendo l'abbattimento delle sostanze inquinanti.
- danno riparo agli uccellini durante le piogge, gli forniscono bacche durante l'autunno e l'inverno, e rifugi sicuri dove nidificare durante la bella stagione.
IRRIGAZIONE
Non sprecare acqua è una questione molto importante ed è la regola forse più rilevante per un giardino eco-sostenibile. Questo significa che se il giardino non è particolarmente spazioso, è necessario evitare l'installazione degli irrigatori automatici, utilizzando invece il classico annaffiatoio. Inoltre non sempre ci si pensa, ma sarebbe un'idea saggia mettere nel giardino dei contenitori vuoti per il recupero dell'acqua piovana da riutilizzare successivamente per l'annaffiamento.
È anche molto importante essere attenti alle piante e capire quando hanno bisogno di acqua, in questo modo siamo in grado di allungare o accorciare correttamente gli intervalli fra le annaffiature, e considerare la giusta quantità d'acqua per le nostre piante evitando gli sprechi.
Dato che ogni singola specie e varietà di pianta ha esigenze proprie e particolari per quanto riguarda le necessità di acqua, indipendentemente da clima o stagione, è bene al momento dell'acquisto avere tutte le informazioni al riguardo. Inoltre va tenuto anche in considerazione il posizionamento in giardino, infatti l'esposizione alla luce solare diretta ed ai venti può causare un rapido disseccamento del terreno con una conseguente maggiore evaporazione dell'acqua dalle foglie delle piante. In ultimo vanno, poi, considerate le caratteristiche del terreno.
Detto questo, diventa di vitale importanza conoscere quale è l'ora migliore per irrigare piante e prati. Sicuramente nei periodi più caldi, il momento più adatto per annaffiare è il primo mattino, verso le cinque o le sei, perché:
- durante le ore del giorno l'acqua sulle foglie può causare bruciature alle piante ed il sole favorisce una più rapida evaporazione
- nelle ore serali il terreno è molto caldo, fa evaporare in fretta l'acqua e quest'ultima causa uno shock termico alle radici delle piante
- Nei periodi più freddi, invece, sono da prediligere le ore centrali della giornata.
PESTICIDI E FERTILIZZANTI NATURALI
Sicuramente qualora servano, tra tutti gli accorgimenti necessari ad avere un giardino rigoglioso e rispettoso dell'ambiente, si utilizzeranno pesticidi e fertilizzanti naturali. Pensate che la sola presenza di rose, borragine, lavanda, margherite e trifoglio aiuta a tenere lontane dalle piante del giardino le mosche, le zanzare ed i pidocchi delle piante.
(Piantine di rose in contenitori di legno)
Ci sono anche antiparassitari a disposizione nelle nostre case, ad esempio non tutti sanno che il latte è un ottimo funghicida, mentre il bicarbonato è perfetto contro le muffe e addirittura che la birra è in grado di attrarre le lumache. L'aglio, invece, se mescolato a qualche cucchiaino di olio minerale, ad un bicchiere di acqua e ad un cucchiaino di sapone biodegradabile è letale per gli insetti, mentre il macerato di ortica e la cenere dei caminetti sono ottime per concimare le piante. Se però il tempo è tiranno, potete più velocemente sperare di poter riciclare i rifiuti del pranzo, ad esempio sia i gusci d'uovo che i fondi di caffè sono altamente nutritivi per le piante.
RICICLO CREATIVO
Non ultimo, anche il riciclo creativo è estremamente utile per dare un tocco di originalità e di personalità al giardino. Basta solo un pò di fantasia e un occhio attento con cui osservare quanto abbiamo a disposizione in casa per fare delle belle e curiose fioriere. Il web è pieno di simpatici esempi in cui si usano vecchi secchi od ombrelli, carriole, sedie, copertoni, pallet…
(Esempio di riciclo creativo)
Quindi che dire? Approfittiamo dei fine settimana di bel tempo per cominciare a infilare i guanti, guardarci intorno e a piccoli passi rendere i giardini, ma anche i balconi non solo belli, ma eco-sostenibili. Basta poco: fantasia e buona volontà!
Autore
Dott.ssa Laura Giovannetti