Il progetto di Broekbakema si chiama Green Living City, una 'città-grattacielo' ecosostenibile

Il team di architetti del laboratorio Broekbakema realizza il progetto di una città ecosostenibile sviluppata in verticale. Il Green Living City, connubio tra ambiente e metropoli, è giudicata eccellente dal BREEAM. La struttura si basa su fonti rinnovabili, riciclo e minimo consumo energetico.


La ricerca di un equilibrio tra natura e città non si è mai arrestata e con il passar del tempo diventa una vera e propria esigenza, soprattutto di fronte all'incalzare dell'urbanizzazione. La popolazione aumenta e progredisce, mentre gli spazi verdi vengono sempre più limitati e compressi.  Nascono così progetti come il Flavors Ochard, il One Central Park, la Value Farm, il Low Line. Tra di essi si annovera l'idea di città verdi,  formate da alti grattacieli in grado di sostituirsi interamente ad esse.

 

Green Living City, visione frontale del megagrattacielo(Green Living City, il progetto del team Broekbakema - Credit Foto : ABT )

 

Si chiama Green Living City ed è uno studio innovativo rivolto a una nuova tipologia urbana. Il germe di questa idea, trasformatasi in un movimento e quindi in una vera e propria filosofia di vita, si ritrova in una pubblicazione intitolata "It's Alive!", report redatto da un team di ingegneri di Arup. In questo testo viene elaborata l'immagine di una città i cui servizi e infrastrutture si sviluppano in verticale. Viene illustrato un futuro, fino all'anno 2050, dove al posto dei tradizionali edifici, vi sono super grattacieli, strutturati in modo tale da sostituire interi centri abitati.

 

Logo Broekbakema Lab(Broekbakema Lab Logo  - Credit Foto: Broekbakema

 

 

Questo progetto, dove viene esaminato ed elaborato lo sviluppo urbano nel futuro, è firmato da un gruppo di architetti Broekbakema, che hanno messo al primo posto l'interesse per la natura. Essa, infatti, viene analizzata nel suo integrarsi con la modernità e il progresso tecnologico da un alto e con l'aumento demografico dall'altro. Lo studio mostra come sia possibile trovarsi in un enorme edificio metropolitano e riuscire a far coesistere le diverse esigenze umane: il vivere, il lavorare e il rilassarsi. I ritmi frenetici delle città possono integrarsi con la quiete e il relax degli ambienti naturali. L'indagine del team, inoltre, apre le porte per un dibattito pubblico sull'urbanizzazione e quindi sull'incidenza che essa ha sull'ambiente e su come possa armonizzarsi con esso.

 

Green Living City - concept(Green Living City, il concetto si basa su un sistema di impilamento - Credit Foto: Broekbakema) 

 

Detto questo, si deve capire come si presenta e di cosa si tratta in concreto il Green Living City.  Il concept prende avvio da una considerazione di base: l'attuale città può svilupparsi soltanto se costruita in verticale, invece della comune e tradizionale espansione in orizzontale. La superficie, quindi, si distende verso l'alto ed è concepita in modo da impilare un mix di aree e funzioni, tra cui lo spazio pubblico. Si potrebbe quasi definire un microcosmo, nel quale natura e città convivono.  È una struttura permanente formata da larghi, grandi e diversi "super piani" o livelli, visti come una sequenza di spazi verdi pubblici che si alternano con una serie di "tasche" flessibili, modificabili e componibili. A queste "tasche", che si presentano come una sorta di scomparti, sono associate varie funzioni o servizi. Per cui in ognuna di esse si potranno svolgere differenti attività. Vi saranno servizi per vivere, lavorare e svagarsi.  Molti itinerari pubblici funzionano come delle strade urbane di quartiere e garantiscono l'accessibilità sia ai superpiani sia alle aree verdi.
Come ogni altra città, accanto ai diversi servizi, sono inseriti un certo numero di parchi pubblici e piazze, che servono a congiungere meglio i diversi livelli della struttura. Il tutto è collegato in maniera naturale attraverso dei percorsi invitanti.

 

Green Living City, visione di uno dei percorsi(I diversi piani sono collegati da piacevoli e bei  percorsi - Credit Foto: Broekbakema)

 

La verticalità del concept rende possibile unire e accordare moltissime funzioni, stratificate in livelli multipli, in un'unica grande costruzione. In questo imponente complesso vi si trova tutto quello di cui si necessita, dalle case agli uffici, dalle palestre ai teatri. Questa miscela contribuisce alla vivibilità delle città, compreso il ritmo  giorno-notte che le è proprio. Il concetto legato al Green Living City è particolarmente malleabile e si adatta a essere realizzato, su scala, in una varietà di disegni e dimensioni.

 

Green Living City, progetto del super grattacielo(Green Living City, schema della struttura del progetto
- Credit Foto: Broekbakema)

 

 

Di fondamentale importanza nel progetto sono la sostenibilità e l'autonomia energetica, tali da avere il minimo impatto ambientale.  Viene così applicata, in maniera naturale, una strategia chiamata "Trias Energetica". Questo concetto si basa su tre regole fondamentali:  riduzione del consumo di energia, impedendo inutili sprechi (ad esempio, con una costruzione di una forma compatta o con l'isolamento di facciate e tetti); Massimo utilizzo di energia da fonti rinnovabili (ad esempio, vento, acqua e energia solare); Impiego quanto più efficiente di combustibili fossili per controllare e provvedere al restante fabbisogno energetico.

 

Green Living City, base di uno dei super grattacieli (La verticalità rende possibile il massismo sfruttamento del suolo - Credit Foto: Achitectuur)


Attraverso la sovrapposizione dei servizi e lo sviluppo di una struttura in verticale, gli edifici occupano meno suolo e si rendono libere intere aree per realizzare parchi, terreni agricoli, giardini e altri impieghi ecologici. L'impilamento permette quindi una ridotta impronta dello stabile, mentre applicazioni ed uso sono massimizzati.

Il Green Living City, basandosi su superpiani sviluppati in altezza, richiede la combinazione di materiali quali il cemento e l'acciaio. Per la struttura portante, infatti, vengono impiegati questi materiali prefabbricati non solo compatti, resistenti e di alta qualità ma anche quanto più sostenibili. Per le "tasche" multifunzionali e il rivestimento la scelta invece cade sul legno. Quest'ultimo è un materiale naturale, rinnovabile e tale da offrire le migliori prestazioni termiche. Si ha così una costruzione ibrida, dove la natura permanente e temporanea dell'edificio si rafforzano a vicenda.
La facciata e quindi i livelli oltre ad essere costruiti in modo da offrire isolamento termico, sono realizzati in modo tale da proteggere, soprattutto ad alta quota, dal vento e dalla pioggia.

 

Green Living City(Green Living City, la struttura è costruita con le migliori tecnologie e con l'uso di fonti rinnovabili
- Credit Foto: Rinnovabili)

 

Gli ultimi sviluppi tecnologici hanno consentito di realizzare un involucro che permette da un lato un'ottima ventilazione naturale e dall'altro i fornire energia. Il rivestimento, infatti, consiste in una fibra plastica di un materiale detto "fotovoltaico-organico". Esso ha una funzione doppia:  da un lato scherma e protegge dai raggi solari diretti e dall'altro produce energia pulita, grazie all'assorbimento e alla conversione dell'energia solare.

 

Green Living City, giardini e parchi all'interno della struttura(Freen Living City, all'interno della struttura vi sono ampie aree verdi - Credit Foto: De Achitect)

 

I piani intermedi non solo funzionano come piacevoli spazi verdi pubblici, ma anche come prelievo di acqua piovana. Essi infatti agiscono sia come filtri naturali per purificare l'aria esterna, sia come bacini o spazi di raccolta della pioggia. L'acqua, una volta filtrata, viene immessa nel circuito e riutilizzata per contribuire all'irrigazione della flora.  La biodiversità, inoltre , è resa possibile  grazie a questi "pavimenti verdi". Il riciclo dell'aria è affidato ai piani intermedi del megagrattacielo, destinati alla vegetazione.

 

Green Living City, visione del megagrattacielo dall'altro(Green Living City, il concept si basa sull' sviluppo della struttura in verticale 
per ridurre l'impronta sul suolo e l'impatto ambientale - Credit Foto: Achitectuur)


Si è calcolato che la spesa maggiore in termini di energia è attribuita all'illuminazione. Per ridurre al minimo questo costo, garantendo comunque la luce anche nelle profondità della costruzione, viene utilizzata la luce artificiale.
In definitiva impianti e sistemi del progetto Green Living City sono progettati per renderlo fattibile e affidabile.

 

Green Living City(Green Living City, certificato come "eccellente" secondo il protocollo BREEAM 
- Credit Foto: Achitectuur)


L'intera organizzazione e programmazione del Green Living City è tale da raggiungere il livello "eccellente" secondo i parametri dei principi BREEAM, certificazione e metodo di valutazione per l'ambiente e gli edifici.

Il BREEAM (BRE Environmental Assessment Method, "metodologia di valutazione ambientale del BRE") è il primo protocollo di valutazione ambientale al mondo e stabilisce lo standard della bioedilizia di alta qualità. È indirizzato verso una serie di problematiche ambientali e di sostenibilità. Il sistema di punteggio è semplice e chiaro e si basa su esperienze e dati concreti.   

 

Video della Broekbakema Lab sul Green Living City:

 

 

Credit Foto copertina :  Broekbakema Lab

Fonti:
Broekbakemalab - Green Living City
Bream
Rinnovabili

 

Tutti i diritti sono riservati ai rispettivi autori/proprietari

Autore

Dott.ssa Silvia Pasquariello

Visualizza l'elenco dei principali articoli