Il sogno di una casa sull'albero: guida alle strutture e tipologie più diffuse

E' il desiderio di ogni bambino, ma anche il sogno di molti adulti: poter disporre di uno spazio 'sospeso' da terra, in totale armonia con la natura, in cui rilassarsi, ricevere gli ospiti o, perché no, anche viverci, può diventare realtà. Di seguito una guida alle tipologie più diffuse di case sull'albero, con qualche suggerimento e indicazione su come poterle realizzare.


Chi di noi, da piccolo, non ha desiderato avere una graziosa casetta sull'albero, dove poter giocare e rifugiarsi con i propri amichetti senza essere disturbati dallo sguardo dei genitori? Un luogo magico dove potersi divertire a costruire storie fantastiche e a cui affidare i propri segreti, un simbolo d'indipendenza capace di far sentire qualsiasi bambino grande e invincibile.

Influenzati soprattutto da molte pellicole e serie tv americane in cui era frequente vedere i giovani protagonisti rifugiarsi nelle loro casette sull'albero in giardino, molti di noi sono riusciti a convincere i propri genitori a farsi costruire una piccola struttura di legno in cima alla quercia secolare davanti casa.

(La tipica casetta sull'albero per bambini)

Se è vero che ad esserne conquistati sono innanzitutto i bambini, il sogno di una casa sull'albero risponde in realtà anche ai desideri degli adulti, soprattutto di chi cerca un luogo tranquillo in cui rifugiarsi nel totale rispetto dell'ambiente e in armonia con la natura. Non è un caso se, sulla scia delle nuove tendenze che puntano alla ricerca di uno stile di vita ecologista ed ecosostenibile, negli ultimi anni ci sia stato un boom di costruzioni di case sull'albero, non più concepite solo come semplici fabbricati da destinare alle attività ludiche dei bambini, ma vere e proprie abitazioni in cui poter vivere quotidianamente con tutti i comfort di una casa tradizionale.

Ad intuire le potenzialità e i vantaggi di una casa sull'albero è stato anche il settore dell'ospitalità, tanto da spingere molti imprenditori operanti nel comparto ad offrire ai propri clienti soggiorni in deliziose ed originali casette sugli alberi immerse nel verde, dando vita ad un vero e proprio ‘turismo ecosostenibile' per tutti gli amanti di una vacanza a contatto con la natura. Un successo decretato anche dalla tv: nella serie ‘La mia nuova casa sull'albero', in onda sul canale digitale Real Time, un team di esperti progettisti e costruttori mostra come poter realizzare una casa sull'albero, sfidando gli ostacoli tipici di questo genere di fabbricazione, come l'imprevedibilità della natura, le vorticose altezze e i pericolosi strumenti per la costruzione.

(La squadra di costruttori della serie tv 'La mia nuova casa sull'albero', in onda su Real Time)

Ecco allora una piccola guida alle strutture e alle tipologie più diffuse, con qualche consiglio su come costruire una casa sull'albero per chi fosse interessato a riscoprire il contatto con la natura e ritrovare l'entusiasmo di quando era bambino.

Per gioco, per relax, per vivere

Tante le destinazioni d'uso che può avere una casa sull'albero: si può decidere di dedicarla esclusivamente ai bambini per i loro giochi, di adibirla a spazio destinato al relax o, addirittura, di trasformarla in una vera e propria abitazione, con tutti i comfort tipici di una casa tradizionale. Si può creare uno spazio aggiuntivo alla propria casa da destinare a studio, a libreria, a stanza per gli ospiti o a sala fitness; in alternativa si può optare per una semplice terrazza dove poter organizzare cene con gli amici o semplicemente rilassarsi, con il vantaggio di poter vedere il mondo da nuove prospettive, sollevati da terra e a contatto con la natura.

(La 'Black Cabin', casa sull'albero in provincia di Viterbo che è possibile prenotare per soggiorni e vacanze)

La struttura

Come per una qualsiasi casa tradizionale, prima di realizzare questo tipo di edifici bisogna partire dalle fondamenta, che, in questo caso, sono rappresentate dagli alberi e dalle loro radici. Condizione necessaria è che l'albero scelto sia robusto, sano e di buone dimensioni: i più adatti per questo tipo di costruzioni sono querce, frassini, faggi, olmi, tigli, castagni ma anche cedri, abeti o pini. Le radici devono essere ben radicate e l'albero deve avere un tronco di almeno 40 cm di diametro alla quota di edificazione.
Una casa può fondarsi anche su più alberi ed è possibile integrare la struttura con dei 'puntoni', pali in legno da fissare nel terreno come per le palafitte.

(Un'altra immagine della 'Black Cabin')

I materiali

Le case sull'albero sono generalmente realizzate in legno lamellare, prediligendo tipologie che ben resistono all'ambiente esterno, come il larice. Si può optare anche per altre essenze, come il mogano, il rovere e il castagno. Per le strutture portanti vengono utilizzati ferro e acciaio, mentre per le finiture e altri dettagli (come le finestre) si impiegano alluminio e vetro.
Per la coibentazione di una casa sull'albero, nel caso si voglia adibirla a residenza da sfruttare tutto l'anno, vengono in genere impiegati materiali naturali ed ecologici, quali sughero, fibra di legno, lana di pecora, fibra di cocco. E' possibile inoltre dotare il fabbricato di tutti i comfort necessari per una fruibilità permanente, come impianti idraulici, elettrici e di riscaldamento. Anche in questo caso, per rispettare la natura ‘ecosostenibile' di questo tipo di costruzioni, si può optare per tecnologie a basso impianto ambientale e che consentono il risparmio energetico. 

(Suggestiva casa sull'albero in riva al lago)

Autore

Dott.ssa Elisa Di Mattia

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