
Iva e Imu anche per le case prefabbricate in legno: quali sono le percentuali e in quali casi queste imposte vengono applicate?
Le case prefabbricate in legno vengono considerate, a tutti gli effetti, degli edifici abitativi, dunque esse sono sottoposte ad imposte ordinarie e a documentazioni necessarie per poter essere costruite. Come si comportano le case prefabbricate in legno in materia di Imu e di Iva? Quali sono le percentuali e le modalità con cui esse vengono applicate?
Le case prefabbricate in legno, come oramai noto, sono soggette a tutte le imposte e le tasse relative alle abitazioni tradizionali, poiché esse sono rapportabili in tutto e per tutto ad edifici domestici. Quando, infatti, si ricorre alle costruzioni con i moduli prefabbricati per evitare di richiedere l'autorizzazione edilizia o di effettuare il pagamento di qualche imposta, ciò costituisce l'errore più grande che rischia di far ingannare il committente, poiché le case prefabbricate sono considerate a tutti gli effetti costruzioni edilizie.
(Costruzione di una casa prefabbricata con moduli in legno)
Tuttavia, le costruzioni in legno possono godere anche delle detrazioni fiscali per la riqualificazione, quando, ad esempio, i moduli prefabbricati vengono adottati per la ristrutturazione di un edificio antico, oppure per coibentare un'abitazione e migliorarne l'efficienza energetica.
Anche per ciò che riguarda l'Iva e l'Imu, le costruzioni in legno si comportano allo stesso modo.
COME SI COMPORTANO LE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO IN MATERIA DI IVA?
L'aliquota IVA ordinaria è pari al 21%, tuttavia essa può essere ridotta, nel caso in cui si tratta di edifici di nuova costruzione a destinazione residenziale, particolar modo:
- essa raggiunge il 4% quando si tratta dell'acquisto della prima casa non di lusso, all'interno della quale bisogna stabilire la residenza entro 18 mesi;
- essa raggiunge il 10% per i lavori di ristrutturazione, ad eccezione per le parcelle dei professionisti, per le quali vale sempre l'aliquota al 21%;
- essa si mantiene al 21% quando si acquista un terreno edificabile, come impresa o società immobiliare;
- quando la vendita è effettuata da parte di un privato, questa non sarà soggetta ad Iva, tuttavia vanno considerate le percentuali relative alle imposte di registro, pari all'8%, quella ipotecaria, pari al 2% e quella catastale, la quale ammonta all'1%, a patto che la struttura abitativa sia completata già entro cinque anni dall'acquisto del terreno.
Le detrazioni fiscali sopra menzionate, invece, riguardano soprattutto i casi in cui i moduli prefabbricati vengono impiegati per la ristrutturazione e ricostruzione fedele degli edifici, a seguito di una demolizione, al fine di contribuire ad una miglioria energetica di tutta l'abitazione.
(Montaggio di un prefabbricato in legno)
Per la costruzione di una casa prefabbricata, l'IVA non viene imposta dal produttore di case in legno, ma essa è determinata in base ai requisiti fiscali personali dell'acquirente. Inoltre, la percentuale di Iva verrà definita in base anche alla natura dell'abitazione; a tal proposito, infatti, le case prefabbricate in legno che non rientrano tra le abitazioni di lusso, possono essere soggette all'Iva del 4%. Quest'ultima è la condizione esposta all'interno della legge Tupini n.408/49 ed essa è valida anche nel caso in cui il committente dei lavori non possedesse i requisiti per ottenere le agevolazioni prima casa, oppure nel caso in cui è una stessa impresa costruttrice che rivende l'immobile prefabbricato.
Le ditte di case prefabbricate, dunque, applicheranno un'aliquota unica sull'intero importo della casa prefabbricata, in base all'autocertificazione presentata dal committente, il quale verificherà la propria situazione fiscale.
Quando si decide di comprare una casa prefabbricata già esistente, a livello chiavi in mano, ciò comporta anche l'applicazione integrale dell'aliquota unica su l'intero edificio, comprese le finiture.
COME SI COMPORTANO LE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO IN MATERIA DI IMU?
Nella lunga lotta tra un partito italiano ed un altro che è pro o contro l'abolizione dell'Imu sulla prima casa, i cittadini rimangono inermi davanti a battibecchi inutili e confusionari.
Il ritocco delle rendite catastali ha inasprito un po' tutta la tassazione imposta sulla casa: per questo motivo, talvolta, il rapporto Imu-case prefabbricate in legno non è ben accetto, a causa di importi molto elevati e ingiustificati, ai quali vengono sottoposti coloro i quali decidono di costruire con i moduli in legno. Gli interessi della vecchia Ici vengono ripristinati per le prime case, mentre per le seconde il carico fiscale viene sovraccaricato.
(Struttura edilizia in legno)
Come già detto, le case prefabbricate in legno vengono considerate, a tutti gli effetti, forme alternative di costruzione edilizia, impiegate in sostituzione a quelle tradizionali e più diffuse. In qualsiasi caso, dunque, le case prefabbricate in legno, vengono sottoposte alle medesime regolamentazioni e l'Imu non fa eccezione.
La differenza tra le case prefabbricate e quelle in muratura, semmai è da ricercarsi nel valore catastale della tipologia edilizia, dalla consistenza del bene e dalla zona urbana all'interno della quale l'edificio viene collocato.
L'imposta pertanto va calcolata in base al valore del prefabbricato e determinato in base alla rendita catastale.

Autore
Dott.ssa Sara Tomasello