Le potenzialità dell'edilizia green secondo Ance

Quali sono le potenzialità green dell'edilizia? L'Ance ha portato alla Camera dei Deputati una serie di proposte per migliorare l'efficienza energetica delle città attraverso interventi di tipo edile.


La Green economy passa dall'edilizia, da un nuovo modo di vedere il mondo delle costruzioni: la sostenibilità deve diventare l'obiettivo primario nell'edilizia del futuro. Lo ha chiarito l'Ance (Associazione nazionale costruttori Edili) nei giorni scorsi, durante un'audizione parlamentare svoltasi presso le commissioni IV e V della Camera dei deputati.

Le emissioni in edilizia

Il nostro Paese è il più significativo responsabile, in Europa, delle emissioni di CO2 causate dal comparto abitativo: parliamo di 96 milioni di tonnellate di emissioni, pari al 17,5% del totale europeo.

Ambiti di intervento

Per migliorare la situazione il settore edile può intervenire sostanzialmente in tre ambiti:
- Per quanto riguarda il patrimonio edilizio esistente, che oggi è spesso obsoleto e caratterizzato da impomenti consumi energetici, oltre che da carenze di tipo funzionale, è necessario intervenire con un'opera ad ampio raggio basata sulla riqualificazione complessiva, che in questi mesi è facilitata anche dagli incentivi statali.
- Nella realizzazione delle nuove costruzioni bisogna puntare sugli edifici a zero emissioni (come peraltro previsto dalla Direttiva 2010/31/UE recentemente recepita anche dall'Italia), utilizzando materiali costruttivi a ridotto impatto ambientale, anche attraverso il riutilizzo dei materiali.
- Guardando la città nel suo complesso, attraverso una visione di insieme che abbia il fine ultimo di efficientare i centri urbani nel loro insieme, dal punto di vista energetico e funzionale (Smart city).


Esempio di casa green
(Esempio di case green)

Il patrimonio edilizio esistente

Per quanto riguarda il patrimonio edilizio esistente, l'Ance ha portato alcune importanti proposte di intervento che, se recepite dal Governo, permetteranno un rapido processo di riqualificazione.
- Far diventare stabile la detrazione fiscale del 65% per le riqualificazioni energetiche
- Mettere in campo nuove misure di sostegno per chi si impegna nell' efficientamento energetico degli edifici esistenti, soprattutto laddove esse siano volte a risolvere le situazioni più critiche.
- Far partire il terzo ciclo del Fondo rotativo Kyoto, che porti a un più semplice accesso ai fondi stanziati per gli interventi energetici.
- Mettere in atto campagne di informazione ad ampio raggio sui benefici a cui porta il miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici.

Le nuove costruzioni

Dal 31 dicembre 2020 sarà obbligatorio costruire edifici ad emissioni energetiche quasi zero, come previsto dal D.L. n. 63/2013 di recepimento della Direttiva 2010/31/UE. Tuttavia in Italia ancora non è presente una normativa che favorisca un procedere in questa direzione. In merito l'Ance propone di:
- Promuovere l'utilizzo di materiali provenienti da recupero di rifiuti da costruzione e demolizione, attraverso la messa a punto di sistemi incentivanti.
- Promuovere, a livello nazionale, il Green Public Procurement.
- Mettere in campo delle agevolazioni che promuovano la riqualificazione e l'aggiornamento professionale degli operatori dell'edilizia, in modo da indirizzarli verso i "green jobs".

La Smart city

Come dicevamo, bisogna puntare su un concetto di città sempre più sostenibile. Secondo Ance il ruolo dell'edilizia in questo senso è fondamentale, in quanto attraverso le costruzioni possono passare tutte le principali procedure di efficientamento energetico della città. L'associazione propone quindi:
- La definizione di una legge quadro per il governo del territorio che ponga le basi per un'azione di riqualificazione urbana.
- Mettere in campo degli incentivi fiscali che favoriscano i processi di riqualificazione urbana. In questo senso si parla di favorire la "rottamazione" dei vecchi edifici, sostituendoli con strutture di nuova generazione, anche grazie a un sistema di detrazioni fiscali. In seconda battuta il Governo può migliorare l'efficacia della detrazione del 50%, facendo rientrare tra i lavori detraibili anche gli interventi di demolizione e ricostruzione dell'esistente.
- Fondamentale è la riqualificazione del patrimonio scolastico, oggi decisamente obsoleto, che necessita efficientamento energetico nonché messa in sicurezza. Per consentire tale tipo di interventi, secondo Ance, si dovrebbe escluderli dal Patto di stabilità.
- L'associazione chiede infine di consentire l'utilizzo di capitali privati nella realizzazione di opere pubbliche.

Autore

Laura Bosio

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