I progetti di bioedilizia in Italia. Gli esempi di Parma e Catania
«Eppur si muove» qualcosa nell'ambito della bioedilizia. Le costruzioni eco compatibili rientrano nei progetti delle città italiane: il futuro green per le nostre abitazioni non è poi così lontano. I comuni di Parma e Catania si aprono alle city smart.
La bioedilizia e il comfort abitativo sono diventati uno dei tanti elementi indispensabili del viver quotidiano. Anche in Italia la corsa verso un modello di appartamento sempre più ecosostenibile è iniziata e diversi comuni iniziano a fare i conti con la valutazione degli impatti ambientali nel tempo e nello spazio.
Scegliere di costruire in bioedilizia, significa integrare le proprie abitazioni all'interno dell'ambiente naturale, applicando un'ottica olistica la quale garantirebbe un'opera ammirevole, non solo a livello visivo, ma anche e soprattutto per il bene comune, per il rispetto ambientale e, molto di più, per curare lo stato psicofisico e la salute dell'individuo.
(Esempio di costruzione eco compatibile)
Molti comuni italiani partecipano attivamente alla costruzione di reti ecosostenibili e diverse città hanno già ideato progetti di eco costruzioni. Nonostante ciò, nel nostro paese, la bioedilizia stenta ancora a decollare: incredulità? Paura del nuovo? Chi lo sa? Nonostante il campo sia limitato, piccoli passi in avanti sono stati attuati verso progetti che hanno un ampio respiro.
PARMA
Il Comune di Parma, in cooperazione con l'Associazione onlus Famiglia Aperta, è impegnato nel sostenere e promuovere la sensibilizzazione delle nuove tecniche costruttive, volte a favorire il risparmio energetico.
Già nel 2011 l'associazione Famiglia Aperta aveva realizzato due costruzioni passive a Santa Lucia di Medesano, ma la sfida per il futuro del sostenibile riparte adesso. Durante la conferenza stampa di presentazione del progetto di rinnovamento della città, l'assessore all'ambiente e mobilità, Gabriele Folli, ha spiegato come il comune di Parma si è mostrato favorevole a questo nuovo passo in avanti, accogliendo «la proposta dell'associazione Famiglia Aperta di svolgere un seminario sulla bioedilizia e le case passive concedendo il patrocinio e la coorganizzazione del Comune.
Il tema dell'efficienza energetica è fondamentale per il nostro futuro se pensiamo che il riscaldamento domestico da solo incide per quasi il 40% sulle emissioni inquinanti del nostro territorio. È, perciò, determinante riuscire ad ottenere in questo ambito dei risparmi significativi in termini di costi economici e per gli importanti risvolti ambientali».
Il presidente di Famiglia Aperta, Fabio Fabbro, ha spiegato come per dieci anni l'associazione ha studiato questa problematica, ricordando gli importanti progetti realizzati nella località di Santa Lucia di Medesano «realizzate secondo alcuni principi guida: zero emissioni di anidride carbonica, auto comfort abitativo e bilancio energetico attivo. Si tratta di case che con un bilancio energetico attivo: derivante dal saldo positivo tra l'energia prodotta da questo tipo di abitazioni e quella consumata. Abbiamo a disposizione una serie di dati relativi al monitoraggio delle case passive che costituiscono un patrimonio da diffondere, da qui l'idea di organizzare una giornata seminariale». (Fonte Parma Network)
(Disegno grafico delle due case passive in località Santa Lucia di Medesano - Image by Parma Today)
Il cinema Astra per la giornata di martedì 9 aprile 2013, si trasforma in un luogo dedicato a coloro i quali sono assetati di cultura rinnovabile; adulti e scolaresche saranno coinvolte in argomenti nuovi e propositivi sulle nuove tecniche di costruzione, sul comfort abitativo, sul bilancio energetico, in pratica su tutto l'occorrente per costruire una casa passiva.
CATANIA
Al Centro Zo di Catania si da il via al progetto Zoreload per rendere la città sempre più green ed è proprio da questo concetto che si parte: bisogna incrementare il ciclo dei rifiuti, far comprendere ai cittadini l'importanza del risparmio energetico e delle energie rinnovabili e impegnarsi per la riconversione delle aree industriali.
Queste sono le prime note di una bella melodia che prosegue al ritmo di Critical smart city, ovvero di reti intelligenti, di social design, in grado di rendere le costruzioni edilizie sempre più ecocompatibili, di mobilità sostenibile, un progetto culturale e imprenditoriale, ma ugualmente innovativo, in grado di coinvolgere diverse realtà catanesi per proporre e promuovere nuove idee per una città smart.
Tutto ciò, ovviamente, deve essere fatto con la partecipazione attiva dei cittadini, ma soprattutto con impegno da parte del Comune sulle tematiche dei quartieri eco, di social housing e co-housing. La bioedilizia, dunque, riesce a ritagliarsi il proprio spazio all'interno di un progetto molto più ampio di eco sostenibilità.
CONCLUSIONI
Roma non è stata costruita in un giorno, quindi non ci resta che aspettare e sperare che il futuro delle nostre città più che di rosa, si dipinga sempre più di green.
Autore
Dott.ssa Sara Tomasello