Little Free Library, le casette in legno per condividere i libri che amiamo

Nate nel 2009 negli Stati Uniti, sono al momento più di 15 mila in tutto il mondo. Sono le Little Free Libraries, le piccole casette in legno per la condivisione dei libri.


Prendi un libro, riporta un libro. È racchiusa in una semplice frase l'intera filosofia alla base del funzionamento di una Little Free Library, una sorta di mini-biblioteca fondata sulla condivisione dei libri alla cui creazione e gestione partecipano tutti gli utenti. Fisicamente è una piccola casetta in legno, da acquistare già fatta o da costruire e decorare a proprio piacimento in prima persona, dalla quale chiunque può prendere gratuitamente in prestito un libro lasciandone un altro, nell'ottica della condivisione della conoscenza e dei suoi strumenti primari: i libri. 

Una tipica Little Free Library

(Una tipica Little Free Library, la casetta in legno per la condivisione dei libri)

L'iniziativa nasce negli Stati Uniti nel 2009 e in pochi anni in tutto il mondo migliaia di persone si sono organizzate per installare una mini-biblioteca nel proprio quartiere, permettendo alle Little Free Libraries di diffondersi velocemente in tutti i continenti. Oggi se ne contano circa 15 mila nel mondo, tutte visualizzabili in una mappa in continuo aggiornamento presente sul sito internet dell'iniziativa. In Italia le Little Free Libraries sono circa una ventina, la prima delle quali è stata realizzata nel 2012 a Roma, nell'area didattica del parco dell'Inviolatella, grazie all'iniziativa di Giovanna Iorio e dei suoi studenti della scuola Marymount. L'ultima in ordine di tempo è stata inaugurata pochi giorni fa a Casarza Ligure (Genova). 

(il video dell'inaugurazione nel giugno 2012 della prima Little Free Library d'Italia a Roma, nell'area didattica del parco dell'Inviolatella)

Tutto è cominciato nel 2009 a Hudson (Wisconsin), dove Todd Bol ha deciso di costruire una piccola casetta in legno e di posizionarla all'ingresso del suo giardino. In onore della memoria di sua madre, un'insegnante amante della lettura, ha quindi riempito questa prima casetta di libri, mettendoli a disposizione degli abitanti del proprio quartiere. L'iniziativa è piaciuta talmente tanto ai suoi vicini che Bol ha cominciato a costruire altre casette da regalare ai propri vicini. 

La prima Little Free Library

(La prima Little Free Library, costruita da Todd Bol nel 2009 all'ingresso del suo giardino)

In breve tempo il quartiere si è riempito di libri che i proprietari mettevano gratuitamente a disposizione di chiunque volesse prenderli in prestito e leggerli, fino alla creazione di una piccola rete di mini-biblioteche locali per la condivisione dei libri con i vicini di casa. Da questa prima iniziativa locale, cui ne sono seguite molte altre nei dintorni di Hudson, si sono poste le basi per quello che sarebbe diventato un vero e proprio movimento mondiale di condivisione della conoscenza. 

Come funzionano le Little Free Libraries

Il funzionamento di una Little Free Libraries è molto semplice: sia una singola persona che, ancora meglio, un gruppo di persone decidono di installare nel proprio quartiere una di queste piccole biblioteche, mettendo a disposizione alcuni libri per chiunque voglia prenderli. Gli abitanti del quartiere e non solo possono prendere in prestito uno dei libri presenti nella casetta, restituendolo dopo averlo letto nella medesima casetta o in un'altra casetta presente in qualsiasi altra parte del mondo. Aspetto importante: quando si prende in prestito un libro, è sempre bene lasciarne un altro da condividere con gli altri lettori fruitori di questa mini-biblioteca. 

Come procurarsi una Little Free Library

Originariamente le prime Little Free Libraries realizzate da Bol e dai suoi vicini erano casette in legno costruite artigianalmente con materiali di recupero. Da quando il movimento ha cominciato a diventare globale e l'iniziativa si è estesa in tutto il mondo, attraverso il sito internet è possibile acquistare casette in legno appositamente realizzate per la condivisione dei libri, da installare nel proprio quartiere, in un parco pubblico, sotto casa o dovunque si voglia. Le casette vendute sul sito internet possiedono anche un numero di matricola, così da avere sempre sotto controllo il numero di casette presenti in tutto il mondo. 

Etichetta delle Little Free Libraries

(Targhetta che attesta la partecipazione al movimento e il numero di matricola della singola Little Free Library)

Ovviamente, se non si ha voglia di acquistare una casetta sul sito internet e si è in grado di costruirsela da sé con materiali di recupero, seguendo le indicazioni fornite per la sua costruzione (Qui è possibile scaricare il Pdf con le informazioni per costruire la propria Little Free Library) oppure realizzandola autonomamente e decorandola a proprio gusto, tanto meglio. In questo caso si procederà semplicemente richiedendo tramite il sito internet l'iscrizione al movimento e l'assegnazione della targhetta con il numero di matricola da apporre sulla propria casetta (il costo è di 34,95 dollari), affinché la propria mini-biblioteca sia ufficialmente riconosciuta come Little Free Library diventando uno dei nodi di questa sempre più grande comunità mondiale di lettori. 

Autore

Dott.ssa Serena Casu

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