Cemento biodinamico per Padiglione Italia, realizzato da Italcementi per Expo 2015

Expo 2015. Palazzo Italia sarà l'icona dell'Esposizione Universale. Italcementi e i suoi partner realizzano una straordinaria struttura con l'innovativo cemento biodinamico: 9.000 mq superficie esterna, 900 pannelli tra piani e curvi, 600 casseri piani e 300 casseri angolari, tutti diversi.


Italcementi firma il cuore pulsante dell'Expo 2015 con l'innovativo  cemento biodinamico destinato alla costruzione del  Padiglione Italia. Intorno a questa imponente struttura sono riunite le migliori realtà italiane, impegnate nella sua ideazione e realizzazione. Luogo-icona dell'Esposizione Universale di Milano è un progetto architettonico dello studio Nemesi & Partners, il cui design si manifesta nelle forme di una foresta ramificata, non soltanto nell'aspetto esteriore ma anche in alcuni spazi interni.  Il lavoro si sviluppa con la collaborazione di Proger e BMS Progetti per la parte ingegneristica e Livio De Santoli per  la sostenibilità dell'edificio.
Il nuovo materiale, concepito in i.lab, costituisce il centro della ricerca e dell'innovazione di Italcementi. Pannelli di cemento biodinamico i.active BIODYNAMIC compongono l'intera superficie esterna e parte degli interni.

 

Rendering ufficiale di palazzo italia.(Rendering ufficiale di Palazzo Italia. ingresso principale © Nemesi&Partners - Credit Foto: Italcementi)

 

Le qualità di questo straordinario prodotto sono racchiuse già nel suo nome. È infatti:  fotocatalitico, dinamico, lavorabile e resistente.

Il principio attivo TX Active è brevettato da Italcementi e ha proprietà fotocatalitiche, che consentono cioè di catturare alcuni inquinanti dell'aria nel momento in cui è a contatto con la luce del sole. Una volta imprigionati, questi agenti contaminanti vengono trasformati in sali inerti. In questo modo si contribuisce a  liberare l'atmosfera dallo smog.  È possibile anche risparmiare risorse naturali grazie all'impiego dell'80% di aggregati riciclati per la malta, i quali provengono in parte dalla lavorazione del marmo di Carrara. Questo rende la superficie più brillante e lucente rispetto ai cementi bianchi tradizionali. Tutto è in linea con lo sviluppo di materiali e tecniche per costruire in maniera sempre più ecosostenibile.

Per quanto riguarda la dinamicità, essa è garantita dalla fluidità del materiale, nella fase iniziale tre volte maggiore (300 mm contro 100 mm) rispetto alle malte tradizionali. Grazie a questa scioltezza e plasmabilità è possibile realizzare forme complesse come quelle caratterizzanti i pannelli di Palazzo Italia.
I.active BIODYNAMIC può essere lavorato agevolmente e consente di penetrare nei casseri messi a punto da Styl-Comp. Progettati singolarmente, questi casseri vanno a formare il disegno finale del pannello.  Lavoro e materiale garantiscono  una superficie eccezionale.  

Anche la resistenza è superiore rispetto alle malte classiche. È infatti due volte più resistente sia alla compressione (oltre 60 MPa a fronte di 30 MPa  delle malte classiche) sia alla flessione  (oltre 10  MPa a fronte di 5MPa delle malte classiche).

 

\Installazione che richiama il Padiglione Italia all'Expo 2015 per il fuori salone 2014 - Credit Foto: EntreePIC, Mario Carrieri
(Installazione che richiama il Padiglione Italia all'Expo 2015 per il fuori salone 2014
- Credit Foto: EntreePIC, Mario Carrieri  Italcementi)


Diana Bracco, Presidente di Expo 2015 e Commissario del Padiglione Italia, ha sottolineato come il Padiglione italiano, ispirato al concept di Marco Balich, Vivaio Italia e Albero della Vita, sia una finestra sul passato, sul presente e sul futuro dell'Italia.  Ha messo in risalto come il Padiglione Italia rappresenti un'occasione per valorizzare la capacità innovativa delle imprese e incoraggiare lo sviluppo di prodotti sostenibili e di tecnologia ecocompatibili. Prendendo come esempio Palazzo Italia ha puntato l'attenzione verso l'edificio, alla sua architettura-paesaggio che assume l'aspetto di un albero-foresta, grazie alla sua struttura e articolazione volumetrica, nel quale il visitatore può immergersi e vivere emozionanti esperienze.

Carlo Pesenti, Consigliere Delegato di Italcementi, ha evidenziato come Palazzo Italia rappresenti una nuova vittoria per la ricerca italiana e come Italcementi sia ancora protagonista nell'Expo per i suoi prodotti innovativi. Da Parigi, a Shanghai, a Milano, l'azienda attraverso la qualità architettonica e ingegneristica ha creato delle strutture simbolo di più Expo.  

 

 

Pannello in cemento biodinamico credit_Mario Carrieri(Pannello in cemento biodinamico -  credit foto :Mario Carrieri - EntreePICItalcementi)

 

 

Il cemento biodinamico è un vanto del Made in Italy nel settore dei materiali per le costruzioni. Italcementi ha posto la ricerca, l'innovazione e la sostenibilità come obiettivi e come strategia industriale. Se si considerano i 13 milioni di euro circa investiti ogni anno nell'attività di Ricerca e Sviluppo, si può capire quanto interesse è posto verso una crescita ecosostenibile e materiali  rivoluzionari.  Tra questi si possono citare, oltre al sopraindicato cemento biodinamico, il cemento trasparente i.light Shangai (impiegato per le pareti esterne del Padiglione italiano all'Expo di Shangai 2010), il cemento per la creatività i.design EFFIX (usato dai designer per realizzare complementi di arredo e di design), il cemento drenante i.idro DRAIN (impiegato per fare strade e pavimentazioni che rispettino il ciclo naturale dell'acqua).  Architetti e ricercatori lavorano fianco a fianco nella sfida di creare materiali per le costruzioni che siano sempre più sicuri, durevoli, piacevoli nel design e sostenibili.

 

Installazione realizzata per il fuori salone 2014, fatta con i.active BIODYNAMIC (Installazione realizzata per il fuori salone 2014 fatta con i.active
BIODYNAMIC – Credit Foto: EntreePIC, Mario Carrieri -Italcementi)

 

L'architetto Michele Molè, Nemesi & Partners,  autore del progetto architettonico del Padiglione Italia, si è così espresso: « Il nostro progetto architettonico per il Padiglione Italia si ispira a una  foresta urbana. La trama  ramificata della "pelle" di rivestimento di Palazzo Italia, cuore del  progetto, evoca una figuratività primitiva e interpreta in modo coerente il  tema dell'albero della vita di Marco Balich declinandolo nella forma di  una foresta pietrificata. L'intrecciarsi di linee genera alternanze di luci e  ombre, vuoti e pieni e dà vita a un' "architettura naturale". L'articolazione  volumetrica di Palazzo Italia è basata su quattro blocchi principali  organizzati intorno ad un vuoto-piazza centrale e collegati tra loro da  elementi-ponte; al loro interno sono organizzate le macro funzioni  principali: Area espositiva, Auditorium, Uffici e Sale riunioni. I quattro  volumi architettonici, come se si trattasse di alberi, presentano degli  appoggi massivi a terra che simulano le grandi "radici" del percorso  espositivo del piano terra; gli stessi volumi, visti dalla piazza centrale, aprendosi e ampliandosi verso l'alto si liberano con "chiome" leggere  attraverso superfici vetrate su cui si allungano "rami" che in maniera  dinamica tessono la trama di queste chiome fino ad arrivare sulla grande  terrazza di copertura. La pelle esterna di Palazzo Italia rappresenta un aspetto fondamentale della poetica progettuale, resa  possibile grazie ai materiali innovativi e alle tecnologie messi a punto da  Italcementi e Styl-Comp »

 

Fonti:
Italcementi 

Autore

Dott.ssa Silvia Pasquariello

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