Come rendere le proprie case più ecologiche. Alcuni suggerimenti del Green Construction Board

Emissioni, acqua, materiali, rifiuti, biodiversità. Venti semplici consigli in un breve vademecum del Green Construction Board per rendere più ecologiche le proprie abitazioni e per costruire in modo più sostenibile.


Nella sfida globale alla riduzione delle emissioni di gas serra e allo sviluppo di stili di vita sostenibili, il settore delle costruzioni può giocare un ruolo chiave. Sono ormai numerosi i programmi, nazionali e internazionali, che mirano a rendere gli edifici più efficienti sotto il profilo energetico, maggiormente attenti all'utilizzo delle energie rinnovabili, e, in generale, più ecologici. La realizzazione di costruzioni sostenibili ed energeticamente efficienti può dare i suoi frutti se tutti gli attori che vi sono coinvolti agiscono di concerto, ciascuno secondo la propria competenza, per rendere questo settore più attento alle esigenze ambientali. Affinché possano essere ottenuti risultati sia sul piano globale che su quello individuale (minori costi energetici, ambienti più salubri ecc) è necessario che ciascuna persona coinvolta nel processo di costruzione di un edificio (architetti, ingegneri, costruttori, aziende e, ovviamente, residenti) faccia la propria parte agendo in modo responsabile. 

Un valido aiuto in questa direzione è un recente vademecum stilato dal Green Construction Board, un ente britannico nato qualche anno fa dalla collaborazione tra il governo e i rappresentanti dell'industria, per favorire la transazione verso un'economia più verde e per incentivare le opportunità di green business. Il vademecum contiene alcuni consigli pratici per rendere gli edifici più ecologici, rivolti a tutti gli attori coinvolti nel settore delle costruzioni, dai progettisti agli utenti finali. Si tratta di venti semplici consigli, opportunamente classificati in cinque ambiti fondamentali: emissioni, acqua, materiali, rifiuti, biodiversità

Vediamo in dettaglio quali sono i venti consigli che il Green Construction Board inserisce nel suo breve vademecum per rendere più ecologiche le nostre case.  

Emissioni

1. Fissare obiettivi: Ogni progetto e ogni azienda dovrebbero fissare obiettivi per ridurre le emissioni, monitorandone costantemente le performance. 
2. Progetti a basse emissioni: La riduzione delle emissioni deve essere un obiettivo chiavo durante l'intera vita dell'edificio, dalla sua progettazione fino alla fine della sua vita.
3. Ridurre il consumo di energia per tagliare le emissioni: È importante risparmiare energia in ogni fase, dal processo produttivo fino all'energia necessaria ad alimentare il sito. Ciò consente anche un risparmio in termini di costi.
4. Pianificare tenendo conto della longevità dell'edificio: Le costruzioni durevoli e flessibili consentono agli utenti di risparmiare energia mantenendo i costi bassi anche in caso di cambiamenti durante l'intera vita dell'edificio.

Acqua

5. Monitorare, gestire: Sia in fase di costruzione che durante la vita dell'edificio, è bene informarsi su quali siano i consumi di acqua, utilizzando attrezzature a basso consumo e valutando i progressi in corso d'opera.
6. Utilizzare tecnologie a risparmio d'acqua: Ridurre i principali consumi d'acqua utilizzando elettrodomestici a basso consumo. Verificare che non ci siano perdite (ed eventualmente porre rimedio), e scegliere fonti di approvvigionamento idrico alternative, tra le quali i sistemi di recupero dell'acqua piovana.
7. Risparmiare l'acqua durante la costruzione: Monitorare i consumi durante la fase costruttiva, utilizzando attrezzature efficienti, segnalando a tutti gli operatori coinvolti eventuali perdite alle quali porre rimedio.
8. Mantenere pulita l'acqua: Per proteggere corsi d'acqua e falde acquifere, è necessario prevenire l'inquinamento ispezionando regolarmente gli scarichi e svolgendo regolare manutenzione.

Materiali

9. Parlare con i fornitori: Non bisognerebbe accontentarsi di ciò che si conosce già. All'inizio di qualsiasi progetto è bene chiedere ai fornitori e ai consulenti informazioni sui prodotti nuovi più efficienti o meno nocivi per l'ambiente
10. Meno materiali: Rendere i progetti integrati, compatti ed efficienti consente di risparmiare materiali
11. Scegliere materiali e prodotti a basso impatto: È opportuno comprare materiali e prodotti che abbiano un basso impatto ambientale durante l'intera vita del progetto e che, al tempo stesso, mantengano o migliorino le prestazioni del progetto.
12. Utilizzare, quando possibile, materiali e prodotti certificati che fanno un utilizzo responsabile delle risorse.

Rifiuti

13. Pianificare il lavoro per minimizzare i rifiuti: È bene evitare cambiamenti al progetto in corso d'opera, pianificando l'intero lavoro per minimizzare la produzione di rifiuti fin dall'inizio del processo di costruzione. Uno scarso coordinamento e cambiamenti tardivi sono tra i maggiori responsabili della produzione di rifiuti durante la realizzazione di un progetto edilizio.
14. Pianificare i rifiuti: Preferire le soluzioni che generano meno rifiuti, progettando in modo da evitare ordini eccessivi. Se possibile, preferire il riutilizzo dei materiali all'acquisto di prodotti e materiali nuovi. 
15. Ottimizzare gli imballaggi: Utilizzare solo la quantità di imballaggi necessaria a proteggere i prodotti, preferendo materiali che possono essere riciclati e riutilizzando i pallets.
16. Fare buon uso dei rifiuti: Dare priorità al riutilizzo e al riciclaggio, evitando il più possibile la produzione di rifiuti destinati alle discariche.

Biodiversità: 

17. Effettuare una valutazione ecologica: In fase di progettazione, è bene scegliere siti con basso valore ecologico e agricolo, e identificando ogni eventuale habitat naturale sensibile prima di iniziare i lavori.  
18. Proteggere animali e piante sensibili ai cambiamenti, le loro fonti di cibo e i loro rifugi
19. Incorporare la natura nel proprio progetto, prevedendo ad esempio, la realizzazione di casette-nido o luoghi per agevolare la vita e la riproduzione di flora e fauna, utilizzando ad esempio tetti e muri verdi, e preferendo specie di piante autoctone.
20. Chiedere consiglio agli esperti: È opportuno consultare gli specialisti per sviluppare un piano di gestione a lungo termine che vada incontro ai bisogni sia degli individui che della fauna e della flora locale.

Autore

Dott.ssa Serena Casu

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