Il business delle case prefabbricate: i consigli e le informazioni necessarie per gli imprenditori edili e gli acquirenti
I clienti vogliono notizie vere e convincenti. Gli imprenditori edili, talvolta si trovano impreparati ad affrontare le richieste del settore dell'edilizia prefabbricata in legno: le parole dell'architetto Paolo Crivellaro e la scoperta dei vantaggi di un settore nuovo e a portata di tutte le tasche.
Gli interrogativi che attanagliano gli imprenditori del settore immobiliare sono riassumibili neell'eterno dilemma sul costruire le case e venderle a buon prezzo, oppure venderle abbassando i costi. In qualsiasi caso, oggigiorno, la crisi ha investito anche questo settore e pensare che fino a poco tempo fa esso costituiva un mercato molto fiorente in Italia.
Parallelamente, il mercato del prefabbricato sta timidamente sbucando fuori dal buco nero dell'indifferenza e sempre più persone sono interessate a costruzioni a basso consumo energetico: il non incentivo a investire sulle costruzioni prefabbricate in legno è costituito dal il costo iniziale alto, che però viene ammortizzato dal guadagno energetico nel tempo.
IL MERCATO ITALIANO DEGLI IMMOBILI PREFABBRICATI E LE AZIENDE LEADER DEL SETTORE
In questo nuovo millennio, il prefabbricato indossa una nuova veste e rientra a pieno titolo tra gli edifici desiderati, acquistabili a costi inferiori e con tempi di consegna brevi e certi.
Via la maschera di edifici fragili e provvisori, le case in legno si scoprono per quelle che sono e il mercato italiano si prepara ad accogliere questa svolta. Proprio il made in Italy, che sembrava il più restio ad "abbassarsi" alle costruzioni in legno, abituato com'è per tradizione ai mattoni e al cemento, si riscopre anch'esso un patito di costruzioni eco.
(Immagine rappresentativa del mercato immobiliare italiano)
Oggigiorno, le imprese produttrici e venditrici di case prefabbricate, sono più numerose di quanto si possa pensare e questo è sinonimo di crescita di un settore che sembrava essere legato solo all'edilizia industriale o di emergenza, come per le costruzioni improvvisate in caso di calamità naturali. Tuttavia, la vendita di case prefabbricate rimane ancora poco diffusa nel territorio italiano.
Le aziende italiane rimangono ancora legate ad una micro realtà che non le rende concorrenti ideali per affrontare il settore dei big. Schiacciate da questa grande presenza estera, preferiscono dedicarsi a ciò che gli riesce meglio, ovvero costruire in mattone e laterizio e lasciare il legno a chi è più esperto (sarà veramente così?). Il podio, infatti, è occupato dalle ditte austriache e tedesche che hanno acquisito una certa potenza di mercato anche in Italia: un esempio è fornito dalla GriffnerHouse (Austira) e della Haas Group (Germania).
ALL'ORIZZONTE I VANTAGGI PER GLI ACQUIRENTI A BASSO REDDITO
Le costruzioni in legno rientrano a pieno titolo in quel settore chiamato bioedilizia, poiché le prestazioni e i risparmi, evidenti nella bolletta energetica e nelle emissioni nocive per l'ambiente, le rendono perfettamente in grado di reggere il confronto con gli altri edifici bioarchitettonici.
Tuttavia, questo non esclude il fatto che le case in legno richiedano effettivamente un costo maggiore iniziale e ciò deriva dal fatto che il legno ha un prezzo diverso rispetto al cemento o al mattone, come diversa è anche la condizione di isolamento termico. In ogni caso, il gioco vale la candela e acquistare un edificio prefabbricato permette comunque di risparmiare nel tempo.
(Immagine rappresentativa degli acquirenti a basso costo)
Inoltre, come l'architetto Paolo Crivellaro scrive nel suo blog, scegliere di costruire con moduli prefabbricati in legno non deve coincidere per forza con l'obbligo di«fare compromessi rispetto ad un'abitazione tradizionale» e continua, un edificio in legno «può avvicinarsi ad essa senza limiti progettuali o vincoli stilistici». Dunque scegliere di costruire prefabbricato non significa essere out, anzi la vita ne guadagnerebbe, così come l'ambiente. (Fonte affaripropri.com)
LE PAROLE CHE TUTTI VORREBBERO SENTIRSI DIRE PRIMA DI ACQUISTARE UNA CASA
Quando un cliente si appresta ad acquistare una casa prefabbricata, una delle prime domande che formulerà al proprio tecnico di fiducia sarà quella relativa al fatto se comprare una casa prefabbricata convenga e se è vero che costi meno rispetto ad una casa tradizionale.
A rispondere, in questo caso, dovrebbe esserci una persona esperta, in grado di fornire tutte le informazioni necessarie, al fine di trasformare il mero contratto di compravendita in una consulenza vera e propria. Le dichiarazioni rilasciate dall'architetto Paolo Crivellaro, durante un'intervista telefonica a Rosalba Mancuso di affaripropri.com, possono aiutarci a comprendere meglio alcuni aspetti.
Crivellaro asserisce che «una casa prefabbricata di qualità, con adeguati requisiti di isolamento termico e biocompatibilità, costa il 5- 10% in più di una casa in mattone». Per esser chiari e precisi, dunque converrà mettere in luce i costi effettivi di una casa prefabbricata che possono aggirarsi tra il 1100 e i 1300 euro al metro quadro, non comprendendo il costo del terreno, gli oneri di urbanizzazione per ottenere l'allacciamento alla rete elettrica, idrica e fognaria, il compenso del progettista, il costo per gli scavi e per la realizzazione delle fondamenta.
(Acquirenti che analizzano una casa in vendita)
La voce spesa può essere rimediata dai tempi di consegna, che, per un prefabbricato in legno, non superano i 90 giorni, o ancora dal fatto che l'edificio che risulterà dopo il montaggio sarà biocompatibile al 100%, garantito per 30 anni. Crivellaro ha anche insistito sulle caratteristiche antisismiche dei prefabbricati in legno, molto più elevate di quelle in cemento armato utilizzato nell'edilizia tradizionale.
Il cliente, tuttavia, dopo l'elogio alle case prefabbricate in legno, potrà constatare (molto facilmente per la verità, basta solo fare un giro su internet) che il settore rimane pur sempre di nicchia: diffidenza, carenza di informazioni e questione di immagine ne garantiscono il mancato decollo. Ma ancora una volta l'architetto Crivellaro viene in soccorso, facendo luce su un fattore importante e da non sottovalutare, infatti, solo «quando le aziende proporranno modelli abitativi simili agli edifici della nostra tradizione edilizia forse anche l'edilizia prefabbricata potrà fare presa sul mercato nazionale». (Fonte affaripropri.com)
VIDEO - INTERVISTA RADIOFONICA DA PARTE DI UNO SPEAKER DI RMC ALL'ARCHITETTO PAOLO CRIVELLARO
Autore
Dott.ssa Sara Tomasello