Materiali edili ecosostenibili: la classifica dei più innovativi

Il concorso Product Innovation Challenge, organizzato dal Cradle to Cradle Products Innovation Institute di San Francisco, ha premiato l'impiego del micelio dei funghi come isolante, la lana di pecora e i prodotti verdi in pietra riciclata.


Il Cradle to Cradle Products Innovation Institute, organizzazione non-profit statunitense con sede a San Francisco, ha pubblicato il risultato del concorso "Product Innovation Challenge", dedicato ai materiali edili sostenibili più innovativi. L'istituto americano, presente con uffici satellite anche in Olanda e guidato da Bridgett Luther, ha operato la propria selezione tra le proposte di oltre cento produttori di materiali ecosostenibili giunte in occasione del concorso. Ecco dunque di seguito la top 10 dei materiali selezionati dall'organizzazione di San Francisco.

Il primo posto della classifica dei materiali edili ecosostenibili più innovativi è stato appannaggio del micelio dei funghi, utilizzato come isolante per coibentare le strutture. L'efficacia di tale materiale aumenta inoltre a contatto con pareti in legno, così da garantire una tenuta più che soddisfacente alle escursioni termiche. Una prima applicazione del micelio dei funghi come isolante è stata sperimentata con ottimi risultati in una casa di New York, la Mushroom Tiny House, realizzata dall'azienda americana Ecovative. Le pareti della piccola casa di Green Island - poco più di 5 metri quadri - sono costituite da due strati di legno di pino, tra i quali si trova il micelio insieme a scarti agricoli naturali come bucce di semi e steli di piante. Il micelio attacca così gli scarti, dando origine a un composto molto simile per caratteristiche al normale polistirene (che richiede petrolio per la produzione). Il composto termina la propria crescita nel giro di tre giorni, fino a diventare omogeneo e totalmente aderente ai due strati di legno che lo accolgono. Una volta ultimato il processo di crescita, il composto generato dal micelio si asciuga, e le pareti si trasformano a tutti gli effetti in pannelli isolanti strutturali, ermetiche e resistenti dal punto di vista termico, nonchè del tutto ecologiche, ignifughe e prive di Composti Organici Volatili.

La Mushroom Tiny House, realizzata a New York, utilizza il micelio dei funghi come isolante

(La Mushroom Tiny House, realizzata a New York, utilizza il micelio dei funghi come isolante)

Al secondo posto della speciale classifica presentata dal Cradle to Cradle Products Innovation Institute si posiziona la lana di pecora, un materiale riciclabile capace di agire come isolante e, al tempo stesso, di assorbire le sostanze inquinanti presenti nell'aria. Il terzo posto è riservato invece ai prodotti verdi in pietra riciclata, ricavati da scarti di pietre calcaree e plastiche specifiche.

 L'istituto statunitense posiziona al quarto posto i biomattoni, realizzati attraverso l'azione di batteri immersi in una particolare matrice di aggregati. Oltre ad essere più vantaggiosi dal punto di vista economico, i biomattoni possiedono alcune proprietà assenti nei mattoni tradizionali: isolanti ed igroscopici, i mattoni bio possiedono una certa inerzia termica e, se posizionati nella giusta maniera al riparo dagli agenti atmosferici, possono vantare una durata nel tempo potenzialmente illimitata. Il quinto e il sesto posto della classifica sono riservati rispettivamente ai pannelli in paglia essiccata e agli elementi modulari prefabbricati, blocchi realizzati con materiali completamente riciclabili e assemblabili in loco da una manodopera non specializzata.

Al settimo posto figurano i pannelli in fibra di cellulosa, a cui seguono le vernici a base di pigmenti naturali e, in nona posizione, i pannelli strutturali riciclati. La top 10 del Cradle to Cradle Products Innovation Institute è chiusa dai pannelli rinforzati in legno, paglia e cemento: si tratta di pannelli isolanti e autoportanti, ignifughi e resistenti ai parassiti, in grado di coniugare l'utilizzo di fibre mineralizzate al legante in cemento.

Autore

Dott. Andrea D'Ammando

Visualizza l'elenco dei principali articoli