Anche gli animali desiderano case eco-sostenibili

Da cucce realizzate con fibra naturale dell'albero sudamericano della Paineira a cucce messe su con semplice cartone, i nostri animali riposano comunque su materiali eco-sostenibili.


Il mondo dell'eco-sostenibile investe con i suoi benefici non solamente il mondo degli uomini, ma nello stesso modo, anche quello degli animali. E già perchè se per le nostre case arrivano strumenti e tecnologie per dare vita a case ecologiche, lo stesso accade per le "abitazioni-cucce" dei nostri cani e dei nostri gatti.

Sono sul mercato, ad esempio, strutture sostenibili come quelle "Lou&Mi": si tratta di cucce interamente ecofriendly, tutte imbottite con morbida fibra naturale biologica. Questa fibra proviene, si dice, dall'albero sudamericano della Paineira, conosciuto come l' "albero dai filamenti setosi", proprio della foresta sudamericana.

fibra naturale

("Paineira" è il nome utilizzato per rappresentare l' "albero dai filamenti setosi" ("Ceibaspeciosa") della foresta pluviale sudamericana).

La fibra ha numerose caratteristiche interessanti: si propone leggera, idrorepellente, antiallergica, aiuta a mantenere costante la temperatura del corpo, e biodegradabile. Per quanto riguarda, invece, le fodere queste sono realizzate in puro cotone.

materiali naturali per le

(Anche gli animali hanno bisogno di avere cucce eco-sostenibili. Un esempio di cuccia-relax biologica prodotta dalla "Lou&Mi").

Vi sono in giro anche cucce costruite semplicemente con pezzi di cartone riciclato. A mettere su queste casette è stata l'azienda canadese "Loyal Luxe". La filosofia che sottende queste cucce è ovviamente la salvaguardia dell' ambiente. Esistono diversi tipi di strutture in cartone: si va dalla "Native American Teepee" (simpatica tenda indiana) alla "Canadian Cabin" (che fa il verso allo chalet canadese).

originale cuccia

(Ecco una simpatica  immagine di cuccia realizzata con cartone dell'azienda canadese "Loyal Luxe")

Non si possono, invece, tralasciare le cucce bio ideate da un gruppo di allievi del "Colectivo ReVark". Questi hanno studiato la possibilità di dare vita a varie opere tutte a carattere eco-sostenibile. Tali studenti sono stati gli inventori di particolari cucce bio ottenute con l'uso di materiali riciclati. Per realizzare le strutture sono stati adoperati, tra l'altro, contenitori in precedenza sfruttati per la spedizione di materiali liquidi. In più, è da sottolineare, che sul tetto pensato per la casetta degli animali, sono stati immessi pannelli fotovoltaici capaci di produrre 200 watt. L'energia solare, dunque, va ad illuminare l'ambiente della casetta di cani e gatti riscaldandola.

Tra le curiosità: tali pannelli poichè sono stati progettati con dimensioni maggiori rispetto al contenitore a forma di cubo della cuccia, producono anche una interessante zona d'ombra. Questo progetto di cucce eco-sostenibili, sono state create per una specifica associazione di Santo Domingo, che da tempo si occupa di cani randagi: si tratta del rifugio "Ghetto2Garden", in cui sono presenti numerosi cani e gatti purtroppo non solo anziani, ma anche malati e che hanno grandi difficoltà ad essere adottati.

"Abbiamo lavorato - hanno affermato gli studenti del Colectivo - per riuscire a mettere insieme energie rinnovabili per il rifugio, in modo da riuscire a far ottenere non solo una fonte più affidabile di energia, ma anche per ridurre le emissioni di carbonio". Tra le altre cose l'utilizzo della energia rinnovabile potrà alimentare un frigorifero di vaccinazione e altre unità del "Ghetto2Garden" come un comune cellulare o un computer portatile.

Perchè la scelta è caduta su contenitori a forma di cubo? Per diversi fattori. Tra questi figurano: la durevolezza e la semplicità della manutenzione; la facilità del trasporto; non ultima la scelta estetica.

Autore

Dott.ssa Mariagrazia Poggiagliolmi

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