Convento House: la casa di bambù nella foresta dell'Ecuador

L'architetto Enrique Mota Alvarado si è reso protagonista della costruzione e della realizzazione di una casa in bambù nel cuore della foresta dell'Ecuador. L'abitazione è integrata all'ambiente circostante ed è stata costruita con l'aiuto della manodopera locale.


Nel cuore della foresta pluviale ecuadoriana è stata edificata, con ben 900 canne di bambù, un'abitazione unifamiliare per una famiglia del posto. Perfetto esempio di casa sostenibile e perfettamente integrata all'ambiente circostante, la Convento House, così è stata chiamata, potrebbe dare avvio alla realizzazione di una serie di progetti simili in zone naturalistiche da vivere senza danneggiare la natura e, dunque, pensati nel pieno rispetto di quest'ultima.

L'architetto Enrique Mora Alvarado, responsabile della progettazione, ha disegnato l'edificio tenendo conto della tradizione architettonica locale, della ridotta disponibilità economica e delle condizioni atmosferiche del sito, ovviamente caratterizzato da frequenti e abbondanti piogge e da inondazioni.

L'esterno della casa

(L'esterno della casa)

Il budget, nello specifico, non poteva superare i $ 15.000, di conseguenza Alvarado si è trovato nella condizione di dover riflettere attentamente su ogni dettaglio, trovando la soluzione migliore e low cost da adottare. Una soluzione che doveva tenere in considerazione anche il resto degli elementi sopracitati.

La casa è costruita in bambù

(La facciata anteriore della casa)

Di conseguenza, ha optato per delle fondazioni in cemento e per il bambù come materia prima principale da impiegare nella costruzione dell'intero fabbricato. Questo materiale, infatti, è del luogo e disponibile in grandi quantità. In aggiunta, possiede peculiarità edilizie uniche nel suo genere. È resistente più del legno, elastico e si presta a una molteplicità di usi diversi. Insieme ad esso sono stati utilizzati otto tronchi di alloro.

La casa illuminata di notte

(Una bella foto al crepuscolo della casa)

L'edificio non si trova a diretto contatto con il terreno, ma in una posizione sopraelevata, allo scopo di proteggere la famiglia dagli allegamenti nei periodi umidi. A livello strutturale vero e proprio, le canne di bambù sono state unite insieme per formare le colonne portanti. Il pavimento all'esterno presenta un rivestimento in lamiera zincata mentre all'interno ha una copertura in bambù. Le porte e le finestre collocate in posizioni strategiche si aprono completamente per permettere il costante ricambio dell'aria e lo sfruttamento massimo della luce naturale.

Dettaglio delle pareti interne

(Dettaglio delle pareti interne)

La casa misura 125 mq e si sviluppa tutta quanta su un piano. Le stanze risultano spaziose, con una distribuzione intelligente dei mobili e dei svariati complementi di arredo. Il risultato è un ambiente molto areato, gradevole alla vista e accogliente. Va sottolineato che i pannelli in legno e quelli in bambù hanno una densità differente a seconda del grado di luce e di privacy richiesto dalle diverse aree della casa.

La zona relax

(La zona relax)

I lavori di costruzione, sempre nell'ottica del risparmio economico, sono stati eseguiti dalla manodopera locale, istruita per effettuarli nella maniera corretta. Ciò ha permesso di introdurre i locali a un mestiere replicabile anche altrove. Nella zona, secondo quanto dichiarato dall'architetto, le persone possiedono una conoscenza empirica di base per la realizzazione delle case. Dunque, si è trovato ad avere a disposizione un buon capitale umano sul quale lavorare.

L'altra faccia della medaglia è stata, però, la difficoltà di operare in un luogo in cui la gente è abituata al "fai-da-te" e non conosce per nulla il ruolo dell'architetto. In ogni caso, Alvarado e il suo team sono riusciti ad insegnare ai locali come lavorare il bambù al fine di renderlo resistente e i procedimenti di assemblaggio per tirare su l'abitazione.

Una delle terrazze

(Una delle terrazze)

L'interno della Convento House si sviluppa in una zona giorno, comprendente la cucina e la sala da pranzo, e in una zona notte costituita da tre camere da letto. Vi sono anche due terrazze, una sita all'ingresso e una angolare. Infine, nello spazio centrale comune sono state inserite delle amache, accessorio tipico del posto, e dei giardini pensili.

Fonti
Architettura Ecosostenibile
Dezeen Magazine
Archdaily

Foto
Dezeeen Magazine

Autore

Dott.ssa Elisabetta Rossi

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