È possibile guadagnare spazio in una casa in legno? Lo spessore delle pareti coibentate a confronto

Via i dubbi e le perplessità: le case in legno non rubano lo spazio dei mq abitativi. Le pareti coibentati delle case prefabbricate in legno a confronto con quelle in mattoni della stessa natura. Due esempi serviranno a chiarire e a dimostrare l'ulteriore vantaggio di costruire in legno.


Chiunque sia in procinto di acquistare un casa sarà subito colpito dal prezzo al mq, oltre che alla grandezza della stessa abitazione. Questo parametro è del tutto necessario se si vuole procedere all'acquisto di una casa e, al contempo, fare i conti con le proprie esigenze e disponibilità economiche.

La carenza di adeguate grandezze di spazi interni è uno dei fattori più temuti quando si pensa alle case prefabbricate. Il pregiudizio che la coibentazione debba necessariamente superare qualsiasi forma tradizionale di isolamento, proprio perché si tratta di una casa in legno, è una paura che non ha motivo di esistere.

È POSSIBILE CONFRONTARE UNA CASA PREFABBRICATA IN LEGNO E UNA COSTRUITA TRADIZIONALMENTE?

Raffrontare case con dimensioni differenti sarà pure un procedimento sensato, purché ciò sia correlato da un confronto equo, ovvero, tra case che presentano le medesime caratteristiche strutturali.

Quando la scelta di un'abitazione ricade su una casa prefabbricata in legno, è chiaro che essa è correlata da ricerche di particolari caratteristiche, quali ad esempio, l'ecologia e la coibentazione termica, oltre, chiaramente ai tempi di costruzione molto veloci e a costi del tutto certi.  Il confronto di una casa del genere, con una struttura costruita tradizionalmente, non potrà condurre ad un risultato buono, qualora quest'ultima non fosse in grado di reggere il confronto, ovvero, non avesse, ad esempio, dei serramenti adeguati, un tetto ventilato, un pacchetto parietale isolante, a doppia parete, o addirittura, un cappotto esterno, oltre a non essere costruita con materiali di ottima qualità.

Abitazione prefabbricata in legno vista dall'alto
(Interno di un'abitazione prefabbricata in legno vista dall'alto)

Una notevole importanza è ricoperta dallo spessore delle pareti che fanno di una casa, una struttura ben costruita, oppure no. Un'abitazione che voglia rientrare all'interno di una classe energetica alta (ad esempio all'interno della classe B della certificazione Casa Clima) deve necessariamente aumentare lo spessore delle pareti esterne, solo nel caso in cui due abitazioni presentino uguali caratteristiche prestazionali, anche se costruite con modalità differenti possono essere paragonate.

PER COMPRENDEERE MEGLIO: ESEMPI TRATTI DA CASEPREFABBRICATEINLEGNO.IT

Al fine di rendere chiaro il discorso si riportano due esempi tratti dal blog caseprefabbricateinlegno.it, curato dal bioarchitetto Paolo Crivellaro.

La premessa

Prendiamo una classica abitazione unifamiliare su due piani di 160 mq di superficie lorda complessiva (cioè comprensiva dei muri - 80+80) e proviamo a comparare le due possibili alternative, supponendo ragionevolmente che il prezzo finale sia identico.

Esempio uno

La nostra impresa di costruzioni ci prospetta un muro da cm.50 di spessore (valore più che realistico), mentre la nostra ditta di case in legno ci propone una parete esterna 30 cm.
A parità di costi, nel primo caso avrò una sensibile diminuzione della superficie utile, che per l'abitazione in questione corrisponde a mq.14 sui due piani.
Ovvero la metratura di una camera matrimoniale, che andrà perduta dalla superficie di calpestio e pagata all'impresa. Ci troveremo con una casa di fatto più piccola e quella sezione di muro avrà un costo inutile che potrebbe tranquillamente superare € 20.000.
Ma non solo. Molto probabilmente cercheremo di sfruttare la cubatura del nostro lotto sino all'ultimo metro quadro consentito. Ecco che un muro di minor spessore ci permetterà di ricavare il massimo dello spazio, risparmiando anche sull'area del lotto, aspetto ancora più importante se la nostra casa sarà un monopiano.

Esempio due

Mantenendo fissa la superficie utile, supponiamo di mq.70 per piano, nel primo caso (mattoni) avremmo una superficie lorda su due piani di mq.176, mentre nel secondo (legno) di mq.160. Ben mq.16 che dovremo sempre saldare alla nostra impresa di costruzioni e che la ditta di case di legno non ci conteggerà.

LO SPESSORE DELLE PARETI COIBENTATE NELLE CASE TRADIZIONALI

Le normative oggigiorno in vigore, impongono a qualsiasi ditta di costruzioni di procedere ad isolare le pareti degli edifici senza cadere nell'errore commesso fino a qualche anno fa, per cui tutti le costruzioni avevano una coibentazione pressoché scadente.

Muri in mattoni con coibentazione
(Esempi di muri con coibentazione)

Nel settore delle costruzioni in muratura si è fatto ricorso ai mattoni alveolari, adeguatamente dimensionati, al fine di garantire l'isolamento dell'edificio. Ma per fare ciò lo spessore delle pareti è stato aumentato. Anche una casa in muratura, dunque, deve necessariamente avere muri perimetrali di adeguato spessore che all'incirca si attesta sui 50 cm per tutti gli edifici a basso consumo energetico, considerando i 10 cm del cappotto, i 24 cm del muro in mattoni, i 6 cm dell'intercapedine con isolante, i 10 cm del muro interno.

LO SPESSORE DELLE PARETI COIBENTATE NELLE CASE PREFABBRICATE

Lo spessore di una parete coibentata di una casa prefabbricata in legno, a differenza di quanto si possa pensare o temere, raggiunge i 30 cm circa, generando, così un guadagno generale su tutta la superficie di circa il 9 %.

Interno di una casa prefabbricata in legno
(Interno di una casa prefabbricata in legno)

Scegliere una casa prefabbricata, chiaramente significa molto di più che fare i conti con lo spazio interno a disposizione, tuttavia, qualora ci si trovi a fare i conti con un edificio di piccole dimensioni, allora anche il minimo guadagno di superficie potrà essere indispensabile.

Autore

Dott.ssa Sara Tomasello

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