Pushed Slab: l'edificio più sostenibile di Parigi

Il Pushed Slab, progettato e costruito dallo studio MVRDV, si presenta come un chiaro esempio di una struttura sostenibile, ad alta efficienza energetica e perfettamente integrata all'ambiente circostante.


Collocato tra due aree urbane ben definite e diverse, una più tranquilla e poco popolata, caratterizzata da edifici dall'architettura semplice, e un'altra più dinamica costituita da strade e zone a maggiore densità urbana, il Pushed Slab è il nuovo edificio sostenibile di Parigi. Il primo di un progetto molto più ampio, che prevede la realizzazione di un eco-quartiere nel 13° arrondissement.  

Il nome attribuito a questa imponente struttura deriva dalla sua particolare forma a ferro di cavallo, nella quale i singoli volumi seguono un percorso semicircolare, dove s'inseriscono dei piani sfalsati che creano degli spazi adibiti a terrazze. Ad esse si accede sia dagli uffici, sia dall'esterno, mediante delle scale. Alcune sono state trasformate in giardini pensili, messi a disposizione dei lavoratori. Una zona del palazzo, invece, è rimasta aperta e si affaccia su un fabbricato storico.  

L'esterno del palazzo(L'esterno dell'edificio)

L'edificio, progettato dallo studio MVRDV, occupa una superficie molto ampia, di 4.000 mq e misura, nello specifico, 150 metri di lunghezza e 21 metri di larghezza. Il team di architetti ha pensato e definito l'intera opera secondo rigidi criteri di sostenibilità, applicati nella scelta dei materiali da costruzione e nelle tecnologie volte allo sfruttamento delle energie pulite. Quest'ultima è una delle principali peculiarità del complesso architettonico.

La struttura è a ferro di cavallo(La struttura è a ferro di cavallo)

Scendendo più nel dettaglio, vediamo che le facciate sono perfettamente coibentate grazie all'utilizzo di un rivestimento in legno certificato FSC. Le finestre sono dislocate in orizzontale lungo tutto il perimetro dell'edificio, a formare una sorta di linea continua. La loro collocazione, ben studiata, consente alla luce naturale di raggiungere gli interni. Ciò permette agli occupanti di ricorrere all'illuminazione artificiale solo durante la fase notturna, tagliando i consumi energetici. Durante i periodi più caldi, un sistema di schermature mobili ripara le stanze dall'eccessiva irradiazione solare, evitandone così il surriscaldamento.

Dettagli delle terrazze(Dettaglio delle terrazze)

Il fabbisogno energetico dell'intera struttura è fornito dai pannelli fotovoltaici montati sul tetto. Si tratta di un impianto formato da 264 pannelli, in grado di produrre 90 MW all'anno di elettricità. L'acqua calda, invece, dipende dal gruppo di collettori solari sempre inseriti sulla copertura. In totale, questi ultimi, sono 22 e generano il 45% dell'energia destinata a scaldare l'acqua.

La zona rimasta aperta del complesso (La zona rimasta aperta del complesso, dalla quale è visibile il palazzo storico)

Una particolare attenzione viene anche rivolta al consumo idrico. Per abbassarlo, il Pushed Slab è stato dotato di un sistema preposto al recupero dell'acqua piovana e delle acque grigie. 

Quest'insieme di accorgimenti rendono l'edificio particolarmente efficiente dal punto di vista energetico. Le stime dicono, infatti, che dovrebbe consumare meno di 50 kWh/mq, arrivando ad essere considerato come una delle opere più sostenibili di Parigi.

Un'altra ala della struttura semicircolare(Tutto l'edificio è rivestito di legno certificato FSC)

I 19.000 mq del complesso si sviluppano su sette piani. Una parte di essi è stata adibita a uffici, mentre la restante è stata affittata per usi privati. Grazie alla dislocazione dei vari livelli e volumi, il duplice indirizzo del fabbricato non crea alcun tipo di problematiche né agli impiegati, né agli inquilini che possono coesistere l'uno con l'altro.

Fonti
Dezeen Magazine
Domus Web
Rinnovabili.it

Foto
Dezeen Magazine

Autore

Dott.ssa Elisabetta Rossi

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