Sulle tipiche case americane in legno, pregi e difetti
Le case americane in legno sono delle strutture tipiche, conosciute in tutto il mondo. I pregi e difetti.
C'è chi dice che le case americane sono case da sogno o, ancora, che il sogno degli americani è la casa. Questo non è esattamente vero, almeno dal punto di vista degli italiani o degli europei in generale che vedono il costruire una casa o l'abitare stesso, in modo completamente diverso.
(Esempio di una tipica casa americana)
I racconti sui quartieri americani, specialmente quei bei quartieri di periferia, sono molti, e, proprio in questi luoghi, sono stati ambientati anche numerosi telefilm. La differenza principale fra la visione americana e quella europea della casa riguarda prima di tutto il tempo. Gli americani viaggiano molto per lavoro e spesso vengono trasferiti e licenziati, quindi, una casa non è per tutta la vita, sogno, al contrario degli italiani. Un secondo fattore sempre legato al tempo, riguarda la casa stessa. Le case americane vengono costruite quasi interamente in legno. Una scelta in generale molto saggia ma sbagliata per il territorio. In America c'è abbondanza di legno, a basso costo, è un materiale ecologico e riciclabile ma in una zona molto spessa colpita da calamità naturali, come tornado o uragani, questa scelta è davvero deleteria. Per quanto possa essere resistente il legno, di certo non può resistere ad una tempesta come farebbe un bel muro di mattoni pieni.
Ma come si costruisce una tipica casa americana? Le case hanno un basamento in cemento sopra al quale vengono fissati dei pali di legno, detti stud, ad una distanza regolare e di dimensioni standard, più numerosi sul pavimento e un pochino più radi sulle pareti. Così si crea lo scheletro della casa e le pareti vengono alzate per mezzo di pannelli sempre in legno ma più pesanti. Tutte le pareti vengono ricoperte da sottili fogli di plastica, all'esterno e fra di essere si posizionano fogli di isolante, mentre le superfici interne vengono ricoperte di un sottilissimo strato di cartongesso. Lo stesso discorso per il tetto. Il tutto poi viene rivestito in "pellicole" per simulare i mattoni, ad esempio, o imbiancato.
(Esempio di una tipica casa americana)
Il risultato è una serie di case esattamente identiche una all'altra. Queste si posizionano in quartieri, detti subdivions formati da tanti cul de sac accostati. Questo significa che la strada principale di divide in un una secondaria che gira in circolo per servire tutte le case ubicate quasi a schiera e poi risbuca sulla strada principale.
I vantaggi di queste casa sono tanti. Le case americane vengono fornire già arredate di mobili ed elettrodomestici, sia per la vendita che per l'affitto, e, in generale, sono molto belle e pulite, ottime dal punto di vista dell'organizzazione e sono villette individuali presentando sempre una vialetto, una piccola staccionata come recinzione e un giardino sul retro. Queste si trovano in quartieri "privati", o meglio, dei quartieri nei quartieri, dove indicativamente si conoscono tutti, quindi c'è un alto grado di sicurezza e disponibilità fra i vicini.
(Esempio di un tipico quartiere americano)
Ora i difetti.. Le case americane costano poco sia per i materiali semplici ma anche perché la progettazione è standard e questo significa che le case sono tutte assolutamente uguali. Gli elementi che variano possono essere pochi. Il sistema costruttivo degli stud ha molte limitazioni, come ad esempio appendere quadri o mensole. Bisogna necessariamente ancorarli allo stud e lo stesso discorso è per i mobili sul pavimento perché la moquette, usata in profusione, rende tutti i mobili abbastanza instabili e sempre in bilico. Inoltre le case americane hanno un pessimo isolamento sia termico che acustico. Le pareti sono troppo sottili per trattenere i rumori o le voci e il pavimento non ha alcun tipo di coibentazione per l'umidità, quindi, la casa risulta molto calda d'estate e molto fredda in inverno. Per ovviare a questo problema, gli americani installano fin da subito dei condizionatori, ma molto spesso questi sono molto rumorosi.
Autore
Dott.ssa Chiarina Tagliaferri