The Nest: la casa giardino in metallo
Gli architetti dell'A21 Studio hanno realizzato The Nest, un'originale abitazione in metallo, integrata alla vegetazione. Piante e alberi crescono tra l'ingresso e il giardino e si fondono all'interno grazie all'assenza di pareti nella cucina e nel soggiorno disposti sul primo livello. Esempio di un'architettura tra il moderno e il tradizionale, questa casa è un gioiello della capitale vietnamita.
Ha la forma che ricorda quella di una scatola rettangolare con grate e piante all'esterno e all'interno, l'originale abitazione costruita nella zona centrale di Bình Thanh, uno dei quartieri della capitale vietnamita Ho Chi Minh.
Progettata dagli architetti dell'A21 Studio, è stata da questi chiamata "The Nest" e pensata per ospitare un giornalista esperto di architettura, che ha lavorato per svariate riviste di settore nel Paese. In virtù di questo, la casa doveva essere diversa da qualsiasi altra, spiccare sulle altre abitazioni della zona ma contemporaneamente inglobarsi ad esse, come una "bomboniera" verde tra strutture tradizionali.
(L'esterno dell'abitazione)
The Nest emerge, dunque, sul panorama vietnamita prima di tutto per il materiale impiegato nella messa in opera dello scheletro portante: il metallo. Dalle travi ai pilastri, tutto è fatto di questa materia sulla quale sono fissati i pannelli, gli infissi e i serramenti. Tale scelta rende, non solo le fondamenta meno pesanti rispetto a quelle di un qualsiasi altro fabbricato, ma consente di portare a termine i lavori di costruzione in tempi brevi e di ridurre anche i costi relativi ad essi. Nello specifico, la casa si compone di colonne in acciaio 90x90 e di travi in acciaio 30x30 collegate da lamiere e rivestite da piante. In particolare, l'abitazione è inserita all'interno di una griglia, sempre di metallo, creata appositamente per offrire un supporto e una base allo sviluppo della vegetazione.
(Dettaglio della griglia che circonda la casa)
Di conseguenza, a un primo colpo d'occhio, The Nest si presenta alla stregua di un grazioso contenitore. Un luogo in cui la natura può crescere rigogliosa e definirsi in ogni dettaglio, rendendo la casa una serra o un giardino, dei cui benefici usufruisce il suo proprietario. Benefici tra i quali spicca una climatizzazione naturale, ovvero un costante ricambio dell'aria e il mantenimento di una temperatura ottimale in ogni periodo dell'anno, poiché la vegetazione scherma i raggi solari, impendendo il surriscaldamento degli interni. Una simile architettura integrata al verde, negli ultimi tempi, sta prendendo piede in Vietnam e rappresenta una risposta decisa all'eccessivo uso del suolo tipico delle città moderne. Non solo, essa si configura anche come un tentativo di elaborare opere edili adeguate al clima tropicale del Paese.
(Il cortile collegato alla cucina e al soggiorno)
L'abitazione è caratterizzata da due volumi verticali, in cui il confine tra interno ed esterno diventa labile. Al piano terra, abbiamo la cucina e il soggiorno racchiusi in uno spazio non delimitato da pareti ma confluente nel giardino in un tutt'uno che si va, poi, a collegare al livello superiore tramite una scala laterale di metallo. Qui, la zona notte si presenta nelle vesti di un ambiente chiuso e accogliente, dove il pavimento in parquet, la libreria in legno e altri inserti del medesimo materiale addolciscono e scaldano la freddezza del metallo e delle pareti bianche. Le finestre, collocate su tutte le facciate, permettono l'ingresso della luce naturale e rendono la stanza luminosa e arieggiata.
(Il soggiorno con la scala che conduce al piano superiore)
Interessante è notare come gli architetti abbiano deciso di personalizzare ulteriormente la casa attraverso i componenti di arredo. Nel giardino, nella cucina e nel soggiorno, infatti, troviamo mobili di recupero, ossia arredi riciclati e portati a nuova vita. Questi ultimi, oltre a conferire carattere all'abitazione, sono stati distribuiti nei vari spazi senza alcuna intenzione di definire una zona specifica. Lasciati qua e là, creano un continuum tra il cortile e il fabbricato, ampliando l'orizzonte della stessa e abbattendo virtualmente i suoi confini.
(La cucina)
Artistica, quasi una scelta di pensiero, la pavimentazione del livello inferiore fatta di piastrelle di ceramica recuperata disposte fino nel giardino, a sottolineare di più il legame tra esso e l'interno. Gli alberi presenti e il resto delle piante danno la sensazione di fungere da pareti aggiuntive, da mura verdeggianti che regalano all'ospite la sensazione di soggiornare in mezzo alla natura, al riparo dalla caotica città.
(La camera da letto)
The Nest, quindi, è l'ennesima importante testimonianza di un nuovo tipo di architettura legata alla tutela ambientale e alla natura. Una costruzione in cui elementi tradizionali si fondono a tecniche moderne, in una molteplicità di forme e materiali.
Fonti
Floornature
Archdaily
Foto
Dezeen Magazine
Autore
Dott.ssa Elisabetta Rossi