Casa passiva, casa ad impatto zero, casa ad elevata efficienza energetica: cosa sono e quali differenze?

Si sente sempre più spesso parlare di casa passiva, di casa ad impatto zero, di casa ad elevata efficienza energetica, ma esattamente che cosa si intende con questi termini? Quali sono i requisiti di queste tipologie di abitazioni per essere considerate tali e cosa le differenzia?


In linea generale, una casa passiva, la tipologia di casa ad impatto zero o l'abitazione ad elevata efficienza energetica sono realizzate in legno - anche se vi è da considerare anche la tipologia di casa in cemento e in muratura - perché questo materiale costruttivo garantisce elevate prestazioni di resistenza meccanica, resistenza alle sollecitazioni sismiche, elevato isolamento termico ed acustico permettendo di ridurre i consumi energetici e l'impatto ambientale, dal momento che costituisce una delle fonti rinnovabili maggiormente ecosostenibile e accessibile a tutti per prelievo e costi.

In una casa passiva, ad impatto zero e nella tipologia con elevata efficienza energetica, come denotato dalla parola stessa, l'obiettivo principale è quello di potenziare, incrementare e ottimizzare il rendimento energetico, frutto di una studiata e progettata disposizione dell'abitazione per lo sfruttamento delle risorse rinnovabili e in modo particolare l'irraggiamento solare, attraverso le aperture della casa e le pareti.

Le pareti di una casa in legno presentano uno spessore di circa 30 cm e per aumentare il rendimento energetico dell'abitazione riducendo il fabbisogno energetico è necessario studiare e progettare determinate caratteristiche dell'edificio per ridurre le dispersioni termiche:

  • ridurre le aperture e le finestre sul lato nord dell'edificio, ma installare delle vetrate, anche di grandi dimensioni nella parte sud dell'abitazione, zona in cui l'irraggiamento solare è maggiore, ottimizzandone lo sfruttamento;
  • investire sugli interventi di un cappotto esterno in polistirene espanso, il quale è la soluzione ideale per ottimizzare l'isolamento termico della copertura.

Che cosa si intende per casa passiva: caratteristiche

Per definizione, un'abitazione si considera passiva quando riesce a produrre la stessa quantità di energia (passiva) necessaria al suo fabbisogno energetico che all'anno non deve superare i 15 kWh per metro quadrato.

L'energia prodotta da questa tipologia di abitazione viene indicata come passiva perché accumulata con:

  • l'irraggiamento solare;
  • il calore prodotto dagli elettrodomestici presenti nell'abitazione;
  • il calore degli occupanti della casa.

In base al Protocollo Casa Clima 2009, le case in legno hanno l'obbligo di possedere il requisito della tenuta d'aria certificato tramite il Blower Door Test - ovvero la permeabilità e l'ermeticità dell'edificio che ne riducono la formazione di condensa - attestabile su un valore di n50<0,61/h per permettere che i benefici e il confort energetico siano presenti in qualsiasi stagione dell'anno.

Ricordiamo i valori di riferimento in cui:

  • n50 è la differenza di pressione 50 Pa in base al numero delle volte in cui si necessità il riciclo dell'aria;
  • casa passiva <= 0,6 /h
  • edificio a basso consumo energetico <= 2,0 /h

Risultato: differenza di pressione e numero di volte di ricambio dell'aria in un'ora

Un valore di n50 di 2 all'ora significa che con una differenza di pressione di 50 Pa il volume di aria della CASA PASSIVA viene cambiato per 2 volte in un'ora, assumendo differenti classi energetiche:

  • Classe B : n50, lim = 2 h(-1);  
  • Classe A : n50, lim = 1 h(-1);  
  • Classe Gold : n50, lim < 0,6 h(-1).

L'efficienza energetica di una casa passiva, infatti, è fruibile in tutti i mesi dell'anno, riducendo l'utilizzo di sistemi di climatizzazione estiva e riscaldamento invernale, obiettivo raggiungibile solo con una progettazione pensata e ragionata nella dislocazione delle aperture e delle finestre che aumentano l'entrata del calore aumentando il surriscaldamento dell'abitazione, ma allo stesso tempo non devono ridurre lo sfruttamento dell'irraggiamento solare per l'illuminazione e la produzione del calore necessario a mantenere il confort abitativo.

La casa passiva: il video informativo

Il video seguente chiarisce la caratteristica principale della tipologia di casa passiva, la quale non necessita di un alternativo sistema di riscaldamento per raggiungere il confort termico, mettendo in evidenza la necessaria installazione di impianti da fonti rinnovabili, particolari finestre e sistemi isolanti, attraverso il caso di costruzione di casa passiva in Austria.

Le case prefabbricate ad impatto zero: che cosa sono?

Le case prefabbricate ad impatto zero possono essere realizzate sia in legno che in muratura: entrambe si caratterizzano per la riduzione dell'impatto sull'ambiente e dei consumi energetici sia per il raffrescamento estivo sia per il riscaldamento invernale.

Le case prefabbricate ad impatto zero in legno sono realizzate tramite dei sistemi produttivi a basso impatto ambientale, garantendo all'interno di tutti gli ambienti la creazione di un piccolo microclima, grazie a particolari interventi come:

  • realizzazione di cappotto esterno in polistirene espanso;
  • realizzazione di una parete bioedile e traspirante realizzata con fibre naturali che, però non garantisce lo stesso isolamento termico dell'intervento a capotto.

Le case ad impatto a zero realizzate in legno si caratterizzano per la capacità di auto-sostentarsi energeticamente fruendo della sola energia prodotta dai propri impianti da fonti rinnovabili, riducendo in questo modo i costi della bolletta elettrica. A questo proposito di riduzione dei consumi elettrici dalla rete nazionale, la casa ad impatto zero abbina l'installazione di pompe di calore ad un sistema di pannelli fotovoltaici producendo l'energia necessaria al soddisfacimento del proprio fabbisogno energetico.

Per limitare e ridurre le dispersioni termiche, invece, la tipologia di casa ad impatto zero è dotata di un impianto di ventilazione meccanica per il recupero del calore, mentre per il riscaldamento degli ambienti è possibile prevedere impianti a pellet o a biomassa in base al calcolo delle esigenze energetiche del nucleo famigliare.

La casa ad impatto zero: il caso di Rimini

Il video seguente mostra la costruzione di una casa ad impatto zero realizzata nel Comune di Rimini: l'edificio presenta la produzione dell'energia elettrica tramite l'installazione di impianti da fonti rinnovabili, pompe di calore per il raffrescamento e il riscaldamento dell'abitazione, impianti geotermici per lo scambio del calore acqua-acqua a 95 m di profondità, dimostrando come lo studio e la progettazione nel dettaglio dell'abitazione siano importanti e necessari per limitare i consumi energetici di gas e elettricità, fruendo delle risorse che la stessa Terra ci regala, con un costo di 1.400 euro al mq.

Le case prefabbricate in fibra di legno: abitazioni a basso impatto ambientale

Le case prefabbricate in fibra di legno possono essere considerate come abitazioni a basso impatto ambientale: il materiale costruttivo, la fibra di legno, prodotto dagli scarti della lavorazione e decorticazione di conifere come il pino e l'abete rosso, garantisce  un ottimale isolamento termico e acustico, oltre ad essere un materiale traspirante, permeabile ed igroscopico, in grado di regolare il livello di umidità.

Le case prefabbricate vengono costruite tramite l'intreccio delle fibre di legno che successivamente vengono infeltrite, bollite o trattate con vapore ad alta temperatura e pressate per realizzare dei pannelli di varie dimensioni, senza collanti o sostanze leganti. I pannelli in fibra di legno sono un materiale costruttivo molto versatile, utilizzato per aumentare l'isolamento di:

  • pareti esterne e divisorie;
  • coperture;
  • interventi nel cappotto esterno;
  • isolamento della pavimentazione.

La casa ad elevata efficienza energetica: cos'è?

In una casa ad elevata efficienza energetica, l'abitazione è in grado di produrre l'energia indispensabile per il soddisfacimento del proprio fabbisogno energetico, grazie all'installazione di impianti da fonti rinnovabili che permettono la produzione di energia elettrica e di acqua calda sanitaria, con una sensibile riduzione nei consumi energetici. Ma ciò non basta.

L'abitazione ad elevata efficienza energetica deve essere realizzata con interventi che potenzino l'isolamento termico e riducano le dispersioni energetiche, causa dell'aumento dei consumi elettrici, con l'aumento dell'efficienza energetica dell'abitazione: la collocazione delle aperture e finestre della casa, la disposizione dei locali per fruire del confort abitativo in base all'irraggiamento solare durante i diversi mesi dell'anno, l'illuminazione senza l'utilizzo di impianti elettrici durante la giornata sono solo alcuni punti da programmare nella costruzione di questa tipologia di abitazione.

Per chi volesse avere maggiori informazioni, si consiglia di visionare il manuale per l'efficienza energetica della casa.

Il piano di efficienza energetica: termine ultimo il 2020

Il video seguente descrive il nuovo piano di efficienza energetica per consumare bene e consumare meglio, ottimizzando le risorse energetiche con il sempre maggiore utilizzo delle fonti rinnovabili: la costruzione di tipologie di abitazione ad impatto zero, ad elevata efficienza energetica e della tipologia di abitazione passiva rivestono un ruolo fondamentale in questo proposito, con termine ultimo del 2020.

Autore

Dott.ssa Maria Francesca Massa

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