Costruzioni prefabbricate al sud Italia: interrogativi e soluzioni

Le costruzioni prefabbricate sono adatte anche ai climi più caldi, come quelli del sud Italia? I quesiti e le soluzioni per costruire abitazioni vivibili anche nelle zone mediterranee.


In assoluto, le prime case prefabbricate vennero realizzate circa quaranta anni fa nel nord Europa. Esse furono costruite per rispondere all'esigenza degli abitanti di proteggersi efficacemente dal rigido clima invernale.

Costruzione con moduli prefabbricati

(Costruzione edilizia con moduli prefabbricati in zone dal clima freddo)

Nel nostro paese, se si escludono le regioni del nord Italia, godiamo della presenza di un clima tipicamente mediterraneo, caratterizzato da inverni brevi e per niente rigidi, di contro le estati sono molto calde e raggiungono temperature alte.

I QUESITI

A ragion di causa, le costruzioni in moduli prefabbricati non avrebbero motivo di essere impiegate nel nostro paese, soprattutto nelle regioni meridionali, quindi è sensato continuare a parlare di prefabbricato al sud Italia?

bungalow in legno

(bungalow in legno)

Questo è il sunto del pensiero di molte persone che hanno espresso i loro interrogativi sul web: tale è l'idea di parecchia gente che continua ad accostare il prefabbricato esclusivamente al legno e quest'ultimo a temperature invernali molto rigide.

Questo è uno dei tanti motivi per cui il mercato italiano del prefabbricato, nonostante sia in continua crescita, si trovi, al contempo, limitato dai ritardi relativi all'informazione poco approfondita al riguardo (oltre alla lunga tradizione di costruzioni in mattone e cemento armato impiegate per l'edilizia). L'Italia, infatti, presenta un settore che risente del grande divario tra nord, centro e sud, in particolar modo, le ragioni meridionali e le isole raggiungono, a stento, il 7% dell'edilizia prefabbricata  italiana.

LE RISPOSTE

In generale, nelle zone caratterizzate da un clima eccessivamente caldo le abitazioni dovrebbero rispondere efficacemente alle sollecitazioni termiche. I muri delle case dovrebbero essere dotate di una buona coibentazione, in grado di difendere l'abitazione dal calore estivo. Ma questo ha valore, sia per le case prefabbricate, quanto per le costruzioni tradizionali.

Esistono infatti tanti moduli prefabbricati in grado di essere degli ottimi isolanti per il freddo ma pessimi per il caldo. Ad esempio le case prefabbricate con telaio (baloon frame) hanno isolamenti leggeri ideali per il freddo, ma che non riescono a garantire il medesimo risultato in climi mediterranei. In questo caso sarebbe poco utile, per i costruttori, proporre una tipologia di moduli in zone eccessivamente calde, nonostante questa tipologia di prefabbricato sia comunque valida, se non superiore alle coibentazioni degli edifici costruiti tradizionalmente, infatti su tutto il territorio tradizionale l'isolamento degli edifici è ancora un concetto che fa tardi ad attecchire.

L'utilizzo di materiali che presentano una maggiore densità (come, ad esempio, il legno) permette di migliorare la capacità di contenimento del calore, tuttavia anche in questo caso, il modulo sarebbe, ancora una volta, ideale per i climi freddi.

Aumentando la massa delle pareti esterne delle abitazioni prefabbricate e impiegando, ad esempio, l'X-Lam come soluzione costruttiva, si riuscirebbe a raggiungere una coibentazione adatta, al fine di conferire alle case i requisiti per resistere alle alte temperature del sud. Le pareti massicce in genere, consentono comunque di impiegare la fibra di legno (con alta densità), sia tra i montanti delle pareti, sia per l'isolamento del tetto che deve essere ventilato, preferendo, così, un cappotto di pochi centimetri, ma un'essenziale struttura profonda del modulo.

Oltre all'X-Lam, anche le pareti MHM (Massive Holz Mauer, chiodate e non incollate) si mostrano come ottimi alleati per le costruzioni prefabbricate in climi eccessivamente caldi.

Pareti Massive Holz Mauer

(Pareti Passive Holz Mauer)

In base a queste indicazioni altri due elementi giocano un ruolo importante nella buona riuscita di una coibentazione contro il caldo, anche in zone eccessivamente calde, cioè il costo dei moduli e la scelta di un buon costruttore. Infatti quest'ultimo dovrebbe fare luce sulle opportunità e sulla riuscita dell'impiego dei moduli prefabbricati, ricordando che il prezzo varia in base all'esigenza del committente.

Va inoltre ricordato che i moduli adatti per i climi più caldi, hanno un costo più elevato rispetto alle normali pareti in legno a telaio, oltre che alle costruzioni tradizionali, estremamente concorrenziali.

ALTRE CONSIDERAZIONI

La corretta progettazione di una casa prefabbricata (ma anche tradizionale) deve essere basata su una serie di fattori, che non si limitano solo alla posizione dell'abitazione rispetto all'equatore.

Infatti bisognerebbe tenere in considerazione anche l'esposizione, la ventilazione, l'altitudine, la presenza di colline o montagne, eventuali edifici o alberi, tutti elementi che, insieme, costituiranno la base dalla quale partire per la costruzione del perimetro abitativo. Ogni singolo elemento potrebbe far variare il normale clima della zona trasformando, ad esempio, il clima dell'entroterra siciliano da caldo a mitigato.

Generalmente, per le zone eccessivamente calde è di fondamentale importanza ricorrere alla schermatura delle vetrate esterne, in modo tale da evitare l'effetto serra, inoltre, la copertura dovrà garantire uno sfasamento termico di parecchie ore.

Schermatura delle vetrate esterne

(Schermatura vetrata esterna)

Il legno, comunque, si presenta come uno dei materiali più impiegati per le costruzioni di case prefabbricate, anche in climi più caldi; una ventilazione meccanica controllata, in grado di rinfrescare e deumidificare, alimentata con pannelli fotovoltaici o un impianto a pavimento garantirebbero, comunque, una vivibilità anche in zone mediterranee.

Autore

Dott.ssa Sara Tomasello

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