
Gli ospedali prefabbricati
Anche gli ospedali si fanno alleati dei moduli prefabbricati: economici e rapidi nell'assemblaggio. Le sale operatorie diventano sempre più versatili. Gli esempi di ospedali italiani che hanno scelto il prefabbricato.
I moduli prefabbricati sono una soluzione ideale anche per la costruzione di edifici ospedalieri. Tutti i reparti e qualsiasi tipologia di ospedale possono usufruire di queste veloci ed economiche componenti edilizie.
(Costruzioni modulari prefabbricate)
I moduli prefabbricati posso essere impiegati per la costruzione intera di un ospedale, in modo da risultare più veloce, in caso, ad esempio, di un reparto di pronto soccorso (anche temporaneo), oppure la scelta del prefabbricato può anche essere fatta in concomitanza di interventi ristrutturativi, o in caso di recupero per inagibilità.
COME VENGONO COSTRUITI GLI OSPEDALI CON MODULI PREFABBRICATI?
I locali di un edificio ospedaliero, generalmente, sono box con dimensioni di circa 15 o 20 metri quadri e vengono costruiti con assemblando e/o sovrapponendo pannelli di alluminio, spessi circa 40 mm. I box sono dotati di un sistema isolante dall'esterno, in modo da risparmiare energia. È possibile integrare alle normali strutture prefabbricate anche le cabine sanitarie, ovvero i box dedicati ai WC, con disposizioni anche per disabili.
Le strutture ospedaliere con moduli prefabbricati possono giungere ad un'altezza di tre piani e l'arredamento può variare in modo da essere idoneo ai reparti e agli ambulatori.
Inoltre i sistemi di circolazione d'aria, di riscaldamento, di refrigerazione e tutto ciò che riguarda l'impiego di fonti energetiche, ma anche ciò che riguarda l'impiego dei materiali, si fonda sui principi della bioedilizia e del risparmio energetico.
LE SALE OPERATORIE
Esistono persino dei moduli prefabbricati per strutture ospedalieri che in Russia sono stati impiegati in numerosi ospedali. Quest'ultimi sono stati costruiti con tecniche ibride modulari e hanno riscontrato largo impiego soprattutto per le sale operatorie, poiché si sono dimostrate molto meno invasive e problematiche delle strutture in calcestruzzo.
(Sala operatoria costruita con moduli prefabbricati)
I macchinari, facilmente combinabili tra di essi, risultano particolarmente versatili per ogni operazione.
IN ITALIA
I moduli prefabbricati sono da sempre degli ottimi alleati delle costruzioni ospedaliere, in caso di calamità naturali. Grazie all'immediatezza delle costruzioni, in diversi casi (ad esempio, di terremoti), il pronto soccorso italiano è stato in grado di dare le giuste cure a tutti gli ammalati, o i feriti, nei limiti che queste tragedie e calamità impongono per definizione. Dunque, diviene utile impiegare il prefabbricato per strutture ospedaliere mobili. Ma il caso si ripresenta anche quando gli ospedali non sono strutture di fortuna, bensì edifici destinati a durare nel tempo.
La Asl di Sulmona impiegherà i 4.200.000 euro per iniziare l'operazione di costruzione del nuovo ospedale del Santissima Annunziata, per il quale si impiegheranno i moduli prefabbricati. Il via alla nuova costruzione dovrà sostituire l'ala già esistente, oramai dichiarata inagibile.
La struttura si snoda su quattro livelli e copre una superficie di 3.200 metri quadri. Le costruzioni modulari si alterneranno a quelle convenzionali e tutto l'edificio potrà vantare una tecnologia di ultima generazione. L'interno della nuova struttura sarà suddiviso in modo da rendere facilmente agibile la comunicazione tra i vari reparti. Il piano terra sarà dedicato ai servizi, il primo alle degenze, il secondo a due nuove sale operatorie e una sala parto, il terzo piano sarà reso funzionale per i reparti di pediatria, ostetricia, ginecologia e nido.
(Ospedale Regionale Umberto Paini di Aosta)
Altri edifici simili fanno largo uso di moduli prefabbricati, questo è l'esempio dell'Ospedale Regionale Umberto Parini di Aosta. Oltre alla costruzione di tipo modulare, la struttura è caratterizzata da un sistema che rispetta le prescrizioni in materia di bioedilizia. La disposizione delle facciate e le vetrate garantiscono un'illuminazione naturale dell'edificio e, al contempo, un sistema di rilevamento della luce solare controlla il funzionamento delle tende, al fine di offrire un'ombreggiatura quando i raggi solari colpiscono queste facciate. Nonostante ciò, un particolare materiale ignifugo, resistente ai raggi ultravioletti, consente di proteggere gli spazi interni dal fenomeno dell'abbagliamento.

Autore
Dott.ssa Sara Tomasello