Accorgimenti per la protezione del legno

Insetti e funghi sono i maggiori responsabili del deperimento del legno. Con qualche accorgimento, però, questi pericoli possono essere evitati.


I maggiori pericoli per il deperimento del legno derivano prevalentemente dall'attacco di insetti e funghi, i quali possono arrecargli gravi danni e comprometterne la durevolezza. Esistono due tipi di insetti xilofobi (cioè che si nutrono di legno): parassiti e saprofiti. I primi attaccano esclusivamente gli alberi in piedi, mentre i secondi attaccano anche quelli abbattuti e il legname in opera. Gli accorgimenti per la protezione del legno, quindi, si riferiscono prevalentemente ai secondi e coinvolgono cinque fasi della sua lavorazione: taglio, essiccazione, scelta dell'essenza, messa in opera e situazione d'uso.

Per diminuire l'attacco dei parassiti sarebbe opportuno, innanzitutto, scegliere il periodo più adatto per effettuare il taglio. Nonostante oggi gli alberi vengano abbattuti praticamente in ogni momento dell'anno, il periodo più adatto per farlo è certamente l'inverno, in particolar modo da ottobre a febbraio, quando gli alberi entrano in una sorta di riposo vegetativo. Gli insetti, infatti, per svilupparsi necessitano di una temperatura minima intorno ai 10 gradi, mentre i funghi si sviluppano in contesti particolarmente umidi. Per ridurre al minimo la possibilità di attacco, quindi, l'inverno risulta essere il periodo migliore per effettuare il taglio ed evitare l'utilizzo massiccio di insetticidi, fungicidi e vernici pericolose per la salute umana.

Particolare attenzione deve essere dedicata anche alla fase di essiccazione, processo nel quale viene eliminata la linfa residua in modo tale da privare il legno di tutte quelle sostanze proteiche che lo rendono attaccabile dai parassiti. Questo processo può avvenire sia in modo naturale (all'aria), sia in modo artificiale, all'interno di una camera calda, oppure con un procedimento definito "ad alta frequenza". L'essiccazione artificiale è più rapida, ma presenta un inconveniente: limita la perdita di amido, sostanza attaccata dagli insetti, e quindi lo rende più vulnerabile. L'essiccazione naturale è più lunga e necessita di alcuni accorgimenti: scegliere il periodo più adatto per farlo, in particolar modo quello che va dal momento del taglio (in inverno) fino alla primavera; è opportuno, poi, riparare le cataste di legna dagli agenti atmosferici e posizionare la legna in modo tale da permettere massima aerazione.  

La scelta delle essenze naturalmente non riguarda solo la loro resistenza agli insetti, ma questo può essere uno dei criteri da considerare per preferire un legno rispetto ad un altro. In linea di massima, le essenze più resistenti sono l'abete Douglas, il larice, la tuia, il castagno e la quercia. Un altro accorgimento che può essere tenuto in considerazione per limitare al massimo l'utilizzo di sostanze additive che proteggono il legno ma possono arrecare danno alla salute, riguarda la messa in opera dei lavorati. Durante questa fase è opportuno tenere presente che il tasso di umidità delle sedi nelle quali è conservato il legno non dovrebbe superare il 20%. Lo stesso vale per l'utilizzo del legno nella sua destinazione d'uso: ambienti umidi favoriscono l'attacco di insetti e funghi.

Esistono ovviamente diversi prodotti realizzati appositamente per la protezione da questi attacchi. Tuttavia, si tratta in genere di sostanze che possono arrecare danno alla salute umana. Per limitare questi danni, oltre a tenere in considerazione gli accorgimenti enunciati fin qui, è possibile scegliere l'utilizzo di prodotti come oli naturali, soluzioni organiche, prodotti di sintesi, idrosol, sali idrosolubili e soluzioni naturali. Nel caso in cui si decida, invece, di optare per trattamenti con prodotti tossici, è bene ricordare di non soggiornare immediatamente in questi locali, arieggiarli abbondantemente, far entrare molto sole e trattare le superfici con oli che velocizzano il processo di degradazione delle sostanze tossiche, come olio di timo, garofano, lavanda, menta e cannella. [1]

[1]  Walter Pedrotti, Il libro completo della bioedilizia, Giunti, Firenze, 2007

Autore

Dott.ssa Serena Casu

A cura della Dott.ssa Serena Casu

Appassionata e attenta conoscitrice di tematiche ambientali, modalità costruttive alternative ed eco-compatibili, sistemi di costruzione ecologica e metodi alternativi per la produzione di energia.

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