Case prefabbricate in legno: i 'segreti' dell'edilizia sostenibile al SAIE 2013

Al Salone dell'innovazione edilizia di Bologna uno spazio di 2500 mq dedicato alle tecniche più innovative del costruire sostenibile. Un evento esclusivo per scoprire i vantaggi della 'casa del futuro'.


Se c'è un settore dell'edilizia italiana che non solo è riuscito a ritagliarsi una quota di mercato sempre più ampia negli ultimi anni ma che, in tempi di crisi come quelli attuali, è stato persino in grado di fare da traino al comparto delle costruzioni abitative, è quello dei prefabbricati in legno.

Un settore la cui quota di mercato è passata dallo 0,5% nel 2008 al 6% nel 2012 e che, si prevede, potrà raggiungere il 15% nel 2015: percentuali ancora molto lontane da quelle dei paesi del Nord Europa (80% nei Paesi Scandinavi), ma che evidenziano come anche l'Italia si stia sempre più orientando verso un modello di abitazione efficiente ed ecosostenibile

A celebrare il legno come materiale 'leader' dell'edilizia sostenibile è stato il Saie 2013, il Salone dell'innovazione edilizia che dal 16 al 19 ottobre scorsi ha animato i padiglioni di Bologna Fiere. Dopo il successo del progetto pilota della scorsa edizione, quest'anno si è rinnovata a collaborazione tra Bologna Fiere e Lignius, l'Associazione nazionale italiana case prefabbricate in legno, che, nell'ambito della manifestazione, ha organizzato 'Piazza dell'AbitareDomani', uno spazio di 2500 mq riservato alle eccellenze del costruire sostenibile e della bioedilizia, per mostrare dal vivo tutte le migliori tecniche ed i sistemi più avanzati per realizzare e vivere la casa del futuro.

Nel corso dei quattro giorni della kermesse bolognese, che quest'anno ha registrato il record di 85mila presenze, visitatori e professionisti del settore hanno potuto assistere a seminari, laboratori e dimostrazioni pratiche delle tecnologie costruttive in legno più innovative legate ai temi dell'edilizia sostenibile, del risparmio energetico, del benessere abitativo e della sicurezza, oltre ad approfondimenti sulle ristrutturazioni edilizie.

"In questo spazio abbiamo voluto portare le più importanti innovazioni nel campo della bioedilizia", ha spiegato a margine della fiera il presidente di Lignius Johann Waldner. "Soluzioni che garantiranno all'utente finale una casa a costo zero". Non è un caso che il legno sia diventato il materiale 'principe' nel settore dei prefabbricati, capace di registrare, l'anno scorso, una crescita del 20% a dispetto del -30% incassato dall'edilizia tradizionale. "Il legno incontra le esigenze dell'utente finale, non solo in termini di benessere e comfort abitativo, ma anche in chiave di sicurezza, dal momento che sono tutte antisismiche, e di risparmio energetico", prosegue Waldner. "Basti pensare che il 40% dell'energia si consuma nelle abitazioni, ma con questo tipo di strutture possiamo garantire una casa a bolletta zero". 

Un approccio totalmente nuovo quello dei prefabbricati in legno nei confronti dell'edilizia, con un 'occhio' attento anche al portafoglio: "Il costo di una casa in legno è paragonabile a quello di una casa tradizionale, ma con dei valori aggiunti", sottolinea Waldner. "Il legno, oltre a conferire alla casa i 'valori' di una volta, garantisce allo stesso costo una prestazione maggiore sia in termini di sicurezza che di efficienza energetica. Basti pensare che questo tipo di strutture, già nella versione standard, consumano il 90% di energia in meno rispetto alla casa tradizionale". E non solo. Grazie alle più moderne tecnologie molte aziende del settore hanno realizzato progetti di abitazioni in legno capaci addirittura di produrre più energia di quanta ne consumano: le cosidette case 'energy plus', capaci di ridurre le emissioni di CO2 nell'atmosfera fino a 55 milioni di tonnellate l'anno. Cui si aggiunge anche la versatilità del legno nel campo delle ristrutturazioni e riqualificazioni edilizie: grazie alla leggerezza e alla velocità di realizzazione, le strutture in legno rappresentano la risposta ideale nel caso, ad esempio, delle sopraelevazioni.  

Importante obiettivo dell'associazione, infine, quello di diffondere la cultura del costruire in legno, con l'obiettivo di far conoscere e apprezzare in tutta Italia i vantaggi di questo nuovo concetto dell'abitare: "Non più solo dal Nord - prosegue il presidente di Lignius - negli ultimi tempi stiamo raccogliendo numerose richieste anche dalle regioni del Centro e del Sud, come la Puglia, colpita da numerose problematiche di natura ecologica e che ha deciso di passare ad un nuovo modo di vivere e abitare. Il boom che questo tipo di abitazioni sta registrando dimostra che è in atto un grande cambiamento di mentalità da parte degli italiani, sempre più orientati verso soluzioni di qualità, sicure e sostenibili". I numeri, d'altronde, parlano chiaro: secondo le stime, ogni anno, in Italia, vengono realizzate circa 6000 nuove costruzioni abitative in legno

Il video con l'intervista al presidente di Lignius Johann Waldner in occasione del SAIE 2013 

Comfort, benessere e sicurezza

Le tecniche costruttive applicate a questo tipo di abitazioni consentono di vivere in un ambiente estremamente confortevole grazie all'isolamento termico e acustico dato dall'involucro in legno. Le prestazioni climatiche ottimali offerte da pareti e tetto si integrano con le più innovative tecnologie impiantistiche, quali la ventilazione meccanica controllata e le pompe di calore, perfettamente integrabili con le energie rinnovabili come solare e fotovoltaico.  

Alcune aziende costruttrici - spiega l'associazione Lignius - hanno sviluppato inoltre sistemi che conferiscono alle abitazioni in legno un comfort ancora maggiore, grazie ad una progettazione integrata che permette di gestire in maniera autonoma molte funzioni, anche attraverso i più moderni dispositivi a distanza quali smartphone e tablet. Un nuovo modo di abitare in cui è la casa che si adatta alle esigenze di chi ci vive, assicurando nello stesso tempo comfort, benessere e sicurezza.

Autore

Dott.ssa Elisa Di Mattia

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