Hy-fi, l'edificio biologico di David Benjamin composto interamente da materia organica

Fino alla fine di settembre sarà esposto nel cortile del MoMA PS1 di New York. E' Hy-Fi, l'edificio a torre circolare ideato da David Benjamin interamente realizzato con materiali organici.


Se dovessimo immaginare come saranno gli edifici del futuro, dovremmo probabilmente prendere in considerazione un'ingegnosa novità sperimentata da David Benjamin, architetto newyorkese ideatore del marchio The Living. La più recente creazione di Benjamin è Hy-fi, edificio vincitore dell'ultima edizione del concorso per giovani architetti Young Architects Program (YAP), organizzato ogni anno dal MoMA PS1 di New York. La sua particolarità? È interamente costruito con materiali organici. 

Hy-Fi, l'edificio biologico di David Benjamin

Esteticamente l'edificio si presenta come una struttura composta da due torri di forma circolare, il cui aspetto si inserisce armonicamente nel paesaggio metropolitano newyorchese ricco di grandi edifici vetrati. Rispetto agli altri edifici della City, però, ogni componente di Hy-Fi è realizzata grazie ad un'abile combinazione di moderne tecnologie ingegneristiche e materiali organici. L'edificio è stato pensato come struttura urbana temporanea ed è attualmente esposto nel cortile esterno del MoMA PS1, dove rimarrà fino alla fine di settembre come parte delle attrazioni del Warm Up Summer Music Series, serie di eventi artistici e musicali organizzati ogni anno dal museo nella stagione estiva. Al termine della sua breve vita artistica l'edificio potrà essere smantellato senza generare rifiuti di alcun tipo. 

Hy-Fi, l'edificio biologico di David Benjamin

Ciò è possibile grazie alla particolare struttura di Hy-Fi, interamente realizzata con materiale organico. L'edificio è stato realizzando speciali mattoni creati dalla società Evocative, partner di The Living, realizzati utilizzando come materiale principale steli di mais e alcune radici. Tali mattoni sono stati poi rivestiti con una speciale pellicola ideata da 3M che li rende riflettenti. In questo modo l'edificio è in grado di controllare il microclima interno, respingendo verso l'esterno i raggi solari nel periodo estivo ed evitando il surriscaldamento della struttura. Essendo progettato per un evento temporaneo che si svolge in estate, la struttura di Hy-fi è stata ideata appositamente per il clima estivo di New York. Oltre all'utilizzo di mattoni riflettenti, il corpo della torre è stato dotato di numerose aperture in grado di creare un sistema di ventilazione naturale che  favorisce l'espulsione verso l'alto dell'aria calda rinfrescando gli interni. L'utilizzo della pellicola riflettente, inoltre, consente alla struttura di inserirsi armonicamente nel paesaggio metropolitano newyorchese, integrandosi con i suoi numerosi edifici con facciata a specchio. Lo smantellamento dell'edificio, come si accennava, non comporterà produzione di rifiuti da inviare in discarica. I mattoni in mais e radici potranno essere interamente compostati e saranno utilizzati per la concimazione degli orti urbani del Queens. La pellicola riflettente, invece, tornerà nei laboratori della 3M per poter essere riciclata e riutilizzata in altri progetti.

Hy-Fi, l'edificio biologico di David Benjamin

Per realizzare il progetto Hy-Fi, The Living ha lavorato con vari collaboratori. Oltre ad Ecovative (una start-up di New York che opera con materiali a rifiuti zero) e 3M (la compagnia che ha inventato la pellicola riflettente), hanno partecipato al progetto Advanced Metal Coatings Incorporated (la compagnia che ha testato la resistenza dei materiali naturali alle condizioni estive di New York), Shabd Simon-Alexander e Audrey Louisere (artisti che hanno sviluppato i colori personalizzati e i rivestimenti per i mattoni organici), Build It Green Compost (ente no-profit del Queens che processerà i materiali costruttivi alla fine dell'installazione e li fornirà agli orti urbani locali), Associated Fabrication, Kate Orff e SCAPE Landscape Architecture, Arup, Atelier Ten, Autodesk, Bruce Mau Design, Brooklyn Digital Foundry, e una squadra di ricercatori e studenti della Columbia University, che aiuteranno per la costruzione e lo smantellamento della struttura. 

Autore

Dott.ssa Serena Casu

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