Una chiesa sotto il bosco. La Farewell Chapel in Slovenia

Le linee morbide di questa cappella cimiteriale seguono e ripropongono quelle del paesaggio collinare circostante, in un perfetto connubio tra architettura e natura che trova la sua massima espressione nella copertura della Farewell Chapel, posizionata al di sotto di un bosco.


Quando l'architettura non solo incontra la natura ma riesce a fondersi in essa, i risultati sono spesso sorprendenti. L'integrazione totale tra gli elementi architettonici e il paesaggio circostante è alla base della costruzione della "Farewell Chapel", una "cappella dell'addio" costruita in Slovenia tra il 2008 e il 2009 dallo studio OFIS. Legno di larice, vetro e cemento sono i materiali scelti per la realizzazione di questa originale cappella costruita accanto al cimitero di Krašnja, un piccolo villaggio di circa trecento abitanti nei pressi di Lubiana. 

La Farewell Chapel 

(La Farewell Chapel al crepuscolo)

Nel 2005 il gruppo di giovani architetti dello studio OFIS, guidato da Rok Oman e Spela Videcnik, vince il bando indetto per la costruzione di una cappella nell'area cimiteriale del paesino di Krašnja. La Farewell Chapel, la cui costruzione è stata completata nel 2009 al costo complessivo di soli 180 mila euro, si trova a pochi passi dal cimitero già esistente, in uno spazio ricavato al di sotto di una piccola collinetta boschiva, in modo tale che su una parte del tetto dell'edificio più che un giardino pensile vi sia un vero e proprio bosco pensile. Il risultato è una completa integrazione tra la costruzione religiosa e l'ambiente naturale, in una vera e propria compenetrazione tra architettura e paesaggio naturale espressa nelle stesse forme architettoniche dell'edificio. 

La struttura 

Realizzata in cemento, vetro e legno, la struttura della Farewell Chapel è realizzata mediante un gioco di curve che seguono e abbracciano le curve naturali della collina sovrastante, in una riproduzione architettonica delle forme morbide e ondulate del paesaggio circostante. La parete esterna, parzialmente rivestita in legno di larice, stesso materiale utilizzato per i rivestimenti interni dell'edificio, presenta un'ampia vetrata che immette sul porticato esterno, con vista sul piazzale antistante la cappella, il cui terreno declina dolcemente verso l'area cimiteriale, consentendo una compenetrazione tra l'interno dell'edificio e il paesaggio esterno così da creare un continuum tra elementi architettonici e paesaggio preesistente. La compenetrazione tra architettura e natura raggiunge la massima espressione sul tetto della cappella. La morbidezza delle forme collinari è riprodotta anche sul solaio che ricopre la Farewell Chapel e che si estende nella parte esterna formano un portico a copertura dell'ingresso vetrato della cappella. 

Il tetto della Farewell Chapel 

(Il tetto della Farewell Chapel incontra il pendio della collina boschiva che lo sovrasta)

Anche in questo caso i contorni esterni del tetto, così come quelli della struttura interna, realizzano linee curve simili a quelle della collina che sorge al di sopra dell'edificio. È sul tetto che la fusione tra elementi naturali e artificiali diventa totale. Se una parte del solaio protende verso l'esterno in una terrazza calpestabile al centro della quale si trova un'apertura a forma di croce, nella direzione opposta il tetto si innalza fino a congiungersi con il pendio della collina al di sotto della quale è stata realizzata la struttura della cappella. In questo modo la parte esterna della copertura è una vera e propria terrazza affacciata sul cimitero preesistente, mentre il lato interno è coincidente con il fianco della collina, in modo tale che il bosco collinare si trovi letteralmente sul tetto della cappella. Tramite un passaggio posteriore si può accedere alla collina e passeggiare tra gli alberi che la ricoprono. Da qui è possibile anche arrivare alla terrazza della cappella, coincidente con il lato esterno della copertura dell'edificio, e rivolta verso l'area cimiteriale.

Vista dal tetto della Farewell Chapel

(Panorama dalla terrazza della Farewell Chapel, con vista sul cimitero e sul villaggio di Krašnja. Si noti il particolare della finestra a forma di croce)

Come si anticipava, sul solaio della terrazza in corrispondenza della sala principale è presente un'apertura a forma di croce che per le modalità con le quali è stata realizzata, è in grado di offrire atmosfere suggestive in ogni momento del giorno e della notte. Di giorno la luce solare filtra attraverso questa finestra penetrando all'interno della cappella nella zona riservata al feretro, in una simbolica ascesa dell'anima del defunto verso il cielo. Di notte è la croce stessa ad emanare luminosità. I progettisti hanno rivestito i bordi esterni della croce di luci artificiali, in modo tale che durante le ore notturne risulti illuminata e ben visibile dall'esterno.

Questa apertura a forma di croce è l'unico elemento espressamente religioso della cappella. La Farewell Chapel, infatti, è un edificio aconfessionale, un luogo costruito affinché i fedeli di qualsiasi religione possano al suo interno dare dare l'estremo saluto ai defunti, prima che questi siano portati in una delle tombe del cimitero vicino. Oltre alla sala principale, le cui pareti curve che seguono le forme collinari sembrano quasi voler dare un ultimo abbraccio al defunto, lungo il muro laterale che costeggia dall'interno la collina sono presenti anche alcuni servizi, come un guardaroba, i bagni pubblici e una piccola cucina. 

Foto di T. Gregoric, da http://www.archdaily.com/25453/farewell-chapel-ofis-arhitekti/

Autore

Dott.ssa Serena Casu

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