Le costruzioni massicce in legno: a tronchi sovrapposti, a pannello multistrato, a tavole impilate

Nelle costruzioni massicce, il legno è l'elemento dominante. E' questa la tipologia di edificio in legno più diffusa in Italia. Ne esistono di diversi tipi, riconducibili a tre tipologie diverse di struttura: a tronchi sovrapposti, a pannello multistrato e a tavole impilate.


Gli edifici in legno più diffusi in Italia sono quelli a costruzione massiccia, nei quali l'elemento ligneo è quello dominante, a differenza delle costruzioni a telaio, dove la riduzione del legno è compensata da un ampio utilizzo dei materiali isolanti. Per le costruzioni massicce abbiamo tre macro-tipologie di struttura: le costruzioni a tronchi sovrapposti, o Blockbau; le costruzioni a pannello multistrato (con le relative sotto-tipologie: incollato, con elementi metallici e senza elementi metallici o collanti) e le costruzioni a tavole impilate. Vediamo quali sono le caratteristiche di ciascun modello di struttura.

COSTRUZIONI MASSICCE A TRONCHI SOVRAPPOSTI O BLOCKBAU

blockbau

(Blockbau - da Zimmerei-sven-struve.de)

Generalmente nota con il termine Blockbau, la costruzione massiccia a tronchi sovrapposti è una tecnica costruttiva concettualmente molto semplice che prevede la semplice sovrapposizione e l'incastro di elementi massicci in legno, i tronchi. Lo spazio tra un tronco e l'altro può essere riempito con materiale quale terra, fibre vegetali, terra-paglia ecc. In alternativa, si può ovviare a questa soluzione mediante la riduzione a sezione rettangolare dei tronchi oppure tramite la creazione di giunti maschio-femmina. Nella versione classica, i tronchi sono al naturale e hanno subito una lavorazione ridotta al minimo, che prevede, sostanzialmente, la sola rimozione della corteccia.

Tra i vantaggi di questa tecnica costruttiva troviamo sicuramente l'elevato comfort termico derivato dalla grande massa legnosa utilizzata. Il principale difetto, invece, è legato alla stessa struttura del legno, in particolar modo alle deformazioni che subisce nel corso del tempo a causa dell'umidità: il legno, infatti, subisce un ritiro in direzione longitudinale inferiore rispetto a quella trasversale (cioè nella direzione perpendicolare alle fibre). Le deformazioni trasversali, quindi, sono di grandezza superiore a quelle longitudinali, il che potrebbe comportare dei problemi relativi alla fase di assestamento. Problemi ai quali si può, tuttavia, ovviare non solo adottando una corretta stagionatura dello stesso legno (che ne riduce gli effetti negativi), ma anche utilizzando particolari accorgimenti in fase costruttiva, ad esempio utilizzando elementi verticali simili ai montanti, atti a garantire la stabilità della parete.

COSTRUZIONI MASSICCE A PANNELLO MULTISTRATO

pannello multistrato
(Pannello multistrato - da Binderholz.com)

La costruzione a pannello multistrato è di gran lunga la tecnica più diffusa in Italia per la realizzazione di edifici in legno. Si tratta di costruzioni che prevedono l'utilizzo di diversi strati di pannelli di compensato (o tavole) posizionati gli uni sugli altri in maniera incrociata. La disposizione incrociata dei pannelli permette di minimizzare gli effetti del ritiro e del rigonfiamento del legno causati dall'umidità.

Solitamente i pannelli sono in numero dispari e possono essere uniti tra loro in diversi modi: attraverso l'utilizzo di materiali incollanti, di elementi metallici o di giunti in legno. Gli edifici realizzati mediante questa tecnica garantiscono ottime prestazioni termiche sia invernali che estive, grazie alla grande quantità di materiale ligneo utilizzato che permette di limitare l'utilizzo di isolanti.

Per la costruzione materiale dell'edificio, in genere viene adottata la tecnica Platform Frame, cioè l'innalzamento della struttura piano per piano. Le costruzioni di questo tipo permettono, inoltre, di poter godere di ampia libertà architettonica, poiché gli elementi massicci possono essere agevolmente integrati con elementi strutturali in legno ripresi dalla tecnica a telaio portante oppure, eventualmente, possono essere combinati con elementi metallici.

COSTRUZIONI A PANNELLO MULTISTRATO INCOLLATO

In questa tipologia di costruzioni, l'unione dei diversi pannelli di compensato di tavole avviene mediante l'uso di collanti. Il posizionamento incrociato dei vari strati consente non solo di limitare gli effetti dati dalla deformazione del legno a causa dell'umidità, ma anche di limitare – o di evitare del tutto – la posa di teli in funzione di barriera a vento. Questa funzione, infatti, è svolta dagli stessi pannelli, se correttamente posizionati e ben sigillati nelle varie giunzioni.

All'interno della struttura talvolta viene inserita una controparete destinata all'impiantistica, la quale limita lo spessore del pannello, anche se può causare qualche inconveniente inibendo il comportamento inerziale della parete e rendendo difficoltosa l'installazione di mobilio pensile. Qualora la costruzione preveda l'innalzamento di pareti di ampie dimensioni, in genere queste vengono realizzate unendo elementi di dimensione inferiore attraverso l'utilizzo di giunzioni metalliche. In questo modo si garantisce duttilità alla parete ed elevate prestazioni antisismiche.

COSTRUZIONI A PANNELLO MULTISTRATO CON ELEMENTI METALLICI

Si tratta di una tecnica costruttiva particolarmente indicata per la realizzazione di edifici in bioedilizia, poiché non prevede la presenza di collanti. I vari strati di pannelli, infatti, anche in questo caso disposti in maniera incrociata, non sono uniti mediante l'utilizzo di colle, bensì utilizzando elementi metallici quali chiodi in alluminio o ad alta aderenza, oppure graffe metalliche. Le pareti realizzate con questa tecnica presentano uno spessore maggiore rispetto alle altre, il che, tuttavia, consente di evitare la presenza della controparete interna.

COSTRUZIONI A PANNELLO MULTISTRATO SENZA ELEMENTI METALLICI O COLLANTI

In queste tipologie di costruzioni i pannelli, pur posizionati sempre con lo stesso sistema a tavole incrociate, non vengono uniti l'uno all'altro mediante collanti oppure tramite l'utilizzo di giunti metallici, bensì attraverso elementi lignei, il più comune dei quali è il cosiddetto spinotto. Questo particolare espediente sfrutta le proprietà di riduzione e rigonfiamento del legno conseguenti al contatto con l'umidità.

Vediamo come funziona: durante la fase di produzione dei pannelli, sui diversi strati vengono praticati dei fori, all'interno dei quali vengono inseriti degli spinotti in legno portati artificialmente ad alti livelli di essiccazione. Il contatto con l'umidità proveniente dall'ambiente esterno e dalla massa legnosa dei pannelli, fa gonfiare questi spinotti che andranno ad incastrarsi perfettamente all'interno dei fori, creando uno strettissimo vincolo tra le tavole.

COSTRUZIONI MASSICCE A TAVOLE IMPILATE

tavole impilate

(Sistema a tavole impilate - da Sema-soft.de)

Le costruzioni massicce possono essere realizzate anche con un'altra tipologia di tecnica costruttiva, che non prevede la presenza di pannelli multistrato, ma l'utilizzo di tavole verticali. Si tratta, in genere, di una tecnica costruttiva utilizzata per la realizzazione di solai.

In questa tipologia costruttiva la parete è realizzata mediante l'utilizzo di elementi verticali. Le tavole in legno, accostate l'una all'altra verticalmente, sono fissate l'una all'altra a due a due, oppure in numero maggiore, mentre il fissaggio avviene o tramite elementi metallici quali chiodi, graffe ecc., oppure mediante perni in legno duro. La parete risulta quindi composta da tavole posizionate in piedi. Per questo motivo è necessario irrigidirla ulteriormente con elementi lignei massicci perpendicolari, posizionati di solito al di sopra e al di sotto dell'elemento a tavole impilate.

Autore

Dott.ssa Serena Casu

A cura della Dott.ssa Serena Casu

Appassionata e attenta conoscitrice di tematiche ambientali, modalità costruttive alternative ed eco-compatibili, sistemi di costruzione ecologica e metodi alternativi per la produzione di energia.

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