È conveniente realizzare un piccola costruzione o un ampliamento con i moduli in legno? Quali sono gli interventi di riqualificazione edilizia?
Costruire piccole case in legno non è sempre la scelta più giusta sul piano economico: non conviene alle ditte di costruzione e nemmeno ai clienti. Esiste un limite per le costruzioni in legno? Quali sono i motivi? Quando, invece, è conveniente realizzare una piccola costruzione o anche un ampliamento in legno? Quali sono gli interventi più comuni di riqualificazione edilizia?
La costruzione di una casa in legno è sempre una decisione brillante ed importante, volta alla tutela dell'ambiente, la quale, però comporta una spesa economica molto considerevole. A lungo andare, tuttavia, il dispendio economico iniziale viene ammortizzato con un risparmio energetico garantito; tale convenienza deriva dal particolare sistema di coibentazione degli elementi prefabbricati in legno, in grado di mantenere la calura o la frescura all'interno degli ambienti, in base alle stagioni e alla temperatura esterna.
(Struttura interna di un modulo prefabbricato)
La spesa iniziale onerosa, derivante dalla scelta di costruire in moduli prefabbricati in legno, dunque, va presa solamente nel caso in cui i metri quadri della casa sono abbastanza da consentire di rientrare con i costi; in caso contrario, quando cioè quando la scelta di costruire in moduli prefabbricati in legno riguarda piccole case, o addirittura di ampliamenti, realizzati con i moduli in legno, non sempre è consigliabile procedere per questa strada.
Con le detrazioni fiscali prorogate fino al 2014, inoltre, il ricorso a moduli prefabbricati per ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche risulta molto conveniente: decidere di ampliare un'abitazione con moduli in legno, dunque, costituisce una scelta attenta e coscienziosa.
QUALE È LA DIMENSIONE MINIMA PER UNA CASA PREFABBRICATA IN LEGNO?
A causa dell'incidenza dei costi di costruzione e manodopera (costi fissi) sul prezzo finale, non conviene al committente, ma nemmeno alla ditta di costruzioni, realizzare una casa prefabbricata in legno con una superficie inferiore ai 50/60 mq.
Talvolta, per realizzare costruzioni in legno molto piccole, nel caso in cui non si tratti di abitazioni, non è nemmeno richiesto di completare il pacchetto con forme di coibentazione particolari e performanti, dunque, sarà più conveniente affidare la realizzazione a ditte alternative e molto più economiche, come nel caso di aziende produttrici di moduli prefabbricati in cemento o in altro materiale.
(Casa prefabbricata in legno di piccole dimensioni)
Quando le piccole abitazioni in legno, invece, prevedono una destinazione abitativa, in quel caso la scelta di ricorrere a questa tipologia di costruzione deve anche tener conto del prezzo molto elevato, se paragonato alle altre strutture tradizionali.
Definito il limite economicamente conveniente per costruire una casa in legno, la domanda potrebbe sorgere spontanea, ovvero: perché nei villaggi turistici (di montagna o di mare) prediligono ospitare i clienti in piccole casette in legno (i cosiddetti bungalow)? In quel caso, non sarebbe comunque una spesa eccessiva per la direzione? Perché, allora, decidono di optare per i moduli in legno?
Quando un cliente decide di costruire una casa di abitazione molto piccola con i moduli prefabbricati in legno, il costo, come si è detto, ammonterebbe ad una cifra troppa eccessiva. Quando, invece, l'ordine di costruzione avviene per un numero considerevole di case in legno, il discorso cambia: la ditta di costruzioni, come anche il cliente pagante, si troverebbero ad affrontare una spesa che non riguarda una singola casa, ma tante che, messe insieme, riescono a superare persino le dimensioni di una casa di abitazione.
La ditta di costruzioni, come anche il committente, rientrano, così nel costo iniziale, data la possibilità di produzione e di montaggio seriale.
QUANDO È CONVENIENTE AFFIDARSI A COSTRUZIONI IN LEGNO, ANCHE SE DI PICCOLE DIMENSIONI E QUANDO, INVECE, NON LO È?
Talvolta, si pensa che, ricorrendo ai moduli prefabbricati in legno, si possa risparmiare, soprattutto quando si tratta di ampliamenti, ovvero di aggiunte a costruzioni già esistenti. Sopraelevazioni e garages costituiscono le richieste più frequenti, ma molte volte le ditte di costruzioni sono costrette a rifiutare la commissione.
Il rifiuto da parte di una ditta già affermata, rientra tra quelle motivazioni esposte precedentemente, ovvero, la costruzione di una piccola casa prefabbricata o di un ampliamento, costituiscono per l'azienda stessa una spesa esagerata, proprio per questo motivo, è la stessa ditta a scoraggiare il cliente.
Un ampliamento con moduli prefabbricati in legno potrebbe essere eseguito da una ditta più piccola, la quale potrebbe optare di rimetterci in termini di costi (chiaramente, solo a scopo pubblicitario), oppure fornire al cliente un preventivo dalle cifre molto alte.
(Piccolo ampliamento con moduli prefabbricati in legno)
Altre volte, purtroppo erroneamente, si pensa di poter aggirare i vincoli urbanistici ricorrendo a piccole aggiunte edilizie in legno. In realtà, tali strutture rientrano a tutti gli effetti all'interno della classificazione di edifici, al pari di quelle in muratura o in cemento: ma questo è un altro discorso.
Nel caso in cui si decida di sopraelevare, le costruzioni con moduli in legno potrebbero dimostrarsi valide alternative da non sottovalutare.
Il peso decisamente inferiore, rispetto alle costruzioni tradizionali, consentirebbe alla struttura in legno di non pesare ulteriormente sulle fondazioni; allo stesso tempo, sul piano economico, la precedente costruzione ne trarrebbe molteplici vantaggi, grazie alla sostituzione della copertura precedente, poco coibentata, con quella in legno caratterizzata da un alto isolamento termico. Solo in questo caso, la scelta di realizzare piccoli ampliamenti in legno potrebbe risultare conveniente e fondamentale.
Le case in legno, inoltre, dimostrano un notevole vantaggio rispetto alle altre forme abitative, ovvero quello di garantire un basso consumo, il quale consente di raggiungere automaticamente le classi energetiche di eccellenza, anche se collocate in zone ventose.
QUALI SONO GLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PIÙ DIFFUSI? QUANDO NON È CONVENIENTE REALIZZARLI?
Grazie alla proroga delle detrazioni fiscali, valide fino al 2014, la riqualificazione edilizia degli edifici ha preso piede, costituendo uno degli interventi di miglioria energetica effettuati nelle abitazioni. Il miglioramento energetico, palese ed evidente, garantito dalle costruzioni in legno, determina un netto vantaggio economico e un toccasana per l'ambiente.
Gli interventi di riqualificazione energetica più comuni per l'edilizia antica e contemporanea sono i seguenti:
- la sostituzione di copertura ed infissi;
- il montaggio di un cappotto isolante sul lato esterno o interno del muro esistente.
Talvolta, apportare delle migliorie di riqualificazione edilizia con tecnica mista non costituisce un'alternativa giusta. Quando, ad esempio, è necessario intervenire su un fabbricato in muratura già esistente, non è sempre consigliabile ricorrere a moduli prefabbricati in legno per una serie di fattori.
(Sopraelevazione con moduli prefabbricati in legno)
La compresenza, nel medesimo sito, di strutture in legno e in muratura potrebbe comportare a problematiche dovute al diverso comportamento termico dei due materiali, a causa del differente livello di dilatazione. Nel caso in cui il legno fosse abbinato con il laterizio o la pietra in strutture orizzontali, come nel caso di coperture e solai, il connubio sicuramente costituisce una carta vincente; nel caso in cui, invece, il legno fosse abbinato in verticale con entrambi i materiali, questo potrebbe costituire un serio problema, in quanto la struttura prefabbricata potrebbe sollecitare eccessivamente l'intera costruzione, a causa della maggiore elasticità, dando così vita a crepe e fessurazioni.
In definitiva, il ricorso a moduli prefabbricati in legno, nel caso di strutture miste di grandi dimensioni, non è consigliabile, tuttavia è possibile realizzare contropareti da addossare alle pareti esterne, da riempire, successivamente, con isolante.
Autore
Dott.ssa Sara Tomasello