È possibile ricostruire una struttura edilizia tradizionale con moduli in legno e usufruire delle detrazioni fiscali?
L'Agenzia delle entrate ha reso noto l'elenco degli interventi edilizi che possono usufruire della detrazione fiscale: i casi di ristrutturazione e di ricostruzione degli edifici già esistenti. Le normative in vigore valgono anche per gli interventi con moduli prefabbricati in legno?
La riqualificazione energetica degli edifici è un argomento che prende sempre più piede nel nostro territorio, poiché diversi fattori giocano un ruolo notevole, come la crisi economica, la volontà di risparmio nella bolletta e quelle ben più nobili di rispetto e tutela ambientale.
L'edilizia ha da riformarsi e gli enti pubblici ne stanno pian piano comprendendo l'esigenza. Molto, ad esempio, è stato fatto da parte dell'Agenzia delle entrate che ha fissato e chiarito l'elenco degli interventi edilizi che possono godere degli incentivi fiscali e delle detrazioni IRPEF.
(La ristrutturazione di una casa può ancora godere delle detrazioni fiscali)
Le nuove costruzioni non prevedono agevolazioni fiscali, mentre gli interventi di ristrutturazione e di riqualificazione possono rientrarci. L'agenzia delle entrate ha chiarito anche le linee guida e le detrazioni previste per la ricostruzione in legno di un edificio preesistente.
I CHIARIMENTI DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE
Soprattutto con le precisazioni delineate nella circolare 01/07/2010 n.39/E, l'Agenzia delle entrate ha delineato tutti quegli interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica possibili nelle case, i quali, da giugno 2013, saranno equiparati all'aliquota di detrazione IRPEF del 36%. (Fonte agenziaentrate.gov.it)
Gli interventi in questione riguardano le modifiche di ristrutturazione e non prevedono, invece, la totale ricostruzione di un edificio. Solo in un caso la demolizione e a realizzazione dell'intera struttura è soggetta a detrazioni fiscali, ovvero quando si procede ad una ricostruzione fedele dell'edificio preesistente, nel rispetto di volumetria e sagoma. Anche nel caso in cui, sempre rispettando la sagoma e il volume dell'edificio precedente, la costruzione viene spostata in una nuova area, l'intervento può ancora beneficiare delle detrazioni.
(Ristrutturazione della facciata di una casa)
Tutti gli altri casi, ovvero gli interventi "piano casa" che prevedono, quindi, la demolizione e l'ampliamento, sono da equiparare alle nuove costruzioni, dunque non sono soggetti a detrazioni, almeno per il fisco italiano.
Infatti se si escludono particolari casi di contributi regionali, le nuove costruzioni non sono per nulla sovvenzionate. Alcuni comuni, tuttavia, riconoscendo gli sforzi economici di chi costruisce un edificio a basso consumo, aiutano i costruttori, contibuendo con restrizioni meno severe per ciò che riguarda il volume da occupare o concedendo sconti sugli oneri di urbanizzazione e sul costo di costruzione.
Riassumendo, dunque, per usufruire delle detrazioni e ricostruire in legno, bisogna che:
- la demolizione e la ricostruzione siano effettuate con la stessa volumetria e la stessa sagoma dell'edificio preesistente, in questo caso, infatti, si parla di sostituzione edilizia di tutte le porzioni del fabbricato;
- non si proceda con l'ampliamento di una struttura, poiché esso rientra in quella che viene definita una nuova costruzione e le detrazioni avranno valore solamente per l'edificio che già esiste.
NEL CASO IN CUI LA RICOSTRUZIONE DI UN EDIFICIO AVVIENE IMPIEGANDO IL LEGNO
Chiarito che demolire e ricostruire non prevede alcun tipo di detrazione, questo vale anche quando si procede alla ricostruzione di un edificio e si impiega il legno per la sua realizzazione? L'Agenzia delle entrate ha fornito dei chiarimenti esaustivi anche in questo campo.
In primis, si ribadisce il concetto che è possibile procedere alla ricostruzione di una casa impiegando moduli prefabbricati e questo non può che portare evidenti vantaggi relativi alla classificazione energetica dell'edificio e al consumo. Chiaramente non tutti gli interventi sono soggetti alle detrazioni, proprio come accade per le costruzioni tradizionali. Proprio per questo motivo, è necessario che l'azienda che si occupa della costruzione rediga una fattura separata per tutti quelle voci che non sono soggetti alle detrazioni. Si tratta di una procedura piuttosto complessa che, solitamente, viene affidata ad un tecnico progettista o ad un commercialista, in generale ad un tecnico che si tenga aggiornato sulle variazioni delle normative in vigore.
(Ricostruzione del piano superiore di un edificio con moduli prefabbricati in legno)
Ristrutturare o ricostruire un edificio con i moduli prefabbricati, inoltre, è una scelta che può sicuramente far acquistare valore alla costruzione preesistente, questo perché, a parità di costi, e in tempi molto più brevi, la resa energetica sarà notevolmente più alta. La sopraelevazione, inoltre risulta più semplice con l'impiego di case in legno proprio grazie alla maggiore leggerezza di quest'ultime.
Sebbene ricostruire con i moduli prefabbricati rientra tra le tecniche impiegate per la realizzazione di edifici residenziali, questa viene anche adottata per tutte quelle costruzioni che apparentemente risultano molto distanti dallo standard delle case in legno, come condomini e uffici.
Autore
Dott.ssa Sara Tomasello