CityFarm, arriva dal MIT il progetto che trasforma gli edifici in fattorie urbane

Il modello sviluppato e lanciato dal Media Lab del Mit ha preso avvio con un modulo da 60 mq, all'interno del quale i ricercatori sono riusciti a coltivare pomodori, insalata e altri ortaggi utilizzando il sistema idroponico e aeroponico della Nasa.


Un software open source che permette di trasformare gli edifici in fattorie urbane, favorendo la coltivazione a chilometri zero e un risparmio notevole nello sfruttamento di risorse. Si tratta di CityFarm, un sistema progettato e lanciato dal Media Lab del MIT in grado di riprodurre i livelli di umidità, temperatura, luce e pH necessari alla creazione di una fattoria urbana senza l'utilizzo di suolo coltivabile. 

La realizzazione di una fattoria urbana non rappresenta di certo una novità. E' di pochi mesi fa - per citare solo uno dei tanti esempi possibili - la notizia del lancio di un crowfunding a Londra per il finanziamento del progetto Growing Underground, che prevede il recupero di una rete di oltre 10.000 mq di sotterranei cittadini finalizzata alla creazione di una fattoria urbana in grado di rifornire ristoranti e supermercati. Il progetto sviluppato dal Media Lab del MIT, tuttavia, si propone di raggiungere un obiettivo ben più ambizioso. Spiega infatti Caleb Harper, ricercatore del MIT e responsabile del progetto CityFarm: "Nessuno ha mai sviluppato un modello economicamente sostenibile per questo tipo di ambienti vegetali. Quello che sto cercando di fare è una specie di sistema Linux per l'agricoltura urbana, diventando la persona che ha creato il primo linguaggio comune per una nuova tipologia di produzione alimentare".

Il progetto CityFarm ha preso avvio con un modulo da 60 mq ricavato all'interno di un laboratorio senza finestre, all'interno del quale Harper e il team di ricercatori del MIT sono riusciti a coltivare pomodori, erbe aromatiche, insalata e diversi altri tipi di ortaggi, utilizzando il 90% in meno di acqua rispetto ad una normale coltivazione e sfruttando un sistema di illuminazione artificiale al LED blu e rossa. Il progetto è riuscito finora a velocizzare di quasi quattro volte le procedure in uso nelle normali colture, producendo in un solo mese - e all'interno di un spazio di soli 60 mq -  ortaggi necessari al sostentamento di quasi 300 persone.

Il progetto CityFarm sviluppato dal Media Lab del MIT è partito con un modulo da 60 mq, all'interno del quale il team di ricercatori è riuscito a produrre in un mese ortaggi necessari al sostentamento di 300 persone

(Il progetto CityFarm sviluppato dal Media Lab del MIT è partito con un modulo da 60 mq, all'interno del quale il team di ricercatori guidato da Caleb Harper è riuscito a produrre in un mese ortaggi necessari al sostentamento di 300 persone)

In assenza di suolo, il modulo di coltivazione sviluppato con il software CityFarm si avvale del sistema idroponico e aeroponico realizzato dalla Nasa, allo scopo di rendere utilizzabile qualsiasi tipo di edificio e architettura per la coltivazione diretta del cibo. A questo proposito, gli stessi responsabili del Media Lab hanno individuato nelle grandi facciate dei grattacieli il luogo ideale per accogliere il nuovo modello di fattoria urbana messo a punto dal MIT, così da provvedere al sostentamento diretto delle persone che vi lavorano e al conseguente abbattimento delle emissioni dovute al trasporto del cibo.

Il prossimo obiettivo fissato dai responsabili del progetto del MIT è quello di rendere maggiormente efficiente il software CityFarm, in modo da ridurre gli input energetici e di aumentare la produzione di cibo, allo scopo di diffondere il sistema anche nelle zone del pianeta in cui le condizioni climatiche rendono difficile la coltivazione del terreno. Ad oggi, il team del Media Lab guidato da Caleb Harper ha avviato una serie di collaborazioni con le università e i governi di Dubai, Accra, Detroit e Guadalajara, finalizzate allo sviluppo di nuovi prototipi di fattorie urbane verticali basate sul software sperimentato con CityFarm. 

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Autore

Dott. Andrea D'Ammando

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