Il tetto in legno: Tetti ventilati e non ventilati

Per la realizzazione di un tetto in legno è possibile adottare due diverse soluzioni, a seconda che si sia in presenza di coperture a falde o coperture piane. Il tetto potrà, quindi, essere ventilato o non ventilato.


Prima di entrare nel dettaglio e osservare quali sono le differenze sostanziali tra tetti ventilati e tetti non ventilati, si riporta una schematizzazione relativa alle soluzioni più comunemente utilizzate per l'isolamento delle coperture. Tali soluzioni prevedono il posizionamento di diversi strati di materiale, ma la stratigrafia varia a seconda della tipologia di copertura che si decide di realizzare.

Per i tetti ventilati la stratigrafia più comune è la seguente:

  •  Esterno dell'edificio
  • Manto di copertura con tegole, coppi o tavolato;
  • Ventilazione con intercapedine aperta in gronda e sul colmo (serve a smaltire l'umidità, ad asciugare le eventuali infiltrazioni e ad evitare gli scioglimenti differenziali della neve);
  • Telo impermeabile all'acqua ma permeabile al vapore acqueo (serve a proteggere lo strato di isolamento e ad impedire l'infiltrazione di aria fredda dall'esterno, senza ostacolare la fuoriuscita di vapore acqueo);
  • Isolante altamente traspirante (serve come isolamento termico e acustico);
  • Telo con funzione di freno a vapore: oppone resistenza al passaggio del vapore acqueo senza bloccarlo del tutto (impedisce l'ingresso di aria calda dall'interno e quindi diminuisce il rischio di condensa. Inoltre riduce il quantitativo di vapore che attraversa il pacchetto di copertura);
  • Tavolato perlinato o impalcato ligneo (supporto per l'appoggio dell'isolante)
  • Interno dell'edificio

Per i tetti non ventilati, invece, la stratigrafia più comune è la seguente:

  •  Esterno dell'edificio
  • Manto di copertura con tegole, coppi o tavolato;
  • Telo con barriera a vapore, impermeabile sia all'acqua, sia al passaggio di vapore acqueo (protegge dalle infiltrazioni d'acqua esterne, ha funzione antivento e impedisce l'infiltrazione di umidità dall'esterno);
  • Isolante più o meno traspirante, ma in grado di resistere anche alle più lievi infiltrazioni di umidità (serve come isolamento termico e acustico);
  • Telo con barriera a vapore (impedisce che il vapore attraversi il pacchetto di copertura);
  • Tavolato in perlinato o impalcato ligneo (supporto per l'appoggio dell'isolante);
  • Interno dell'edificio

Come si vede dalle schematizzazioni sopra riportate [1], le soluzioni in materia di isolamento possono variare a seconda che si decida di realizzare una copertura ventilata o non ventilata. La ventilazione è, in sostanza, la creazione di un'intercapedine aperta tra lo strato di isolamento e il manto di copertura.

Vediamo, quindi, quali sono le caratteristiche di ciascun tipo di copertura:

Tetti non ventilati - Si tratta di una scelta quasi obbligata per le coperture piane, mentre per i tetti a pendenza anche minima, si può optare per i tetti ventilati. L'assenza di ventilazione comporta la rinuncia all'idea del tetto traspirante, a favore della logica della barriera a vapore. Se, per necessità o per scelta, si decide di optare per la realizzazione di tetti non ventilati, sarà bene fare attenzione al tipo di isolante che si intende utilizzare. In queste circostanze solitamente si utilizzano isolanti in vetro cellulare o in sughero, materiali che riescono a mantenere la propria funzionalità anche in caso di elevati tassi di umidità.

Tetti ventilati - Se si decide di adottare la soluzione della copertura a pendenza, anche minima, in genere è preferibile optare per la presenza di ventilazione, cioè per la creazione di un'intercapedine di 4-6 centimetri tra l'isolante e il manto di copertura. Questa intercapedine permette il passaggio dell'aria tra i due strati facendo in modo che l'aria, entrando dalla gronda e sottraendo calore allo strato di isolamento, finisca per riscaldarsi e quindi, per salire verso l'interno dell'intercapedine e fuoriuscendo dal colmo [2]. La ventilazione ha il duplice scopo di favorire il flusso di vapore dall'interno verso l'esterno facendo al tempo stesso in modo che questa umidità venga facilmente smaltita, garantendo quindi la rapida asciugatura dell'isolante. La scelta della ventilazione di una copertura comporta indubbi vantaggi nella gestione dell'umidità. Innanzitutto favorisce l'asciugatura dello strato di isolante mantenendo sotto controllo il tasso di umidità. Inoltre permette l'eliminazione dei ristagni d'acqua sul manto di copertura dovuti allo scioglimento differenziato della neve. In estate è una barriera che separa l'isolante dal manto di copertura, il quale, colpito dai raggi del sole, raggiunge temperature molto elevate.

La presenza di ventilazione, tuttavia, non è di per sé particolarmente prestante in estate, poiché non elimina la necessità di fare ricorso a climatizzazione artificiale in contesti particolarmente caldi. Se lo scopo primario è, quindi, la necessità di protezione dal caldo, sarà opportuno scegliere gli isolanti adatti. In questo caso, ad esempio, si potrà fare ricorso alla presenza di teli traspiranti riflettenti posti al di sopra dello strato di isolante, oppure si potranno scegliere pacchetti di isolamento caratterizzati da elevate prestazioni termiche estive, come ad esempio i pannelli in fibra di legno, in sughero o in fibra di legno mineralizzata, abbinati con isolanti soffici e a bassa intensità. In alternativa, si può ricorrere all'utilizzo delle pianelle nel piano di appoggio, che consentono maggiori prestazioni termiche contro il caldo rispetto alle soluzioni in tavolato o a pannelli.

[1] La stratigrafia per le diverse coperture è tratta da: A.P. Merlo, A. Cetrone, S. Fogliani, R. Salvato, La casa e il tetto in legno. Prefabbricazione – Ristrutturazione – Isolamento, Dario Flaccovio Editore, 2011

[2] Elemento strutturale che sostiene la parte più alta di un tetto a falde inclinate

Autore

Dott.ssa Serena Casu

A cura della Dott.ssa Serena Casu

Appassionata e attenta conoscitrice di tematiche ambientali, modalità costruttive alternative ed eco-compatibili, sistemi di costruzione ecologica e metodi alternativi per la produzione di energia.

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