La moda dell'eco ha dato vita all'eco-inganno: il suo nome è Greenwashing. L'edilizia si tinge di verde mascherando il nero: la guerra è aperta!

L'eco-inganno si combatte con l'eco-guerra: i lottatori si schierano. L'ICMQ sul fronte, a seguito una lunga schiera: è necessaria una nuova certificazione per le costruzioni. L'unico motto comune risuona nell'aria: il Greenwashing non s'ha da fare! Per l'ambiente, per la tutela dell'uomo e per difendere la bioedilizia.


Il campo del Greenwashing è molto ampio e molti sono i tentativi per debellarlo. L'edilizia alternativa è sovente colpita da questo malefico alleato che ne distrugge i principi. Ma andiamo con ordine.

CHE COSA SI INTENDE PER GREENWASHING?

Il termine fu coniato intorno al 1990, a  Washington, durante lo svolgersi di una fiera. Qui, alcune delle più inquinanti imprese d'America hanno cercato di farsi passare come eco-friendly, ma in realtà le attestazioni di questa bizzarra ed ingannevole pratica sono sicuramente ataviche.
Negli Stati Uniti questo fenomeno è oggetto di studio e di grande attenzione da oltre 25 anni ma dalle nostre parti esso ha scosso le coscienze da recente. Eppure in Europa, questo temine risuonava anche in abiti lontani all'edilizia, ad esempio, nell'ambito politico.

Greenwashing marketing

(Immagine rappresentativa del Greenwashing marketing)

Green corrisponde al termine inglese per indicare il colore verde e washing deriva dal verbo lavare, dunque, potremmo tradurre lavare col verde, in poche parole: tentativo di insabbiamento di qualcosa di losco e poco sostenibile. Bando alla precisazione linguistica, il fenomeno del Greenwashing, in realtà, mostra un dato di fatto triste e nello stesso tempo ingiusto di come molte aziende, industrie, entità politiche si appropriano di virtù ambientaliste al fine di creare un'immagine positiva, di totale devozione verso l'eco-sostenibilità. In realtà le aziende giocano molto su questo significato illusorio, asserendo di essere green attraverso pubblicità e azioni di marketing, al fine di celare le responsabilità delle proprie azioni nei confronti di impatti ambientali negativi.

CHE COSA C'ENTRA IL GREENWASHING CON L'EDILIZIA?

Ebbene sì, il Greenwashing c'entra e come con l'edilizia, nella fattispecie con la bioedilizia. Proprio essa che sembrava immune da qualsiasi impurità ecco che cade nel tranello. Molte aziende di costruzioni, spacciandosi per accaniti ambientalisti, creano più danno che altro. Nessun materiale in norma, nessun impianto che rientri tra gli standard. Realtà triste ma pur sempre realtà.

Immagine rappresentativa del fenomeno Greenwashing nel settore edilizio

(Immagine rappresentativa del fenomeno Greenwashing nel settore edilizio)

Per scongiurare il greenwashing, dunque, sarebbe necessario garantire  le prestazioni di un edificio con una certificazione attendibile. Nonostante il panorama esposto prima, ci sono molte imprese che decidono di distinguersi ed investire nella sostenibilità veritiera e certificata.

LA PAROLA ALL'ICMQ E LA CERTIFICAZIONE ICMQ ECO

Proprio oggi, 19 aprile 2013 si è tenuto a Trento un convegno dal titolo Progettare e costruire edifici a energia quasi zero. L'organismo delle certificazioni edilizie, l'ICMQ, ha rivelato una seria preoccupazione al riguardo, ma ugualmente ha proposto alternative per combattere questa brutta bestia, tramite la partecipazione del responsabile certificazioni, Alberto Lodi, il quale ha asserito che «la certificazione energetica degli edifici è un classico esempio di certificazione obbligatoria dequalificata dalle condizioni in cui viene eseguita, per cui molto spesso non garantisce affatto che l'efficienza energetica dell'immobile che si vende o si acquista abbia le caratteristiche dichiarate. Si tratta di una vera bufala. Per scongiurare questo tipo di sostenibilità solo di facciata che si trasforma nel fenomeno del greenwashing, è  necessario certificare la sostenibilità e garantire le prestazioni di un prodotto o di un edificio».

Poi ha continuato «Lo strumento corretto per attestare il rispetto dei requisiti dichiarati – ha ripreso Lodi -  è la certificazione di parte terza indipendente, cioè di un organismo la cui competenza, indipendenza e imparzialità sia riconosciuta dal mercato per l'autorevolezza di chi la rilascia oltre che garantita, laddove possibile, dall'ente nazionale di accreditamento (in Italia Accredia) secondo procedure e regole internazionalmente condivise».

Immagine rappresentativa di bioedilizia
(Immagine rappresentativa dell'impegno eco-sostenibile di alcuni organi di certificazione edilizia, come l'ICMQ)

Al riguardo lo stesso organismo ICMQ ha proposto uno schema, chiamato, per l'appunto, ICMQ ECO, sviluppato coerentemente al concetto di edilizia sostenibile e progettazione a basso impatto ambientale e lo stesso Lodi precisa «Pertanto il produttore in possesso della certificazione di prodotto sostenibile ICMQ ECO ha uno strumento affidabile e di terza parte indipendente per consolidare o estendere la propria presenza commerciale nella fornitura di prodotti per le opere eco-compatibili nonché accrescere la propria immagine, differenziandosi da chi si auto professa green» (Fonte edilio.it)

LOTTE MADE IN ITALY CONTRO IL GREENWASHING

Oltre alla certificazione ICMQ ECO, altri strumenti sono disponibili per tutte quelle imprese che vogliono differenziarsi dal fenomeno Greenwashing, attestando il proprio impegno nella tutela dell'ambiente e dei clienti. L'elenco di seguito fornirà alcune indicazioni in materia:

  • la Dichiarazione ambientale di prodotto (Epd), con la quale si attenzionano gli eventuali impatti ambientali su tutto il ciclo di vita di una costruzione edilizia;
  • il Sistema Edificio di ICMQ che consiste in una certificazione energetica  di qualità e prevede verifiche sia in fase di progetto che in fase di costruzione;
  • il MAKE IT SUSTAINABLE, un altro modello di certificazione con cui ICMQ verifica i principi di sostenibilità di un edificio, integrando anche i requisisti del cantiere relativi alla gestione di acqua, rifiuti, criteri di selezione dei prodotti, processi di realizzazione degli impianti e modifiche progettuali.

VIDEO - LA CERTIFICAZIONE DI SOSTENIBILITA' INTERVISTA A FRANCO MARINELLI

Autore

Dott.ssa Sara Tomasello

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