Riqualificazione energetica e detrazioni fiscali: quanto abbiamo risparmiato?

Quanto abbiamo risparmiato con l?entrata in vigore delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica? A fare i calcoli ci ha pensato l?'ENEA, l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, con un monitoraggio dell?applicazione delle politiche energetiche nazionali.


Quanto abbiamo risparmiato con l'entrata in vigore delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica? A fare i calcoli ci ha pensato l'ENEA, l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, con un monitoraggio dell'applicazione delle politiche energetiche nazionali.

L'ENEA, nel terzo Rapporto annuale sull'efficienza energetica, ha analizzato i risparmi energetici ottenuti con l'applicazione della SEN (Strategia energetica nazionale) e del PAEE  (Piano di azione nazionale per l'efficienza energetica), entrate in vigore a seguito della pubblicazione degli indirizzi europei sull'efficienza energetica, che rientrano negli obiettivi dell'Unione per il 2020.

Secondo il rapporto dell'ENEA, che effettua periodicamente  le sue analisi, le regioni che hanno risposto meglio alle politiche di efficientamento energetico sono state Piemonte, Trentino Alto-Adige ed Emilia-Romagna.

Sono circa 75.000 i GW/h annui risparmiati nel 2012, grazie all'applicazione del PAEE: il 30% in più rispetto all'anno precedente. Questo ci ha permesso di raggiungere uno degli obiettivi parziali previsti per il 2016, pari al 60% di risparmio energetico. Il riconoscimento delle detrazioni fiscali al 55% per la riqualificazione degli edifici esistenti ha permesso un risparmio energetico complessivo pari a quasi 9.000 GWh annui.

riqualificazione energetica della casa, grazie alle detrazioni fiscali

Il meccanismo dei Titoli di efficienza energetica, meglio conosciuti come Certificati bianchi, hanno permesso un risparmio di circa 35.000 GWh all'anno, mentre l'incentivazione al rinnovo, in prospettiva sostenibile, dei mezzi di trasporto e degli autocarri ha fruttato una riduzione di circa 3,5 tonnellate nel periodo 2007-2009, grazie al quale abbiamo risparmiato 2.2000 GWh all'anno.

I settori che hanno maggiormente contribuito sono l'industria e il residenziale: due settori che rappresentano l'80% del risparmio totale conseguito. A seguire, troviamo il settore dei trasporti e quello dei servizi.

Il settore industriale ha raggiunto i risultati citati dall'ENEA grazie a una generale innovazione che è intervenuta negli ultimi anni: processi produttivi più efficienti, cogenerazione ad alto rendimento, impiantistica di ultima generazione, motori ad alta efficienza e così via.

Ma è il settore edile che ha fatto un vero e proprio salto di qualità, grazie alle nuove tecnologie e alle prospettive di efficienza energetica: nuovi standard di riqualificazione, caldaie a condensazione, materiali ad alte prestazioni. Secondo l'Enea, in particolare, la bio edilizia si è affermata come settore trainante per lo sviluppo economico e occupazionale, creando nuove possibilità per i green job. Grazie a questo, il settore residenziale  ha raggiunto il  75% degli obiettivi del PAEE: la proroga delle detrazioni fiscali del 55%, in particolare, ha dato una spinta agli interventi di recupero e riqualificazione degli edifici.

I trasporti hanno partecipato al risparmio complessivo con circa  6.500 GWh all'anno, malgrado lo scarso rinnovo del parco automobilistico negli anni di crisi: il risultato è stato infatti raggiunto, sottolineano gli esperti ENEA, grazie ad un miglioramento delle tecnologie che permettono di ottenere maggiore efficienza energetica per veicolo.

L'unico settore che non ha contribuito in maniera significativa è il settore terziario: ma, secondo il rapporto, potrebbe migliorare grazie al nuovo Conto termico e alle disposizioni contenute nel decreto Certificati Bianchi.

Secondo l'ENEA, i risparmi attesi in futuro verranno dalla pubblica amministrazione e dalla pianificazione territoriale. In particolare, saranno i comuni italiani a migliorare le proprie prestazioni, nell'ambito del Patto dei Sindaci: solo dall'illuminazione pubblica, ad esempio, si attende una riduzione dei consumi pari al 30%.

Saranno quindi le smart cities a giocare un ruolo fondamentale della razionalizzazione dei consumi e nell'opera generale di risparmio delle risorse energetiche, oltre che nello sviluppo completo delle reti energetiche territoriali.

Autore

Dott.ssa Francesca Fiore

Visualizza l'elenco dei principali articoli