Le caratteristiche di una casa prefabbricata in legno: aspetto, durevolezza, vincoli normativi

Le abitazioni prefabbricate in legno sono case a tutti gli effetti. Sia nell'aspetto che in termini di durata, sono paragonabili a qualsiasi altro tipo di abitazione tradizionale. Al pari di queste, i prefabbricati devono rispettare tutti i vincoli legislativi previsti dalla normativa edilizia.


Costruire una casa è sempre una decisione importante nella vita di una persona e di una famiglia. Un passo verso la stabilità, un investimento per il presente e per il futuro proprio e della propria famiglia. Trattandosi di una decisione così importante, è bene avere le idee chiare su ciò che si vuole e su quanto ci si aspetta dalla propria abitazione. Valutare pro e contro di una decisione che si sta per prendere è ciò che facciamo ogni giorno, in ogni ambito della nostra vita e, a maggior ragione, la valutazione sarà tanto più ponderata quanto più importante e vincolante per il futuro è la scelta che, alla fine, dobbiamo compiere. Per compierla, però, abbiamo bisogno di quanti più elementi possibile, poiché, quanto più conosciamo, tanto più consapevolmente riusciremo a prendere una decisione finale.

Il panorama abitativo del nostro paese, come sappiamo, è dominato dal mattone. Senza nulla togliere a questa modalità costruttiva, è bene che si sappia che non è l'unica scelta possibile, che ce ne sono altre altrettanto valide da poter prendere in considerazione nel momento in cui si decide di voler costruire una nuova abitazione. La prefabbricazione in legno non è certamente la risposta definitiva ai problemi abitativi di tutti gli esseri umani, ma è una delle modalità costruttive da prendere in considerazione per le prestazioni che offre e per i vantaggi a breve e a lungo termine. Si è già detto che una casa prefabbricata in legno non è una baracca montabile e smontabile a piacimento, ma è una casa a tutti gli effetti, pari a tutte le altre, che offre le medesime garanzie in termini di solidità, durevolezza nel tempo e comfort come le abitazioni tradizionali.

Entriamo subito nel dettaglio osservando quali sono le caratteristiche di un prefabbricato in legno.

ASPETTO DEI PREFABBRICATI IN LEGNO

Cominciamo da quanto è immediatamente visibile in un prefabbricato in legno: l'estetica. Contrariamente a quanto ci si aspetterebbe, le case prefabbricate in legno hanno un aspetto analogo a qualsiasi casa in muratura. Visti dall'esterno spesso non ci si rende conto di trovarsi dinanzi ad una struttura prefabbricata. Stiamo parlando, ovviamente, delle case realizzate con struttura a telaio, diverse per modalità costruttiva ed aspetto esteriore dalle strutture massicce in blockbau, per le quali, invece, il legno è l'elemento caratterizzante anche dell'aspetto esteriore.

Per i prefabbricati, al contrario, la struttura lignea è praticamente invisibile poiché la stessa composizione dell'edificio prevede la presenza di un "cappotto", la cui funzione primaria è quella di fornire l'isolamento dell'intera struttura, ma che comporta anche l'utilizzo di un rivestimento esterno le cui caratteristiche materiali ed estetiche sono completamente personalizzabili in base ai gusti del proprietario dell'abitazione e in relazione ai vincoli urbanistici ed edilizi del luogo in cui l'edificio viene costruito.

La clientela delle case prefabbricate è composta generalmente da famiglie che decidono di costruire un'abitazione unifamiliare o bifamiliare, anche se tale tecnica costruttiva non esclude la possibilità di realizzare edifici più grandi, persino condominiali.
Le abitazioni prefabbricate, quindi, si presentano solitamente come case singole, realizzabili secondo il proprio gusto estetico e da abbellire con tutte le finiture che si desiderano.
Ovviamente, nella realizzazione dell'esterno dell'edificio è necessario attenersi alla normativa edilizia del comune di residenza, ed è altresì auspicabile che l'aspetto esteriore della casa si inserisca armonicamente nel paesaggio circostante. Ma questa è una regola che vale, o dovrebbe valere, per tutte le tipologie di costruzione, e i prefabbricati non fanno eccezione.

Sfogliando i cataloghi delle aziende che producono prefabbricati in legno, ci si rende conto che la maggior parte delle case presentano una composizione estetica che ricorda molto quella dei paesi del centro-nord Europa. Ma è questo un aspetto legato alla maggiore diffusione che tale tecnica costruttiva ha in questi paesi. Molto banalmente, se un'azienda ha prodotto e costruito per trent'anni case per una clientela austriaca, è ovvio che il suo catalogo presenti abitazioni che ricalcano esattamente quel modello, per quanto con parecchia varietà nelle forme e nelle finiture.

Il settore della prefabbricazione abitativa in legno in Italia non è ancora molto affermato, quindi le aziende che se ne occupano (localizzate principalmente nel Nord Italia) sono ancora legate ad un modello estetico e funzionale influenzato dalla tradizione abitativa e climatica d'oltralpe. Ciò non significa che sia impossibile realizzare case più simili a quelle che troviamo nel panorama mediterraneo. Tutt'altro. L'estensione del settore della prefabbricazione in legno anche in ambienti nei quali la cultura del legno non è storicamente radicata, potrà permettere anche l'ampliamento dei cataloghi delle aziende e quindi l'incremento e la diversificazione dell'offerta, in relazione alla domanda di nuove abitazioni.

QUANTO "DURA" UNA CASA PREFABBRICATA?

I prefabbricati in legno, come si è già accennato più volte, non sono abitazioni temporanee fatte per essere montate e smontate a piacimento, o buttate dopo pochi anni. Essendo case a tutti gli effetti, e differenziandosi dalle case tradizionali solo per il metodo costruttivo (oltre, ovviamente, che per i materiali utilizzati), presentano le loro stesse caratteristiche in termini di stabilità e durevolezza. Cominciamo da quest'ultimo aspetto: la durata nel tempo di un prefabbricato in legno.

Le case prefabbricate sono fatte per durare negli anni, costruite per essere abitate e per offrire tutti i comfort di cui si necessita. Su questo particolare aspetto è bene tenere a mente che le aziende produttrici e costruttrici dei prefabbricati convenzionalmente offrono per i loro prodotti una garanzia a trent'anni, a fronte di un obbligo legislativo che prevede, per qualsiasi tipo di costruzione, una garanzia di "soli" dieci anni.

Quindi, le case prefabbricate – non per obbligo di legge, bensì per uso comune da parte dei produttori – sono garantite per un tempo triplo rispetto a quanto prevede la normativa vigente e rispetto a quanto avviene per la maggior parte delle costruzioni tradizionali. Ciò significa che, per trent'anni, le aziende produttrici di prefabbricati in legno coprono i costi di eventuali difetti costruttivi strutturali. La garanzia a trent'anni non significa certo che una volta trascorso questo periodo le case vadano demolite! La garanzia è relativa agli eventuali difetti di fabbricazione, così come avviene per le case in muratura. La legge, e la prassi, per le case in muratura prevede una copertura a dieci anni. Ma nessuno si sognerebbe di demolire una casa in muratura una volta scaduta la garanzia! Allo stesso modo, una volta scaduta la garanzia trentennale prevista convenzionalmente per i prefabbricati, la casa rimane così com'è e la sua durata è pari a quella di una casa tradizionale. Non vi sono tempi certi di durata, ovviamente. Tutto dipende dalla cura che se ne ha, sia in fase costruttiva che in fase di abitazione, così come per le case tradizionali. Maggiore sarà l'attenzione dedicata alla cura della propria casa, tanto più essa durerà nel tempo, sia che si tratti di una costruzione in muratura, sia che si tratti di un prefabbricato in legno. A questo proposito, rimandiamo ad un articolo di questa guida relativo alla scelta e alla cura del legno.

STABILITA' DI UN PREFABBRICATO IN LEGNO e VINCOLI NORMATIVI

Così come la durata di un prefabbricato in legno è pari a quella di un'abitazione tradizionale, parimenti a queste ultime presenta le stesse caratteristiche di stabilità. Trattandosi di case a tutti gli effetti, fatte per durare e per essere abitate in modo stabile e non temporaneo, i prefabbricati in legno sono sottoposti a tutti i vincoli legislativi previsti per qualsiasi tipo di costruzione. Elenchiamo brevemente quali sono le procedure previste dalla normativa vigente per la costruzione di un edificio, sia esso in muratura o in legno, sia esso realizzato in opera o prefabbricato:

TERRENO EDIFICABILE: Come per tutte le nuove costruzioni, anche i prefabbricati necessitano di un terreno edificabile dove poter essere costruiti. Sono case, lo ribadiamo nuovamente, case a tutti gli effetti. Quindi la loro costruzione è possibile SOLO e SOLTANTO su terreni edificabili. Realizzare un'abitazione mediante prefabbricazione non è un escamotage per aggirare i vincoli legislativi previsti in materia costruttiva. Come per qualsiasi altro tipo di edificio, se il terreno non è edificabile, non si può costruire. Dal punto di vista giuridico, farlo significa violare la legge. Dal punto di vista etico, significa contribuire allo scempio edilizio del Paese in cui si vive, già eccessivamente martoriato da ecomostri e abusi edilizi di ogni genere, com'è (o dovrebbe essere) sotto gli occhi di tutti.

PROCEDURE BUROCRATICHE: Anche in questo caso, le procedure burocratiche sono pari a quelle previste per una costruzione in muratura: verifiche geologiche, redazione di un progetto architettonico da parte di un tecnico specializzato e abilitato, presentazione del progetto agli uffici comunali competenti e così via. Di solito per i prefabbricati in legno è la stessa ditta che si occupa della produzione e del montaggio dell'edificio a prendersi carico di tutta la trafila burocratica necessaria (ma non è sempre così. Il tutto va sempre concordato tra il cliente e l'azienda). I tempi di approvazione o meno del progetto sono gli stessi delle case tradizionali. Non c'è una regola in proposito, ma tutto dipende dalla velocità – o dalla lentezza – degli uffici comunali competenti, e in questo campo le aziende produttrici, così come il cliente di un prefabbricato, possono fare ben poco, parimenti alle aziende costruttrici e ai clienti delle case in muratura.

LE FONDAZIONI: Una volta che la trafila burocratica si è conclusa con esiti positivi e tutta la fase progettuale è terminata, si può procedere alla fase produttiva e costruttiva. Si è detto che la gran parte del lavoro necessario per la realizzazione di un prefabbricato si svolge in azienda e non in cantiere, dove i componenti strutturali della casa arrivano pronti per essere montati. C'è, però, un passaggio fondamentale preventivo: come le case tradizionali, anche i prefabbricati DEVONO essere ancorati su delle fondazioni in CEMENTO ARMATO.

Ne abbiamo discusso in dettaglio nella sezione della guida relativa proprio alle fondazioni.
Qui ci limitiamo a ricordare che si può procedere sostanzialmente in due modi: se la casa non prevede un piano interrato, la ditta specializzata e abilitata ad eseguire questo tipo di lavoro (che può essere o meno la stessa azienda costruttrice del prefabbricato) provvederà alla messa in opera di una PLATEA in cemento armato, alla quale sarà ancorata la casa; se, al contrario, si sceglie di voler realizzare un piano interrato, ad uso garage, cantina, lavanderia e quant'altro, anch'esso dovrà essere in cemento armato. In entrambi i casi dovranno essere prese tutte le misure necessarie al corretto isolamento delle fondazioni, in particolare per il contrasto all'umidità in risalita.

Appurato che le fondazioni in cemento armato sono necessarie anche per un prefabbricato in legno, c'è una differenza sostanziale con le case tradizionali di cui tenere conto. Se per le case tradizionali realizzate in opera, cioè in cantiere, è possibile ovviare ad eventuali sbagli, errori e pendenze del piano di appoggio mediante alcuni escamotage costruttivi, come l'aumento o la diminuzione delle malte, per i prefabbricati questo non è strutturalmente possibile. Le case prefabbricate arrivano in cantiere pronte per essere montate, complete in ogni loro parte. Motivo per il quale tutti gli eventuali errori relativi alla fase di realizzazione delle fondazioni devono essere tenuti in considerazione da subito, già prima di procedere alla produzione delle componenti strutturali in azienda. Una volta costruito il basamento in cemento armato, quindi, la ditta costruttrice del prefabbricato si occuperà di fare tutti i rilievi necessari per verificare la corretta messa in opera del solaio e la sua orizzontalità, misurandone le eventuali differenze, delle quali si terrà conto in fase di costruzione, affinché l'edificio risulti da subito correttamente progettato, costruito e isolato a dovere, in modo tale da avere un risultato finale che offra il massimo rendimento possibile e si abbia la migliore riuscita dell'edificio completo, pronto per essere abitato.

Autore

Dott.ssa Serena Casu

A cura della Dott.ssa Serena Casu

Appassionata e attenta conoscitrice di tematiche ambientali, modalità costruttive alternative ed eco-compatibili, sistemi di costruzione ecologica e metodi alternativi per la produzione di energia.

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